
La crisi economica non perdona e gli sfratti hanno raggiunto cifre record nel 2010. Quest'anno il governo ha inoltre deciso di non concedere nessuna proroga, mentre i contributi per l'affitto sono stati pesantemente tagliati. Il risultato, secondo la cgil, potrebbe essere drammatico: 300mila sfratti nei prossimi 5 anni
Nel 2010, secondo lo studio, sono state presentate in tutta Italia 400.000 domande per il fondo di sostegno alla locazione. Ma il fondo per le fasce più deboli della popolazione verrà ridotto in modo drastico a partire da quest'anno. La legge di stabilità 2011 contiene un taglio pesantissimo alle risorse per il fondo di sostegno alla locazione. Dai 143 milioni per l’anno corrente si passerà a 33 milioni di euro nei prossimi due anni. Mentre nel 2012 si chiude la partita con 14 milioni di euro
A partire dal 2009 inoltre gli sfratti emessi sono aumentati del 17,5% rispetto al 2008, col valore più alto degli ultimi 13 anni. Nel 2010 la città con il maggior numero di sfratti emessi è Roma (8.729, il 72,8% per morosità) seguita da Firenze (2.895) e da Napoli (2.722). In questa particolare classifica figurano anche Milano (2.574), Torino (2.296), Brescia (1.825), Genova (1.576), Bologna (1.566), Modena (1.514) e Bari (1.097)
L'emergenza abitativa dunque prosegue e per molte famiglie si estende un dilemma di difficile soluzione:
23 Commenti:
Occupazione coatta degli immobile non locati, questa è la soluzione. La casa è un bene primario e speculare su di essa è una pena gravissima che grava anche sulle coscienze dei mattonari che sproloquiano su questo forum.
Sai che vivi in Italia e non a cuba vero? l'occupazione coatta dovrebbe essere comparata al furto e punita con la detenzione in carcere, almeno avrebbero un luogo caldo e pasti sempre disponibili.
Tranquilli, ancora un po' i senza tetto occuperanno le seconde case vuote e vivranno in villa!
A mali estremi estremi rimedi, l'occupazione coatta mi sembra un male accettabile visto la situazione in cui siamo finiti.
La mancanza di inquilini solvibili non farà altro che spingere ulteriormente verso il basso gli affitti. In un contesto di rendimenti da locazione già bassi, questo spingerà verso il basso anche i prezzi degli immobili.
L'occupazione coatta non è assolutamente una soluzione, significherebbe come al solito che chi usa le maniere forti vince. Bisogna invece che il mercato si riequilibri a livelli ragionevoli. Confido che questo succederà gradualmente nei prossimi anni.
"... mali estremi estremi rimedi, l'occupazione coatta mi sembra un male accettabile visto la situazione in cui siamo finiti...." l'importante è che l'appartamento coattato sia quello di un altro..tutti comunisti coi beni altrui.
I contenuti del post # 5 sono condivisibili, però non tengono conto che:
1. Una bella fetta di proprietari non vuole affittare.
2. In molte zone non c'è mercato per l'affitto.
3. La verosimile graduale discesa dei prezzi non sarà affatto omogenea, nè tantomeno omni comprensiva.
"..La mancanza di inquilini solvibili non farà altro che spingere ulteriormente verso il basso gli affitti..." sicuramente spingerà altri proprietari a rinunciare all'affitto. Troppi i problemi, i tempi e i costi legati ad un sfratto.
L'importante è che l'appartamento coattato sia quello di un altro..tutti comunisti coi beni altrui. Basta con l'investimento immobiliare ve lo dovete ficcare in testa comprate papaveri e speculate su quelli, occupazione coatta è la soluzione a questo male in cui ci avete ficcati.
Ovviamente per risolvere il problema morosità, la coattazione immagino debba essere a zero affitto con tutte le spese a carico del proprietario.
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