
Le insenature norvegesi rappresentano uno dei paesaggi naturali più straordinari al mondo, scolpiti da antichi ghiacciai e avvolti da montagne ripide. Visitare queste valli affacciate su acque profonde significa vivere l’essenza della Norvegia con la sua natura selvaggia, i villaggi pittoreschi e le atmosfere mistiche. Ma quali sono i più spettacolari e quando andarli a vedere? È possibile ammirare l’aurora boreale da queste meraviglie naturali? Ecco tutto ciò che c’è da sapere sui fiordi norvegesi.
Cosa sono i fiordi norvegesi e perché si chiamano così?
I fiordi norvegesi sono tra le mete più ambite degli ultimi anni da parte di un turismo consapevole e votato alle bellezze naturali. Ma cosa sono esattamente? Si tratta di profonde insenature, ingressi di mare tra montagne ripide, creati durante le ere glaciali quando il ritiro di imponenti ghiacciai ha lasciato valli a forma di “U” che sono poi state sommerse dall’acqua di mare.
In Norvegia si estendono dalla costa occidentale verso l’interno del paese, con centinaia di chilometri di insenature fantastiche. Per quanto riguarda l’aspetto linguistico, la parola fjord deriva dal linguaggio antico e indica proprio un braccio di mare stretto e profondo.
Dal punto di vista strutturale, le pareti rocciose di origine glaciale, pressoché verticali, sono spesso interrotte da cascate imponenti come le Sette Sorelle nel Geirangerfjord, che cadono da 410 m di altezza. I fiordi norvegesi sono il risultato di processi geologici antichi e spettacolo naturale, un perfetto connubio tra glaciologia e paesaggio.

Qual è il periodo migliore per andare a vedere i fiordi?
Considerando gli inverni molto freddi e le estati brevi, qual è il periodo migliore per godere pienamente di queste meraviglie della natura? Il consiglio è di organizzare un viaggio tra i fiordi norvegesi tra fine maggio e fine agosto. In questa stagione ci sono temperature miti tra i 10 °C e 25 °C e servizi turistici attivi. Inoltre è il momento ideale per escursioni, kayak, gite in battello e giornate interminabili anche oltre la mezzanotte.
Se si preferisce una visita più tranquilla, invece, maggio e settembre sono mesi consigliati. In questo periodo c’è meno folla, prezzi più bassi e paesaggi rigogliosi. In primavera I colori assumono toni brillanti, mentre in autunno decisamente più caldi. Inoltre è possibile vedere l’aurora boreale già da fine settembre.
L’inverno, da novembre a marzo, è adatto a chi cerca emozioni alternative. I fiordi innevati infatti permettono attività come sci e slitte con cani, e maggiori possibilità di osservare l’aurora boreale, anche se con giornate brevi e attrazioni spesso chiuse.
I fiordi norvegesi più spettacolari da visitare
Ogni fiordo norvegese è diverso per conformazione, colori e atmosfera, ma tutti offrono la stessa sensazione di maestosità e silenzio. Alcuni sono celebri per le cascate che precipitano direttamente nelle acque, altri per i villaggi di legno che punteggiano le rive o per i frutteti che colorano le valli in primavera.
Visitarli significa scoprire un patrimonio naturale riconosciuto dall’UNESCO e ammirare scenari che cambiano con le stagioni, rendendo ogni viaggio una scoperta nuova e irripetibile. Quali sono i fiordi norvegesi da non perdere?
Sognefjord, il maestoso Re dei fiordi
Il Sognefjord è considerato il Re dei fiordi per l’incredibile imponenza. Con i suoi 205 chilometri di lunghezza e una profondità che raggiunge i 1.308 mt è il più grande e profondo fiordo della Norvegia. Questo braccio di mare si insinua nella contea di Vestland fino al villaggio di Skjolden, attraversando scenari che alternano montagne scoscese e pendii punteggiati da piccoli centri abitati.
Lungo le sue rive sorgono villaggi caratteristici come Flåm, Balestrand, Urnes e Lærdal, luoghi che conservano ancora il fascino delle antiche tradizioni norvegesi. Il Sognefjord è anche punto di partenza per escursioni in battello e percorsi di trekking, oltre che tappa per ammirare due delle più note chiese in legno medievali, quelle di Urnes e Kaupanger, patrimonio UNESCO.
Tra le esperienze più suggestive c’è la ferrovia di Flåm: in soli 20 km il treno sale di 864 mt, offrendo vedute spettacolari del fiordo, delle cascate e delle valli circostanti. È una delle zone più amate per chi desidera vivere da vicino l’essenza del paesaggio norvegese, tra natura incontaminata e storia.

