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Dal 1° Maggio 2015 è entrata in vigore la Naspi, la nuova indennità di disoccupazione. Si tratta di un sussidio che viene erogato in base ai contributi versati, per almeno quattro anni, prima della perdita del posto di lavoro, fino a un massimo di 24 mesi e un minimo di 18 mesi. Il tetto massimo dell’importo è stato fissato a 1.300 euro. Vediamo chi sono gli aventi diritto e quali sono i requisiti necessari.

Chi ha diritto alla Naspi – Ad avere diritto alla Naspi sono tutti i lavoratori dipendenti (tra cui anche gli apprendisti), il personale artistico che abbia instaurato un contratto di lavoro come dipendente e i soci delle cooperative che siano nello stesso tempo dipendenti della cooperativa stessa. Esclusi dalla Naspi sono i lavoratori che operano nella pubblica amministrazione con contratto a tempo indeterminato e gli operai agricoli, sia a tempo indeterminato che determinato, per i quali saranno varate norme specifiche.

I requisiti – Per accedere alla nuova indennità di disoccupazione, i lavoratori devono aver realizzato un minimo di 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti la domanda e, nello stesso tempo, devono aver lavorato almeno 30 giorni nei precedenti 12 mesi. La domanda deve essere presentata all’Inps e deve essere fatta entro il termine di 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro. Il sussidio può essere richiesto anche dai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto.

La durata – La durata di erogazione del trattamento è pari alla metà del numero delle settimane lavorate nel corso degli ultimi quattro anni (tetto massimo), quindi 24 mesi. Il governo ha poi stabilito che dal 1° Gennaio 2017 la Naspi verrà erogata per un massimo di 18 mesi, salvo che nel frattempo non si reperiscano le risorse necessarie per garantire la prosecuzione.

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