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Cosa fanno gli italiani con 10 milioni di case vuote?

Il grande Censimento immobiliare Realizzato dall'agenzia delle entrate in collaborazione con l'agenzia del territorio, ci offre uno spaccato interessante delle case in Italia. Ma un dato sorprende: 17,5 milioni di immobili non sono occupati dai loro proprietari. Solo un terzo delle case, infatti, viene dichiarato in affitto. E le altre?

L'incrocio tra i dati del fisco e quelli catastali fa emergere un mondo sommerso. Nel 2007 erano 4,5 milioni le unità immobiliari che sfuggivano all'agenzia delle entrate: non risultavano, a effetti fiscali, di nessuno. Nel 2008 questa cifra è drasticamente scesa a 2,8 milioni e l'assedio ai proprietari non dichiarati si fa sempre più stretto

Ma torniamo al dato iniziale. Su 58 milioni di unità immobiliari esistenti, escludendo le abitazioni principali e le relative pertinenze, restano 17,5 milioni di immobili di proprietà di persone fisiche. Di questi, solo il 29% risulta in affitto, ossia poco più di 5 milioni

Restano dunque 12 milioni di immobili senza nessuna destinazione apparente. Calcolando percentuale il peso delle pertinenze e dei fabbricati commerciali, possiamo stimare che di queste 10 milioni sono abitazioni. In teoria, non ci abita nessuno

Possiamo fare delle ipotesi, seguendo le indicazioni dell'agenzia delle entrate. Alcune di queste case appartengono a persone che a livello fiscale hanno un reddito così basso da non fare nemmeno la dichiarazione dei redditi. In questo caso, sarebbero abitazioni principali

In altri casi possono esssere occupate dai figli dei proprietari e non produrre nessun reddito. Un numero considerevole possono essere case vacanza. Ma togliendo togliendo, la prevalenza, si intuisce, è una: Case sfitte o affittate in nero

 

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75 Commenti:

15 Dicembre 2010, 19:03

In reply to by anonimo (not verified)

Sì, certo... vado a demolire la casa lasciata dai miei genitori... ma va va'!!! sapessi i sacrifici che faccio per mantenerla

15 Dicembre 2010, 16:46

Mi sembra chiaro che sono indiscutibili questi punti
1-che sia i proprietari sia gli affittuari non sono soddisfatti delle attuali leggi che regolano la locazione e delle legge che regolano la tassazione.
2-che abitare una casa è un diritto, ma anche la proprietà e' un diritto, di tutti noi italiani.
La soluzione è che le parti locatori/conduttori e proprietari/tasse cambino atteggiamento cioè che propongano ipotesi di leggi non per il proprio interesse ma per interesse comune deile parti locatori/conduttori e proprietari/tasse.
In questo modo forse potremmo crescere culturalmente e risolvere insieme questo problema, ma se non cambiamo culturalmente non c'è nessuna legge perfetta, non c'è nessuna tassa giusta, ma solo la propria legge, la propria tassa e cosi via,
La dimostrazione di ciò è che quasi tutti i commenti di cui sopra esprimono il proprio punto di vista non quello di essere e fare parte di un stato, anzi questo ci sembra un estraneo che esiste solo quando abbiamo un problema una necessità ed in questa situazione lo denigriamo proprio perchè non siamo coscienti che siamo noi lo stato.

15 Dicembre 2010, 16:50

"Ma prima mi devono passare la cedolare secca, altrimenti il 50% del mio reddito se ne va nelle tasche dello stato!"

Ma a Milano mica si dice piutost che nient le mei piutest, ti rimarra' pur qualcosa in tasca no.

15 Dicembre 2010, 18:40

Ma come le seconde case di proprietà per le vacanze e quelle destinate ai figli a titolo gratuito sarebbero una minoranza irrilevante ???? Ma siamo alla follia.pura, andate a vedere quante di queste proprietà si trovano in zone turistiche e poi ne riparliamo

15 Dicembre 2010, 19:15

Ma chi fa le interpretazioni dei dati??? e tutta la mole di case in vendita non le considerano? non si sono accorti che basta passare per una qualunque strada e c'è un mare di cartelli vendesi? senza contare tutte le case in vendita senza cartello, presso le agenzie..

15 Dicembre 2010, 21:30

In reply to by anonimo (not verified)

"...e tutta la mole di case in vendita non le considerano? non si sono accorti che basta passare per una qualunque strada e c'è un mare di cartelli vendesi?..." un paio di settimane fa, un utente sosteneva di vivere in un posto dove, sembrerebbe, c'erano muri e muri ricoperti di cartelli vendesi a cartelli cubitali. Benchè chiiesto e sollecitato, il nome del posto è un mistero.

