Il presidente mario monti ripete da giorni che il peggio è passato e la ripresa economica è vicina. Ma per quanto un messaggio di ottimismo possa far bene, gli italiani si chiedono da quale settore arriverà questa benedetta ripresa, visto che le imprese che chiudono ogni giorno sono sempre più numerose. Giorgio squinzi, il presidente di confindustria, sembra saperlo: dalle case degli italiani
"Sicuramente la ripartenza del nostro paese può avvenire principalmente dall'edilizia. I numeri che stiamo riscontrando in questo periodo sono talmente negativi che credo basti poco, basti solo un po' più di attenzione per far ripartire questo motore che è uno dei principali". Così si è espresso squinzi durante il salone dell'edilizia di Bologna
Abbiamo un patrimonio immobiliare importante che deve essere adeguato e dobbiamo recuperare, con margini di recupero eccezionali. In questa fase in cui gli italiani sono disorientati e non sanno quali investimenti fare, possono trovare nel recupero del proprio patrimonio immobiliare una risposta". Insomma, se ogni italiano ristrutturasse casa l'economia ripartirebbe. Le agevolazioni certo non mancano
Le grandi sfide del patrimonio immobiliare italiano sono infatti l' Adeguamento antisismico E il risparmio energetico. Niente nuove case dunque, ma basterà il miglioramento di quelle esistenti a far ripartire l'economia?
14 Commenti:
"C'è gente che proprio non ha ancora capito cosa significa "recessione"!!!" più che altro la gran parte della gggente non ha capito i >veri motivi
Di questa "recessione" "il problema è che sono quelli al potere..." sbagliato. Sono proprio "quelli al potere" che l'hanno pianificata e attuata. Ovviamente i rigormontis e le frignero non sono altro che gli esecutori di un piano ben congegnato che sta funzionando alla perfezione e, come è evidente dal tuo commento, disorientamento della "gente" compreso. Ricordate sempre: in questo mondo di ladri mai nulla è come appare! forse nemmeno frangipane
Questa volta Antonio frangipane (di solito abbastanza farneticante e provocatorio anche inutilmente, a volte) forse non ha detto una fesseria. Del resto i numeri parlano chiaro: 50 anni di vari malgoverni tra buste e bustarelle hanno fatto costruire, anzi gettare una marea di cemento (spesso pure di cattiva qualità architettonica e strutturale) quindi è giusto dire che c'è un'esubero di case, ora più che mai non assorbibile dal mercato. Facciamo come l'islanda (credo di ricordare): abbattiamo i vari mostri inutili. Mentre quelle recuperabili utilizziamole per il sociale, per le case a chi non ne ha e non può pagare molto. Forse con poco si possono riadattare, certo i politici che se magnano? e va beh, per una volta digiuneranno, altrimenti dovremmo svegliarci e far tintinnare le manette e poi buttare la chiave della cella comune.
Bene, questa volta appoggio frangipane, vai con gli incentivi alla demolizione (e reimpiantiamo verde ed alberi e parchi per bimbi) vai alle ristrutturazioni...ecointelligenti, compriamo le case in esubero (interi palazzi/lotti) e finalmente sarà la volta buona di avere pure le case popolari (+ che decenti)
Del resto squinzi che poteva dì? tira l'acqua al suo mulino, eh!
Www.solorichieste.it
Antonio frangipane....posa il fiasco!
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