Nel suo ultimo rapporto sull'economia mondiale l'fmi, il fondo mometario internazionale, spiega come la crisi immobiliare potrebbe prolungarsi per altri 8 anni. Le cattive prospettive riguarderebbero soprattutto l'irlanda, la spagna, la finlandia, i paesi bassi e il giappone. Ma anche per l'Italia, in compagnia di numerosi paesi, c'è un rischio considerato "medio"
Storicamente le correzioni del mercato immobiliare durano quattro anni e, in teoria, essendo quest'ultima cominciata a fine 2007, dovrebbe terminare a fine 2011. Ma in questo caso il movimento espansivo fu 2,6 volte superiore alla norma e, per questo, la contrazione potrebbe durare 8 anni ancora
Il modello economico che analizza il mercato immobiliare mette in relazione i prezzi delle case con:
1) la variazione dei redditi disponibili pro-capite, la popolazione attiva, i costi di costruzione, il costo del denaro
2) i livelli dei tassi di interesse a breve e lungo periodo
In base aquesti fattori l'fmi dubita che si possa riattivare il mercato immobiliare nei prossimi anni, proprio perché dopo la grande speculazione vissuta, e in mancanza di una sostanziale ripresa economica, si allungano i tempi di stagnazione
19 Commenti:
La guerra fra agenzie immobiliari non fa crollare il prezzo delle case
Non capisco la relazione che dovrebbe intercorrere fra il "crollo" e la "guerra"?
E questo che ci si auspica, un crollo?
... ma le tasse, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria che devono pagare i proprietari e l'offerta che aumenta sempre più i prezzi li farà crollare eccome, perché 8 anni non sono un anno, ma è lo stesso periodo che intercorre dall'entrata dell'euro ad oggi e, al contrario delle tante chiacchiere fatte vorrei proprio vedere quanti di quelli che vorrebbero vendere oggi ai prezzi che dicono loro, sarebbero realmente in grado o avere la voglia di continuare a pagare per un immobile sfitto o a procrastinare le esigenze la cui vendita dell'immobile è una conseguenza, per un periodo di tempo così lungo, per vendere, forse, tra 8 anni l'immobile allo stesso prezzo di oggi
Per quale ragione si dà sempre per scontato che le case in vendita siano non occupate?
Nella mia zona rappresentano una nicchietta.
Se i prezzi delle case tornassero ai valori del 1995
Il mercato e l'economia ripartirebbero a razzo
Ma c'è poca gente con gli attributi in giro
La paura di rimetterci nella vendita non fa vedere la possibilità di comprare a prezzi sostenibili per le masse che hanno bisogno della casa
Gli immobili purtroppo resteranno a prezzi elevatissimi ma solo nei bilanci delle società che le posseggono del tutto o in parte.
Il vero valore di un bene e di un servizio è
''''''''Quello che il mercato è in grado di sostenere''''''
E non i fantasiosi valori proposti da ''''proprietari'''' e agenti.
Crollare?!!??
I prezzi saliranno del 20% su base mensile
Il mattone è il miglior investimento
No...ma quale 20% su base mensile! io direi 20% su base giornaliera!
Se lo tiri in testa ad uno e poi lo rapini, lo è
Le esigenze non devono essere necessarie associate a disperazione, che pur - ahimè - sussiste.
Conosco persone che volgiono vendere per comprare più grande (un figlio che arriverà). altri per comprare più piccolo (divorzi, separazioni etc..).
Alcuni, con lungimiranza, cercano case indipendenti o senza spese condomiali per sottrarsi per tempo a quella fabbrica di insolventi che saranno i condomini fra qualche anno.
Infatti mi sembra di aver anche specificato che alcuni vendono la casa in cui abitano per esigenze (ad esempio trasferirsi un pò fuori città per avere un'abitazione indipendente). Sarà molto probabile che queste persone, a forza di aspettare, anziché comprarsi una villetta ed avere soldi in banca, compreranno una villetta col mutuo anche perché, racconto per mia esperienza diretta, molte aziende, sia per riduzione di costi, sia perché incentivati dalla comunità europea in merito all'aderenza al protocollo di kyoto, venderanno i propri immobili adibiti ad ufficio (non produzione poiché non esiste produzione nelle grandi città) ed incentiveranno il telelavoro (l'azienda in cui lavoro incentiva moltissimo i dipendenti ad andare in telelavoro ed ha obiettivi molto ambiziosi in termini di numeri). La conseguenza sarà che i lavoratori, non dovendo recarsi nella sede di lavoro tutti i giorni, saranno vincolati a rientri per lo più settimanali (ricordo sempre che parlo per esperienza diretta) e questo fatto renderà molto più sopportabile uno spostamento con cadenza settimanale un pò più lungo rispetto ad uno giornaliero in mezzo al traffico, allo smog e al casino. La conseguenza la potete immaginare facilmente: con quello si dovrebbe spendere per avere un appartamento decoroso in una zona residenziale a Roma (dai 500 ai 600 mila euro) in provincia ci si compra una villa con giardino e piscina e avanzano anche 300.000 euro che, investiti nell'obbligazione più stupida al 4% danno 12.000 euro l'anno che sono 1.000 euro al mese di interessi. Io ho scritto la mia esperienza e le motivazioni a quello che penso (oltre a tutte quelle oggettive scritte nell'articolo). Mi piacerebbe invece sapere da chi scrive di aumenti del 20% mesili, da quale fonte ha appreso queste notizie a dir poco sconvolgenti o se i numeri se li sogna, perché, se così fosse gli chiederei anche qualche numero da giocare al lotto
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