Detto così sembra un azzardo. Ma la frase è del premio nobel dell'economia paul krugman: il mercato immobiliare non rientra nel classico paradigma della domanda e dell'offerta, nel quale i prezzi salgono o scendono così rapidamente da garantire che chiunque voglia vendere trovi qualcuno intenzionato a comprare
La frase di krugman è contenuta in un interessante articolo tradotto oggi da il sole 24 ore, in cui commenta il nuovo premio nobel all'economia, concesso quest'anno a diamond, mortensen e pissarides. I tre studiosi hanno ottenuto l'ambito riconoscimento per delle importanti teorie sul mercato del lavoro
Krugman esporta il modello dei tre studiosi dal mondo del lavoro a quello immobiliare, giudicando che hanno un elemento importante in comune: entrambi sono composti da operatori eterogenei e occorre tempo e impegno per trovare l'abbinamento più conveniente
In pratica questo è il messaggio: il prezzo di mercato di una casa non esiste di per sé. Esiste un venditore con delle esigenze e dei vincoli. Può essere un ricco proprietario senza fretta di vendere. Può essere una famiglia che sta per avere un nuovo figlio e deve cercare in fretta una casa più grande. Può essere un lavoratore che ha perso il lavoro e non può più fare fronte al mutuo. E allo stesso tempo ogni acquirente ha le proprie caratteristiche
Può avere un capitale da investire. Può richiedere un mutuo. Magari riceverà dalla banca un prestito inferiore a quello che desidera
Questo vuole dire che gli attori del mercato immobiliare non sono tutti uguali ed ognuno deve trovare "la propria anima gemella". Ogni compravendita è una storia a sé, che si risolve nell'incrocio tra una singola domanda ed una singola offerta, in un contesto di mercato, determinato soprattutto dalla disponibilità di credito, che orienta le singole scelte, ma non le determina del tutto
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45 Commenti:
Ha ragione, mio signore, la prossima volta spenderò molto più tempo nel rileggere i miei post
La saluto e le porgo le miei più umili scuse sempre che le siano gradite ed accettate
Ehi 31.000 la società con rurale a che punto è ?
Ahhh, lo vedi che ci sei vecchia suocera?
...e lo chiedi a me?
Tu inventi le cose e chiedi a me come vanno?
Visto che sei una vecchia suocera e ti impicci degli affari di tutti dovresti dirlo tu come va, sempre considerando che io con rurale non andrei neanche a prendere un caffè al bar
Ma gli italiani non hanno imparato ancora che i soldi possono diventare semplice carta in una sola notte? mattone resta sempre mattone.
Con "un po' di ritardo" vorrei complimentarmi con l'anonimo detto "31mila", l'unico (mi pare) che dimostra un minimo di onestà e che capisce la radice del problema: un patrimonio immenso immobilizzato, prezzi fuori di testa che costringono persone oneste a diventare schiave per avere un posto dove vivere. C'è voluto parecchio tempo ma alla fine il mercato sta facendo quello che né la politica né la giustizia e la solidarietà hanno voluto fare.
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