I prezzi delle case scendono in molti paesi europei e da questa fase negativa, che del resto va accompagnata alla recessione del vecchio continente, si salvano in pochi. Secondo i dati forniti dall'eurostat, se Spagna e Irlanda sono i malati celebri, la novità è il crollo delle abitazioni in Olanda (-8,7%), mentre anche la Francia è entrata ormai in terreno negativo. L'Italia accentua la discesa con un meno 3,2% e una tendenza al peggioramento
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21 Commenti:
Io mi chiedo sempre con che dati vengono fatte queste comparazioni. Dobbiamo considerare che in questo momento si è ridotto notevolmente il "nero" che circolava qualche anno fa nei pagamenti degli immobili, quindi se i confronti sono fatti sui valori rogitati mi stupisco che ci sia solo una riduzione del 3%.
Errata corrige io mi chiedo sempre con che dati vengono fatte queste comparazioni. Dobbiamo considerare che in questo momento si è ridotto notevolmente il "nero" che circolava qualche anno fa nei pagamenti degli immobili, quindi se i confronti sono fatti sui valori rogitati mi stupisco che ci sia una riduzione del 3%
Fino a quando il valore degli immobili e della spesa giornaliera dei costi non abbassano.....non si vende niente....niente......da padre di famiglia con bambini piccoli sono ottimista.....ma non vedo futuro..forse sarebbe meglio emigrare in paesi emergenti??'....forse voi altri riuscite a vederlo e magari qualcuno potrebbe spiegarmelo...grazie
Fino a quando il valore degli immobili e della spesa giornaliera dei costi non abbassano.....non si vende niente....niente......da padre di famiglia con bambini piccoli sono ottimista.....ma non vedo futuro..forse sarebbe meglio emigrare in paesi emergenti??'....forse voi altri riuscite a vederlo e magari qualcuno potrebbe spiegarmelo...grazie
Il mattone è una certezza!
Berlusconi toglierà l'IMU!
OOOOO Balotelliiiiiiii he's a strikeeeeeeeer...
Non sono molto ottimista che i prezzi delle case si riducano.
Ho visto in zone periferiche di Roma prezzi abbastanza alti. Probabilmente saranno in linea con il valore perché nella vetrina dell'agenzia erano più o meno uguali. Parlio di oltre i 400,000 euro per un appartamento.
Non ci troverei niente di strano se gli italiani avessero guadagni che consentono l'acquisto di case a queste cifre. Ma temo ce ne siano sempre meno.
Certo parliamo di Roma o forse di Milano o grosse città. magari in provincia i prezzi sono inferiori.
Il fatto è che mi sembra molto difficile che i prezzi si riducano. Quale dovrebbe essere la ragione per cui all'improvviso una moltitudine di persone decida da oggi a domani di abbassare i prezzi dell'immobile che vuole vendere del 50%. Forse potrebbero essercene alcuni per motivi personali, ma non è una rondine a fare primavera.
Purtroppo le case hanno aumentato il loro valore sul mercato a causa dell'euro. Tutto dopo l'euro è lievitato eccetto i salari, ma in qualche misura anche quelli anche se non del doppio come le case, i costi dei ristoranti, l'abbigliamento ed altri generi di consumo.
Non è stato l'euro ad aver aumentato il valore delle case ma la disponibilità delle banche a prestare centinaia di migliaia di euro a moltissime persone che oggi, a parità di condizioni, vedrebbero rifiutarsi lo stesso prestito ottenuto qualche anno fa.
I prezzi degli appartamenti nelle zone centrali si sono poi adeguati a quelli delle zone periferiche.
Se ne deduce evidentemente che i prezzi delle case dipendevano e dipendono tutt'ora dalla possibilità della gente di spendere, con la differenza che sette anni fa il numero delle compravendite era considerevole mentre oggi, con le condizioni del credito totalmente cambiate ed i potenziali acquirenti che hanno cambiato idea, le case agli stessi prezzi di qualche anno fa non le vendono.
Una ragione per la quale una moltitudine di persone dovrebbe decidere di abbassare i prezzi delle case non esiste soltanto in apparenza.
Nella realtà dei fatti "la" ragione esiste e come: non riuscire a vendere l'immobile, poiché oggi non esiste nessun motivo reale per il quale quei pochi che sono in grado di comprarsi una casa senza dover ricorrere al prestito di una banca, dovrebbero acquistare case a dei prezzi che non sono minimamente corrisposti dal mercato.
Alla considerazione sopra, di natura puramente numerica, deve seguire poi una serie di considerazioni relative all'opportunità di acquistare una casa oggi in Italia, la possibilità di mantenerla e di pagare le tasse con le prospettive lavorative future, l'evidenza di un acquisto destinato a perdere sempre più il suo valore, la qualità della vita sempre più scadente a fronte di un impegno economico straordinario e tanti altri aspetti che hanno determinato un tracollo del mercato. Ma secondo me siamo appena all'inizio
Concordo in pieno, siamo solo all'inizio e finché pIL stipendi e credito non salgono le case possono solo scendere...
Ma secondo me siamo appena all'inizio anche secondo me. Nel 2007 avevo pronosticato 5/6 anni di ribasso per un totale sui prezzi del 20/30%, a seconda delle zone. Ora quell'obiettivo è raggiunto - sia di tempi che di prezzi - e tuttavia non solo non c'è la minima avvisaglia/condizione macro e micro economico-finanziaria di ripresa dei prezzi ma, anzi, sembra proprio che il vero calo stia cominciando solo ora (soprattutto nelle grandi città). ipotizzare, sui prezzi richiesti attualmente un ulteriore calo del 20/30% non è fantascienza, ma cosa possibilissima soprattutto per le case usate e per il nuovo nel semicentro/periferia delle grandi città. chi dovrà/vorrà vendere al 30% in meno dei prezzi attuali non saranno solo coloro che hanno comprato negli anni del boom e ora non ce la fanno reggere il mutuo; ma anche quella vasta pletora di proprietari che hanno seconde case ereditate che a loro non sono costate un euro.
Proprio oggi ho parlato con un amico che fa l'agente immobiliare. Riescono a vendere pochissimo e iniziano ad avere seri problemi economici. Il pochissimo che sono riusciti a vendere è dipeso da un forte ribasso del prezzo di partenza e mi ha detto chiaramente che se vuole sopravvivere deve far vendere a prezzo molto inferiori a qualche anno fa. Ci sono pochi soldi e si vende/compra con quei pochi
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