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Comprare casa per gli italiani ora è più facile?

Questa è una di quelle notizie che non mancherà di provocare un forte dibattito. Secondo uno studio delll'abi, l'associazione delle banche italiane, da circa un anno e mezzo è in atto un progressivo miglioramento, quindi una maggiore possibilità di poter acquistare una casa: l'indice di affordability (= accessibilità) infatti mostra che a marzo la rata che la famiglia media deve pagare per comprare la propria casa è di poco superiore al 20% del proprio reddito disponibile (21,4%), quindi il bene casa rimane largamente accessibile per la famiglia media grazie soprattutto al basso livello dei tassi di interesse

Le famiglie italiane confermano una positiva capacità di tenuta sotto il profilo finanziario nonostante la fase di debolezza del ciclo economico. È quanto emerge nel 'report trimestrale - indicatori di indebitamento, vulnerabilità e patologia finanziaria delle famiglie italiane', realizzato da abi in collaborazione con il ministero del lavoro e delle politiche sociali

Il report di luglio 2010 evidenzia come i finanziamenti per la casa continuino a crescere su tassi abbastanza sostenuti in quanto favoriti, da un lato, dall'effetto di calmieramento dei prezzi degli immobili a seguito della crisi e, dall'altro, dal basso tenore dei tassi d'interesse. A marzo 2010, i prestiti per l'acquisto di abitazioni sono cresciuti di circa l'8% (+4,5% a marzo del 2009). Accanto a ciò, il livello di indebitamento delle famiglie rimane contenuto, anche rispetto al confronto internazionale, grazie anche al basso profilo dei tassi d'interesse che non hanno comportato maggiori oneri finanziari, tant'è che il rapporto tra rata media sui mutui casa e reddito si è mantenuto sostanzialmente invariato

Tra gli indicatori di vulnerabilità, è stato preso in considerazione l'indice di accessibilità all'abitazione il quale, costruito dal centro studi dell'abi sulla base di prassi metodologiche internazionali e stime su dati dell'agenzia del territorio, dell'istat e della banca d'Italia, permette di misurare l'apporto del credito bancario nonché dei livelli di reddito e dell'andamento del mercato immobiliare alla possibilità di acquisto della casa

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13 Commenti:

22 Agosto 2010, 9:27

Ha ragione chi dice che questo articolo sarebbe stato meglio pubblicarlo come un pesce d'aprile ...

Ho in vendita un appartamento alle porte di Milano da circa 2 anni: 130mq, 170k€ che una volta ristrutturato varra' circa 250k€. Ebbene per ben tre volte si e' verificato che la trattativa NOn e' andata a buon fine a causa del sistema bancario italiano ...

Emblematico l'ultimo caso in ordine di tempo: il compratore interessato ha un reddito fisso mensile abbastanza elevato - tanto da potersi permettere di pagare un affitto mensile di circa 1200€! - ma le banche non hanno dato il mutuo perche' con tre figli in un futuro potrebbe non essere solvente!

23 Agosto 2010, 16:29

Mi sembra una pura illusione che le famiglie spendano SOLO il 20% per un mutuo di una casa. Se così fosse, avremmo risolto tutti i problemi, a cominciare da quelli dei giovani: è pura propaganda, come ne sentiamo tanta di questi tempi!

28 Agosto 2010, 5:04

E' una cretinata un appartamento a Roma di 80 metri quadri in periferia costa mediamente da 400.000 mila euro a 500.000
Due impiegati moglie e marito guadagnano mediamente 2.400 euro al mese )ovviamente escludiamo un monoreddito
Fatevi i conti di quanti anni ci vogliono per pagare un piccolo appartamento e se rientra nel 20 per cento di spesa pronosticato dall'ABI.

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