Dopo che il governo degli stati uniti ha portato avanti numerosi progetti di aiuti immobiliari, molti analisti ritengono che i prezzi delle case si siano mantenuti alti in modo artificiale. Per questo da rinomati ambienti economici arrivano pressioni dirette al presidente affinché lasci fluttuare liberamente il mercato immobiliare, anche a costo di un crack, se fosse necessario
Solo così si permetterebbe l'ingresso di nuovi acquirenti a prezzi più contenuti e la stabilità del mercato immobiliare si raggiungerebbe in modo automatico. Ma per far sí che ciò avvenga, c'è bisogno di una terapia d'urto che sgonfi definitivamente la bolla immobiliare che ha vissuto gli stati uniti
Un intervento doloroso, ma sempre meglio di questo accanimento che cerca di mantenere in vita un settore ormai morto, per lo meno nelle sue attuali condizioni. "I prezzi delle case devono tornare su livelli ragionevoli", è il parere di anthony sanders, professore di real estate finance alla george mason university
Il trauma sarebbe forte: una riduzione repentina del 30% nei prezzi, e successivi aggiustamenti al ribasso, a seconda delle zone. Ma solo in questo modo, secondo gli esperti, si aviteranno mali peggiori
35 Commenti:
Io non parlo assolutamente bene delle agenzie (specialmente a Roma)
Per quanto mi riguarda i prezzi delle case a Roma sono a livelli folli (dai 5000 ai 7000 euro al metro quadrato da ristrutturare in zone residenziali)
Se ti sembra normale spendere 600.000 euro per un appartamento da ristrutturare (almeno altri 100.000 euro) + agenzia + tasse arrivi a quaasi 800.000 euro.
Per me, e ho sentito anche chi lavora in banca e dava i mutui, le case di questo tipo sono sopravvalutate del 100% e io sono d'accordo con lui.
Quindi ho fatto una bella scelta: trasferimento fuori Roma + 2.600 euro di interessi al mese che mi da il mio capitale investito e mi ci godo la vita. Lascio a chi vende godersi i mattoni.
Mi sembra chiaro che chi vende ancora non ha ben chiaro un concetto: il valore di un immobile lo fa chi compra e non chi vende
Il valore di un immobile lo fa chi compra e non chi vende scherzi vero?
Non scherzo assolutamente. Questa è la legge del mercato! tu puoi chiedere quello che vuoi per un bene ma se non trovi nessuno disposto a darti quello che chiedi, ciò che vorresti vendere non vale sul mercato quello che chiedi.... viceversa un bene vale una certa cifra se sul mercato trovi qualcuno a pagare quella cifra il resto sono solamente chiacchiere e prese di posizione senza alcun fondamento razionale.... perché scusami tu cosa pensi???? che si possa mettere, ad esempio, in vendita una vecchia moto guzzi del nonno ad un milione di euro perché ha un grande valore affettivo? a chi compra non glie ne frega niente dei valori aggiuntivi a quello materiale e valuta quanto è disposto a spendere in base alla mera funzione del bene (più ovviamente altri dettagli che però non contribuiscono di certo a raddoppiare o triplicare il prezzo che si è disposti a spendere)
Non scherzo assolutamente. Questa è la legge del mercato! tu puoi chiedere quello che vuoi per un bene ma se non trovi nessuno disposto a darti quello che chiedi, ciò che vorresti vendere non vale sul mercato quello che chiedi.... viceversa un bene vale una certa cifra se sul mercato trovi qualcuno a pagare quella cifra il resto sono solamente chiacchiere e prese di posizione senza alcun fondamento razionale.... perché scusami tu cosa pensi???? che si possa mettere, ad esempio, in vendita una vecchia moto guzzi del nonno ad un milione di euro perché ha un grande valore affettivo? a chi compra non glie ne frega niente dei valori aggiuntivi a quello materiale e valuta quanto è disposto a spendere in base alla mera funzione del bene (più ovviamente altri dettagli che però non contribuiscono di certo a raddoppiare o triplicare il prezzo che si è disposti a spendere) tutta sta favola hai scritto quando io non ho neanche parlato di valori affettivi o prezzi palesemente spropositati, perché sprecate tempo e quindi danaro? uno se vende a un certo prezzo è anche perché si è fatto alcuni calcoli no? ti pare che vende una casa a 50 mila euro in più perché è l'unico ricordo della sua infanzia? in genere anche chi vende ha un mutuo e se non si fa bene i calcoli dopo aver venduto, estingue si il mutuo, ma poi che gli rimangono gli spiccioli? deve finire sotto i ponti per i capricci di un gruppetto di compratori che hanno il badget troppo basso? ovviamente il prezzo deve essere alla portata della gente comune, non è che si deve aspettare che se la compri il mega-direttore clamoroso duca-conte ingegner semenzara, però il prezzo non me lo fa chi compra...e che cavolo il primo pinco pallino che arriva che fa la proposta sotto la soglia del possibile gli devo dar corda in virtù delle integerrime regole del mercato? e andiamo sù....
