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Le 25 case più desiderate in vendita a Genova a provincia

Il centro studi gabetti comunica che i prezzi delle case stanno scendendo in modo più pronunciato del previsto. Le cose ovviamente cambiano molto tra i grandi e i piccoli centri, ma a anche a livello cittadino si riscontrano differenze. Genova, Napoli e Torino sono i capoluoghi con le maggiori discese dei valori immobiliare

Nel primo semestre 2012, stando ai dati diffusi dal centro studi gabetti, i prezzi sarebbero scesi in media del 3,3% in tutta Italia. Ma la vera novità è un'altra: sebbene con differenze percentuali, i valori immobiliari calano ovunque, anche laddove si mantenevano stabili nonostante la crisi

Milano, Roma e Torino hanno mostrato una flessione rispettivamente del -2,2%, del -2,5% e del -4,5% dopo due semestri di sostanziale stabilità. Genova è stata caratterizzata da dinamiche simili, mostrando una flessione semestrale del 5%, dopo tre semestri di stabilità dei prezzi. Palermo ha mostrato solo una lieve flessione (-1%), seguita però ad una diminuzione del 7% nel semestre precedente. Si confermano in lieve calo i prezzi a Bologna (-2,7%), Firenze (-3,7%) e Napoli ( -4,9%)

Le previsioni per il 2013 di  scenari immobiliari

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44 Commenti:

19 Settembre 2012, 0:42

Lapecorella (Dipartimento Finanze): in Italia tassazione immobili bassa. Rendite catasto non congrue, serve equità. in Italia tassazione sugli immobili allo 0,6% Nel documento consegnato ai deputati c'è una tabella secondo la quale in Italia la tassazione immobiliare è pari allo 0,6%, contro il 3,1% di Stati Uniti, il 2,1% del Giappone, il 2,4% della Francia, il 3,5% del Regno Unito, il 3,1% del Canada e l'1,1% della media ahahahaahh il bello della tassazione sulla casa deve ancora arrivare!... e saranno cavoli amari!

19 Settembre 2012, 11:13

Per il #39 , non riporti dati corretti

Da Eurostat, che credo sia più attendibile di te
"Nel rapporto 2012 sulla tassazione nell’Unione europea (‘Taxation trends in European Union’) viene riportata una specifica tabella sulla tassazione immobiliare ‘ricorrente’ (che esclude, quindi, i tributi sui trasferimenti), espressa in percentuale del Pil: ‘recurrent taxes on immovable property’ (tributi ricorrenti sulla proprietà immobiliare). In questa tabella (che va dal 1995 al 2010), nel 2010 l’Italia ha un dato dello 0,6% mentre la media dei Paesi Ue è dello 0,7% e la media dei Paesi dell’euro è dello 0,6%."
Questo prima dell'IMU.

Informati prima di scrivere cavolate

19 Settembre 2012, 12:09

In reply to by anonimo (not verified)

Al post n. 40

Bischero!... piuttosto, informati tu, prima di scrivere cavolate: io ho solo fatto copia-incolla dal sole 24ore

Di mio ho aggiunto solo la risata e la considerazione che saranno cavoli amari

20 Settembre 2012, 7:57

Ma come si fa ad essere contenti del crollo di un importantissimo settore industriale di una nazione? Non mi pare difficile capire che, direttamente o indirettamente, ci si rimette tutti.
Altro grande pericolo è il dirottamento di ingenti capitali da un settore produttivo (edilizia ed indotto) ad un settore sterile (prodotti finanziari), che. Oltre a non dare lavoro a nessuno, ci consegna mani e piedi alle banche, vere padrone del domani.

Come si fa mattonaro? se ti vedessi esanime in mezzo a una strada ti darei la mazzata finale. Ignobili palazzinari e schifosi avidi mattonari, questo non e' niente il peggio deve ancora venire, e la mazzata finale Sara' la punizione divina.

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