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Nomisma, previsioni immobiliari per il 2011

"Il peggio è passato anche senza grandi scossoni". A dirlo in un'intervista a il sole 24 ore è Luca dondi dell'orologio, economista della società di ricerche nomisma che ha stilato il 3º terzo rapporto 2010 sul mercato immobiliare. "Il mercato ha tenuto" spiega dondi e la tendenza per il 2011 è alla stabilità

Vedi anche i prezzi delle case di nomisma in 12 città italiane

"La tendenza delle compravendite, infatti, viene considerata stabile: dalle 609mila del 2009 alle 635mila circa di quest'anno, dopo un'attività consistente anche nel terzo trimestre di quest'anno nei capoluoghi del centro nord" secondo l'economista

Nello studio che verrà presentato domani a Bologna e anticipato a il sole 24 ore, si scopre anche che il mercato immobiiare italiano ha tenuto grazie alla domanda nel 2009 per investimento al fatto che nel 2010 le banche sono tornate ad erogare mutui

I prezzi medi sono ancora in calo mentre è la prima volta che i canoni di locazione fanno registrare una tendenza migliore, pur essendo stabili

Secondo il rapporto, dunque, si sarebbe "avviata una fase di stabilizzazione che proseguirà nel 2011 e non ci sono avvisaglie per un rimbalzo". In tutto questo, però anche la ripresa delle transazioni sarà molto lenta e progressiva dopo il triennio negativo. Il mercato immobiliare sta lentamente stabilizzandosi dopo le flessioni iniziate nel 2008 e acutizzate nel 2009

Questo è l'anno dell'assestamento, la domanda di immobili non è ancora indicata in crescita, ma si stanno progressivamente esaurendo le indicazioni in negativo

Dalle interviste fatte da nomisma a diversi operatori del mercato, poi, si deduce che c'è un sostanziale miglioramento della congiuntura per il mercato abitativo: sconti sui prezzi richiesti dagli stessi venditori e tempi di vendita più rapidi, ad esempio sono segnali al ribasso che riflette un rinnovato interesse nell'investimento in abitazioni

I canoni di locazione nell'ultimo semestre non cedono più dopo essere calati per quattro semestri consecutivi

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131 Commenti:

23 Novembre 2010, 14:50

Francamente, dei post # 8 e successivo non c'ho capito niente..non è possibile scrivere in maniera più comprensibile?..

23 Novembre 2010, 14:59

L'unica cosa di importante che devi capire è che è finita la pacchia per gli speculatori immobiliari.

23 Novembre 2010, 15:03

"...ridicoli rialzisti guardate in faccia la realta', possedete solo 4 mattoni e un po' di serramenti...." è quello che anelate di possedere, se e quando mai li avrete non li considererete certo più come tali.

23 Novembre 2010, 15:27

In reply to by anonimo (not verified)

Mai vendere casa pensando che sia la propria, non si riesce a essere obbiettivi.

23 Novembre 2010, 15:38

" ..Mai vendere casa pensando che sia la propria, non si riesce a essere obbiettivi.." ecco un'altra massima "confuciana"...un altro conveniente luogo comune che vuole i venditori così innamorati del proprio immobile da non riuscire a valutarlo nemmeno con una semplice comparazione. In genere sono gli agenti immobiliari a cavalcare tali schiocchezze...

23 Novembre 2010, 15:54

Non serve confucio per capire la pazzia che passa per la testa di alcuni (non dico tutti ) venditori, parlo per esperienza , ho visto case stesso taglio nello stesso condominio nello stesso stato di manutenzione avere differenze del 20%.

23 Novembre 2010, 16:08

Leggendo .. Leggendo ..
Visto che qui nessuno mi risponde, mi sto dando qualche risposta da solo (sigh!).
I continui proclami di "ripresa" delle case (per i rialzisti) o del mattone (per i ribassisti) sono coerenti con i continui interventi dei vari governi a sostegno dei prezzi, cui si può aggiungere l'abolizione dell'equo canone di "sinistra" memoria:
Forse un crollo repentino dei prezzi deglil immobili metterebbe in difficoltà le banche e di conseguenza l'intera economia.
In quest'ottica non sarebbero quindi totalmente da biasimare, se solo si fornisse un pò di sostegno anche al diritto alla casa. Le due cose non sono incompatibili.
Potete rispondere "fuori dal pollaio"?

23 Novembre 2010, 16:11

"...ho visto case stesso taglio nello stesso condominio nello stesso stato di manutenzione avere differenze del 20%..." non ho dubbi che sia anche così, nei grandi numeri ci sta tutto. Di quì a farne una regola ce ne passa. Cogli acquirenti è la stessa cosa, ovviamente. A fronte di persone sensate ci sono quelli che non hanno una lira e vengono a vedere la casa coll'architetto, quelli che ti offrono 500 € di caparra e la consegna di un appartamento occupato al rogito, quelli che da uno stabile di 30 anni si aspettano il cappotto termico e i pannelli solari...etc..

23 Novembre 2010, 16:23

"...se solo si fornisse un pò di sostegno anche al diritto alla casa. Le due cose non sono incompatibili. Potete rispondere "fuori dal pollaio"?.." che dire se non ok? io non ho la sensazione che i prezzi delle case di famiglia vengano sostenuti artificialmente. È solo mercato, se nella mia zona si vende a 100, io venderò a 100. Non è una questione di rialzismo o ribassismo, ma di semplice e banale domanda-offerta. L'anno prossimo si venderà a 90? bene..vuol dire che mi adeguerò alle mutate condizioni.

23 Novembre 2010, 16:40

Che dire se non ok? io non ho la sensazione che i prezzi delle case di famiglia vengano sostenuti artificialmente Grazie per la risposta garbata. Trovo che sia giusto e normale adeguarsi al mercato. Per quanto riguarda le notizie ottimistiche è vero: la mia è solo una sensazione. Ma è una constatazione riguardo agli interventi legislativi si cui sopra: in quest'epoca di tagli a tutto spiano come mai si è andati a trovare i soldi per abbassare le tasse sulla rendita da locazione?

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