15 Dicembre 2010, 22:43

In reply to by a.a.a. (not verified)

Ma cosa ti vuoi sentire dire che l'immobiliare va a gonfie vele? Ok l'immobiliare non e' mai stato così forte. Ognuno deve pur vivere dei propri sogni.

15 Dicembre 2010, 19:25

Esiste l'albo dei protesti,
Perchè non esiste albo dei morosi?
E albo dei truffatori?
Perchè i bilanci spesa pubblici comune provincia regione stato municipalizzate e di tutti gli apparati pubblici non sono online e o pubblicati?
Perchè se pago devo pur sapere dove vanno a finire i miei soldi?
Perchè devo tenere le carte contabili per dieci anni e lo stato non mi fa sapere come spende incluso la guardia di finanza e l'agenzia dell'entrate o meglio agenzia delle furbate?(vedi accertamenti di mercato quando invece di quello della rendita catastale?
Iniziamo a chiedere i nostri diritti poi secondo me verranno le tutele al diritto dell'affitto ed al diritto della proprietà.

15 Dicembre 2010, 23:05

La verità è che i primi a essere convinti che il prezzo degli immobili crollerà sono proprio i proprietari venditori.
Infatti: da una parte ostentano una fastidiosa sicumera sul "mattone = oro", dall'altra (sic!) mettono gli immobili in vendita!

Per comprare cosa?... le azioni canestracci oil (copyright renato pozzetto!)

Mi si dirà che chi vende è perché è obbligato a farlo... e invece non è così: la stragrande maggioranza degli immobili stanno in vendita anche un anno poi gli annunci vengono ritirati anche se invenduti.

Oltre il 90% delle offerte immobiliare oggi non trova controparte.

Ma allora vuol dire che 9 su 10 "non avevano" bisogno di vendere!
Chi ha veramente bisogno di vendere, scende di prezzo fino a trovare l'acquirente: ovvero fino ad incontrare il prezzo reale di mercato, non quello gonfiato dalla bolla.

Invece, oltre il 90% degli immobili in vendita appartiene ai proprietari che hanno ben capito cosa accadrà in futuro e vogliono rifilare il bidone ad un altro prima che arrivi l'alluvione del vero crollo!

16 Dicembre 2010, 10:04

In reply to by la verità (not verified)

Hai detto proprio la verità.

Scherzi a parte, come ho detto lavoro in un'agenzia immobiliare e non posso che confermare questi dati. Ho cambiato da 2 mesi zona di competenza e anche stavolta non ho avuto nessuna difficoltà nel reperire immobili in vendita, anzi.

Ogni 10 persone con cui parlo, almeno 3 o vendono o ci stanno pensando, ma difficilmente si tratta di persone con l'acqua alla gola: quelle vengono in agenzia, non aspettano che noi le troviamo.

La difficoltà più grande però sta nel rintracciare acquirenti e non è un mistero il fatto che la colpa sta nei prezzi, ma non solo. Per la fascia media e medio-bassa (dai 250 in giù) il problema è evidentissimo. Appartamenti di nuova costruzione venduti nel 2003 da me a 130k euro (in lire costavano 190 milioni) oggi vengono presentanti da coloro che li hanno acquistati da me a 250k. Questo fa sì che tutta questa fascia sia in sofferenza per una sproporzione nei prezzi: per comprare un appartamento in provincia (quasi tra le montagne) e a 40 km da Roma bisogna avere un reddito elevatissimo, mentre una volta i paesi come il mio erano il rifugio di chi aveva una busta paga, ma non elevatissima. Il problema è che tutti i proprietari non alla frutta ritengono che tra poco arriverà la gallina dalle uova d'oro, sono anni che la aspettano e che le cambiano forma (oggi la speranza risiede nel parco divertimenti di valmontone, che sarà il più grande d'europa), ma alla fine non arriva mai. I costruttori stanno calando i prezzi molto più velocemente dei privati, ma solo tra palestrina e cave ci sono 1200 immobili di nuova costruzione Invenduti da 2 anni... e non ci sono 1200 famiglie che cercano casa da queste parti, non ancora!!

Per le fasce superiori, invece, il problema sta nella richiesta. Abbiamo, come agenzia, in vendita ville di altissimo livello a prezzi davvero congrui, ma semplicemente sopra i 300k non abbiamo più neanche una richiesta. Ecco perché ci sono tante case ancora in vendita e tante case vuote, almeno nella zona a est di Roma.

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