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L'effetto imu sulle locazioni si fa sentire. Sempre più proprietari affittano il loro immobile, mentre i prezzi scendono in 11 delle 12 grandi città. È la fotografia del portale immobiliare idealista.it che ha monitorato l'andamento dei prezzi di 20.429 immobili nelle città capoluogo italiane presenti nel database del portale. Il crollo più clamoroso dei prezzi si registra a Roma (-8,8%)

I canoni di locazione in Italia segnano un calo medio del 3,3% nel 2012, con un’accelerazione della caduta nella seconda parte dell’anno. Le flessioni maggiori nei grandi mercati con Roma che guida la graduatoria dei ribassi seguita da Milano e Napoli. Si salva solo Torino dalla tendenza al ribasso

Come avevamo ipotizzato qualche tempo fa il 2013 sarebbe stato l'anno degli affitti. Con le compravendite in stallo e la pressione fiscale che aumenta sulle seconde case, non poteva che verificarsi questo andamento. La discesa risulta piú accentuata nelle grandi città, dove i prezzi sono soggetti a ondate di euforia quando le cose vanno per il meglio, salvo cadere abbastanza rapidamente quando invece l'economia ristagna

I cali maggiori riguardano proprio i grandi mercati, quelli generalmente più dinamici: in particolare la capitale che segna un tonfo dell’8,8%, a 14 euro/m2 (Scopri i prezzi dei quartieri di Roma) , In virtù del quale viene scalzata da Milano (-6,1%; 14,7 euro/m2 al mese) dalla testa della classifica delle città dove vivere in affitto costa di più (Scopri i prezzi dei quartieri di Milano)

Negli altri centri maggiori i ribassi vanno da quelli più marcati di Genova (-8,8%; 8,6 euro/m2 mensili) a quelli meno marcati di Bologna (-0,7%; 9,8 euro/m2)

Tra le città che hanno registrato cali sopra la media nazionale Napoli (-6,1%; 9,7 euro/m2)  sopravanza Venezia (-5,9%; 10,7 euro m2), Catania (-5,1%; 6,9 euro/m2) e Palermo (-4,5%; 6,6 euro/m2)

Bari (-2,3%; 7,5 euro/m2) attenua la caduta nella seconda metà dell’anno appena trascorso, mentre, in controtendenza, Padova (-1,4; 7,7 euro/m2) frena nello spesso periodo di riferimento, con la peggiore performance tra le città campione confermando le sofferenze di questo mercato. Rallenta a un ritmo inferiore della media nazionale anche Firenze (-1,1%), che si conferma con i suoi 12,4 euro/m2, la terza città con i canoni più elevati d’Italia

Secondo Vincenzo de Tommaso, responsabile ufficio studi di idealista.it, “l'offerta ha registrato un’impennata dopo l’estate rispetto all’andamento del primo semestre, il segno che più proprietari ora preferiscono affittare casa piuttosto che tenerla vuota per far fronte a un fisco sempre più severo, e questo ha ridato slancio all’asfittico segmento delle locazioni. Un fatto inedito, ma estremamente significativo per un mercato che si riconfigura per offrire sbocchi a quella domanda abitativa che ha difficoltà ad accedere all’immobile di proprietà”

Il 2013 è l'anno dell'affitto: l'offerta cresce del 13% e i canoni scendono (prezzi città)

Il 2013 è l'anno dell'affitto: l'offerta cresce del 13% e i canoni scendono (prezzi città)

 
Nota metodologica: il rapporto semestrale riguardante il mercato degli immobili in vendita nelle 12 città capoluogo italiane con il maggior numero di abitanti è basato su un campione di circa 20.429 abitazioni presenti nel database del portale idealista.it da utenti privati e professionisti del settore

Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati ogni città dovrà presentare un numero di annunci non inferiore a 100. Sono sistematicamente escluse dal rilevamento le case con giardino e quegli immobili i cui prezzi indicati dagli utenti risultano chiaramente sproporzionati rispetto al valore di mercato di una determinata zona

Tale scarto è stato misurato mediante il calcolo della deviazione standard che consente di ridurre eventuali distorsioni rispetto al valore medio atteso nel calcolo del prezzo al metro quadro

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64 Commenti:

13 Febbraio 2013, 13:47

In reply to by anonimo (not verified)

Magari è la sua inquilina che se ne va..cosi le toglie tutti i problemi

13 Febbraio 2013, 16:45

Forse Luca 74 ha pienamente ragione. Ma spunti di buoni ragionamenti (al di là delle provocazioni ridanciose di probabili proprietari o inquilini) se ne trovano da tante parti.
Sono un mattonaro, ma non potendomi permettere di mantenere la mia unica comunissima casa in condominio, la affitto e vivo con i parenti. Come si faceva una volta.
Ugualmente spese ordinarie straordinarie, imu (che pago come seconda casa e quindi altissima) e altre tasse imposte e tributi, e non ultimo l'inquilino benestante ma moroso, mi hanno messo in ginocchio.
Da una parte lo stato pretende il 55% dell'ipotetico reddito ma non vuole partecipare alle mensilità non incassate spese legali ecc, dall'altra parte arriva l'altro fresco fresco che ti offre € 250 per 60 metri ristrutturati e certificati con box
Meditate gente, meditate. Franco

4 Settembre 2013, 16:57

Per chi ha un mutuo ... basta restituire tutto alla banca e dirgli: adesso sta casa stravalutata te la dai in faccia ...

Così fecero negli USA nel 2008 e così è crollato tutto ...

Per chi non vuole cedere e vuole tenersi casa affittandola al prezzo congruo ... se non viene l'inquilino classico ... basta affittarla a nà bella tribù del burundi ... ci fai una camerata da 20 e vedi che alla fine tiri su la colletta che ti eri prefissato ...

Il mattone è sempre il mattone ... e l'invidia di chi non ce l'ha è sempre lì a testimoniarlo ...

:) :) :)

4 Settembre 2013, 17:20

E cala sempre di più...
E cala l'affitto...
E cala il mattone...

E godi popolo

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