Nærøyfjord, il fiordo stretto e selvaggio
Il Nærøyfjord è una delle diramazioni più spettacolari del Sognefjord e, con la sua larghezza che in alcuni punti non supera i 250 metri, è tra i fiordi più stretti e suggestivi della Norvegia. Lungo circa 18 km, si snoda tra pareti di roccia che si innalzano fino a 1.700 mt, in uno scenario quasi irreale.
Questa conformazione ha valso al Nærøyfjord il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, insieme al vicino Geirangerfjord.
Navigare le sue acque calme, inoltre permette di osservare cascate che si tuffano direttamente nel mare, pascoli verdi e minuscoli villaggi che sembrano sospesi nel tempo. Gudvangen, all’estremità del fiordo, è il principale punto di accesso. Da qui partono crociere panoramiche e tour in kayak, molto apprezzati da chi cerca un contatto diretto con la natura.

Geirangerfjord, tra cascate e paesaggi da cartolina
Il Geirangerfjord è uno dei fiordi più fotografati della Norvegia e rientra anch’esso nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO. Lungo circa 15 km, si trova nella regione del Sunnmøre e conquista i visitatori con le sue acque blu intenso, le alte pareti rocciose e soprattutto le celebri cascate che scendono fragorose dalle montagne. Tra le più note ci sono le Sette Sorelle, il Velo della Sposa e il Pretendente, ognuna con una leggenda che ne accompagna il nome.
I punti panoramici di Dalsnibba e Flydalsjuvet, inoltre, permettono di ammirare dall’alto tutta la valle e le navi da crociera che sembrano minuscole tra le acque del fiordo. L’area è però famosa anche per la sua agricoltura tradizionale: vecchie fattorie, spesso arrampicate su ripidi pendii, testimoniano la tenacia degli abitanti di queste terre.

Hardangerfjord, il fiordo dei frutteti e dei ghiacciai
L’Hardangerfjord, con i suoi 179 km di lunghezza, è il secondo fiordo più grande della Norvegia e occupa una posizione speciale nella parte sud-occidentale del paese. La sua particolarità è il contrasto tra le alte montagne e i frutteti che colorano le sponde in primavera: ciliegi, meli e peri in fiore trasformano il paesaggio in un mosaico di colori.
Le acque tranquille del fiordo riflettono ghiacciai imponenti come il Folgefonna, che può essere visitato attraverso escursioni guidate. Lungo l’Hardangerfjord poi si trovano villaggi pittoreschi come Odda, Lofthus e Ulvik, ciascuno con il proprio carattere, che offrono accesso a sentieri panoramici e a punti di osservazione spettacolari.
Una delle attrazioni più conosciute della zona è la roccia di Trolltunga, una sporgenza naturale sospesa a 700 mt sopra il lago Ringedalsvatnet, meta di escursionisti da tutto il mondo.

Si può ammirare l'aurora boreale dai fiordi norvegesi?
Osservare l’aurora boreale dai fiordi norvegesi è un’esperienza possibile, ma legata a fattori precisi come latitudine, stagione e condizioni del cielo.
- Nei mesi che vanno dalla fine di settembre a marzo le notti diventano più lunghe e buie. Questo periodo è dunque il più favorevole perché il buio intenso e le giornate più corte permettono al fenomeno di rivelarsi nel cielo.
- Durante l’autunno e soprattutto all’inizio della primavera, l’attività solare è spesso più vivace e crea scenari spettacolari, con tendaggi verdi e viola che si muovono come onde sopra le montagne e le acque calme dei fiordi.
- Nelle regioni più a nord, come Tromsø o tra i panorami delle isole Lofoten, le probabilità di assistere all’aurora sono molto più alte rispetto alla costa sud-occidentale, dove la luce artificiale è più diffusa e il cielo spesso più coperto.
- Non mancano però occasioni anche nei fiordi occidentali, soprattutto durante le crociere invernali organizzate da compagnie che pianificano le rotte in funzione di questo fenomeno naturale.
L’estate, al contrario, è il momento meno indicato. Le lunghe ore di luce del sole di mezzanotte cancellano il buio e rendono impossibile osservare le luci del nord.
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