No infatti.... chi ha parlato di 50.000 euro in più? io parlo di appartamenti che ho visto a 650.000 euro e dopo un anno e mezzo sono ancora in vendita ma a 520.000 euro = - 130.000 euro. E secondo te il proprietario si era fatto i conti che dici??? secondo me no. Il proprietario pensa di vendere in base a prezzi che sono legende metropolitane senza tenere conto di tanti fattori e ti assicuro che di case come queste ne ho viste tante. Non so in quale città abiti e se conosci Roma, ma in zona monteverde nuovo per parecchi appartamenti che ho visto chiedevano 5000 euro al metro quadrato in vere e proprie latrine. Altri un pò più decenti, ma comunque da farci i lavori dentro, esposti male, senza posto macchina, etc etc per i quali chiedevano 6800 euro al metro quadrato. Se ti fai i conti per un appartamento da 80 mq (commerciali) con due balconi si parla di 550.000 euro. Io ribadisco il mio punto di vista, che tra l'altro trova pieno riscontro nella realtà dei fatti: appartamenti simili a quei prezzi non sono stati venduti e questo significa che per nessuno valevano quanto chiedevano i proprietari. Non venirmi a dire che ovviamente il prezzo deve essere alla portata della gente comune, non è che si deve aspettare che se la compri il mega-direttore clamoroso duca-conte ingegner semenzara perché tutti quelli che si sono comportati così, ci hanno provato dicendo o di aspettare il pollo oppure quello che ha i soldi da buttare per vendergli il suo appartamento
Abito molto vicino a Roma e conosco la realtà di quella città. la verità è che chi vende a Roma, allontanandosi sempre più fuori dalle mura aureliane, con quello che ci ha ricavato si compra fino a tre appartamenti di ampio metraggio. Chi vuole comprare a Roma deve necessariamente essere un pascià o semplicemente aver venduto casa in un altra zona di Roma. La gente comune in questi casi particolari (come Roma, Venezia, ecc....) non sono altro che gli stessi concittadini.
Io comunque dall'inizio della discussione parlavo di un altro caso, che non ha a che fare con le grandi metropoli come Roma.
Concordo con chi ha detto che gli italiani non sanno fare affari.
Non era chiaro di quali casi si parlasse.... io evidentemente facevo riferimento alla mia esperienza. Concordo anche io con chi ha detto che gli italiani non sanno fare affari ma nel caso di Roma, nessuno mi toglie dalla testa che se i palazzinari hanno venduto fuori il raccordo appartamenti a 4000 euro al metro quadrato, chi aveva una catapecchia in zona più centrale, si è sentito autorizzato a chiedere da 5000 euro in su per appartamenti in stabili anni 50 (e qui faccio notare che l'occasione dell'usato viene palesemente meno) anche senza ascensore e completamente da ristrutturare. Purtroppo, sempre in base alla mia esperienza, posso dire che se la ragionevolezza impone di impegnare i propri risparmi e fare un piccolo mutuo (cioè non fare il passo più lungo della gamba) la stragrande maggioranza della gente che conosco considera Roma finire a 200 metri dalla via in cui ha sempre abitato o in quella in cui vorrebbe abitare. Ciò è risultato in impegni economici pazzeschi che oltre ad aver dato fondo ai risparmi propri e dei genitori, hanno implicato l'accensione di mutui a 40 anni e rate fino a 1800 euro al mese per appartamenti da 95 mq. Ovviamente non parlo per sentito dire ma perché conosco molto bene i due casi che sto riportando. A questo punto mi si potrebbe obiettare che se si pagano certe cifre evidentemente uno dispone di una certa liquidità. la risposta è no per due motivi: 1) se uno se lo può permettere, l'appartamento se lo compra in contanti 2) se uno guadagna tanto, l'appartamento se lo compra in pochi anni e non in 30 o 40 anni di mutuo durante i quali mangia pane e cipolla. Io non sono assolutamente d'accordo con questo modo di fare che ha portato a questa situazione totalmente al di fuori di ogni sensatezza e logica (ma si sa, il popolo italiano è quello dei gratta e vinci e del 6 al superenalotto, a chiunque piace quindi masturbarsi mentalmente illudendosi di possedere non un immobile, ma l'equivalente in peso di oro o platino), anche potendo quindi permettermi di comprare in contanti un immobile di pregio, ho quindi deciso di traferirmi poco fuori Roma a casa della mia compagna e godermi i 31.000 euro di interessi annui che mi da il mio capitale investito alla faccia di chi sostiene non di mettere in vendita, ma di vendere (che è ben diverso) i suoi quattro mattoni al prezzo folle che dice lui
Caro signore,spesso la colpa si dà alle agenzie immobiliari,e non le nascondo che molti non sono serie,ma i grandi furbi sono stati i costruttori, che hanno gabbato il povero cittadino poco avezzo all'euro,e poi tutti gli altri gli sono andati dietro,compresi i proprietari delle aree edificabili che ormai per fazzoletti di terreno chiedono la luna ed oltre.
Stattene in quel magazzino in cui abiti allora.
Stattene in quel magazzino in cui abiti allora. Ecco, è arrivato topo gigio
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