Il volume dei mutui erogati si è praticamente dimezzato in poco tempo, facendo del 2012 l'annus horribilis del mercato immobiliare. Eppure soltanto tre mesi fa sembrava vicina un'inversione di tendenza: le banche erano pronte a riattivare il credito con degli spread più ragionevoli. Ma dopo quella piccola luce, l'abisso. Cosa è successo nel frattempo? le elezioni italiane e il salvataggio di cipro, tra le altre cose
La crisi dei mutui è cominciata a fine 2010. Sebbene rispetto al periodo 2005-2008 fosse già più complicato ottenerne uno, tuttavia le condizioni erano eccellenti: euribor ai minimi e spread bassi. Furono i mesi di straordinari tassi fissi per esempio, in alcuni casi ottenuti al 4%, o delle rinegoziazioni
Il crollo fu uno shock, sia per le famiglie che per le imprese, tanto da far parlare del cosiddetto credit crunch, ossia la situazione di stretta del credito che si abbatte sull'economia come una catastrofe
Ma dopo mesi di sofferenza, a gennaio 2013 si vedeva una luce. Lo spread dell'Italia era sceso notevolmente sotto i 300 punti e si avvicinava ai 200. La crisi dell'euro sembrava ormai superata, grazie all nuove garanzie del fondo salva stati e all'acquisto di titoli da parte della bce. I pericoli in vista, le elezioni italiane e il caso cipro sembravano sotto controllo
L'ingovernabilità scaturita dalle elezioni politiche di febbraio è stato un duro colpo, che gli italiani si sono dati in testa da soli. Con un fronte aperto del genere l'euro ha cominciato di nuovo a tremare e la crisi di cipro è stata la ciliegina sulla torta. E mentre si avvicina una nuova tormenta, quella della slovenia, l'impasse istituzionale nostrana si aggrava ogni giorni di più
In quest'incertezza le banche hanno rialzato i ponti levatoi e secondo diversi analisti, consultati dal quotidiano avvenire, anche se calassero gli spread chi può permettersi di comprare casa oggi ci pensa due volte. La paura è il nuovo ostacolo del mercato immobiliare
20 Commenti:
L'ingovernabilità scaturita dalle elezioni politiche di febbraio è stato un duro colpo, che gli italiani si sono dati in testa da soli. Con un fronte aperto del genere l'euro ha cominciato di nuovo a tremare e la crisi di cipro è stata la ciliegina sulla torta. E mentre si avvicina una nuova tormenta, quella della slovenia, l'impasse istituzionale nostrana si aggrava ogni giorni di più. in quest'incertezza le banche hanno rialzato i ponti levatoi e secondo diversi analisti, consultati dal quotidiano avvenire, anche se calassero gli spread chi può permettersi di comprare casa oggi ci pensa due volte. La paura è il nuovo ostacolo del mercato immobiliare strano, questo non coincide con quello che molti scrivono: molti immobili in vendita sono stati tolti dal mercato e coloro che hanno i risparmi dovrebbero subito correre ad comprare case facendo risalire i prezzi. Tra i due chi è che scrive idiozie?
Chi non ha venduto nel 2008/2009 adesso si trova decisamente DAVANTI AD UN bel dilemma.
VABBE'....non ci preoccupiamo finche' c'e' vita c'e' speranza.
Un buon motivo per non vendere più....specie dopo cipro, slovenia e?
Imu progressiva e ripristino dell'equo canone sono l'unico rimedio alla crisi del mercato immobiliare.
"Un duro colpo, che gli italiani si sono dati in testa da soli"
Sempre colpa nostra... articolo superficiale
Qual'è la colpa aver votato l'uno piuttosto che l'altro o una legge elettorale non certo voluta dagli italiani che rende ingovernabile il paese...
Non si studia più il giornalismo?
Cordiali saluti
La colpa Italia ' nell'aver creduto che il mattone cresce sempre e intanto abbiamo impoverito: istruzione, ricerca, poli tecnologici (irclab di telecom che ha chiuso....uno dei progenitori di ipv6)....ma voi che ne sapete...avere la bella casa e' avere tutto! ora l'Italia dei mattonari deve solo fallire: costruzione delle case e vendita delle proprieta'...ci vuole una reale botta in termini di valore in modo da convogliare i capitali in attivita' di rischio per rilanciare la vera economia!!!!
Quanto sono astiosi i senzatetto oggi....
Io direi che gli italiani stanno provando a rialzare la testa!!!!!
L'ingovernabilità scaturita dalle elezioni politiche di febbraio è stato un duro colpo, che gli italiani si sono dati in testa da soli. A fronte di offerte spesso impresentabili, da ambo i lati, era giusto dare un segnale che, sottilmente dicesse "levatevi dai coglioni!", semmai è stato troppo tardivo, quella è stata la nostra colpa come elettori. Ma veramente pensate che tutti quelli che hanno votato grillo abbiano espresso una volontà politica? in gran parte è stato semplicemente un messaggio, speriamo venga colto...
Sono proprietario di case e non solo.
La questione è molto semplice, finchè c'è un forte sistema economico industriale (bassa disoccupazione e tanti soldi che girano dovuti a produzione e commercio) è possibile investire quei soldi nei beni immobili.
Quando invece l'economia reale crolla, il bene immobile (che di per sè non produce ricchezza ma si alimenta della ricchezza) non può essere più finanziato perchè si andrebbe a perdere soldi. I soldi si devono spendere solamente per finanziare qualcosa di produttivo e quindi i costruttori non hanno più interesse ad investire e dovrebbero riciclarsi in altri commerci.
Senza polemiche, giusto per ragionare.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account