Corinaldo è il tipico paese in collina, nelle Marche, ricco di antiche leggende, mura da esplorare e ottimi cibi da assaporare.
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Cosa vedere a Corinaldo
Eric Huybrechts CC BY-ND 2.0 Flickr

Corinaldo, un affascinante borgo situato nel cuore delle Marche, non lontano da Ancona, è un tesoro che attende di essere scoperto. Conosciuto per il suo patrimonio storico e culturale, questo incantevole borgo offre bellezza architettonica, tradizioni secolari e bellissime vedute sulle dolci colline circostanti. Scopri cosa vedere a Corinaldo, dove ogni angolo racconta una storia, dalle mura di cinta alle storie sul "paese dei matti".

Cosa vedere a Corinaldo in un giorno

La città è una delle più belle da vedere vicino Ancona, ed è famosa per le sue mura ben conservate, che circondano il centro storico come un abbraccio protettivo. Passeggiando per le sue stradine acciottolate, potrai scoprire perché è famosa Corinaldo, con le sue stradine tipicamente tardomedievali: dalla storica Porta Nova alla pittoresca Scalinata di Via Piaggia, ogni luogo ha il suo fascino.

  • Le mura medievali di Corinaldo risalgono al XIV secolo, e sono tra le fortificazioni meglio conservate in Italia con in più una vista panoramica spettacolare. Il settore nord conserva un grande complesso costituito da un arco di accesso e da edifici che ospitavamo l’abitazione del Bargello (capitano del popolo). Tutto intorno alle mura alcune torri punteggiano il percorso: la Torre dello Sperone, in particolare, è un punto di osservazione privilegiato.
  • Porta Nova è un accesso alla città, il più recente, realizzato tra il 1484 e il 1490. La porta ed il torrione vicini furono parzialmente interrati nel 1850 quando venne realizzata la circonvallazione.
  • La Chiesa di S.Maria in Portuno, detta anche Madonna del Piano, è la più antica testimonianza religiosa di Corinaldo. La parte absidale e la cripta risalgono ad un periodo databile tra il V e il VI secolo.
  • Nel cuore di Corinaldo si trova il leggendario Pozzo della Polenta. La leggenda narra di un sacco di farina che cadde nel pozzo, un evento che ha segnato l'immaginario collettivo e che ancora oggi viene celebrato con una festa annuale che a fine giugno anima il borgo con rievocazioni storiche, spettacoli e degustazioni.
  • La Piaggia di Corinaldo: è una scalinata famosa con 109 gradini, tra le caratteristiche case in mattoni. A metà strada c'è il Pozzo della Polenta e, in cima, ti aspetta una vista spettacolare e l'ex Convento degli Agostiniani.
  • Santuario di Santa Maria Goretti: la santa era originaria di Corinaldo e un santuario edificato nel XVIII secolo e ubicato sulla sommità del centro storico, la ricorda e ne narra la storia.
Corinaldo
Claudio.stanco, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La leggenda dei matti di Corinaldo

Dove si trova il paese dei matti? Il borgo marchigiano di Corinaldo è famoso anche per i suoi abitanti un po' eccentrici, che hanno ispirato tante storie divertenti e bizzarre. Tutto è nato dalle memorie del Cavalier Nicola Bolognini Bordi, uno scrittore locale che ha raccolto gli aneddoti più curiosi dei suoi concittadini. Lo scrittore Mario Carafòli, ispirandosi a queste memorie, nel 1981 ha dato alle stampe un libro intitolato "I matti di Corinaldo", dove si raccontano le avventure di personaggi davvero singolari.

C'era, per esempio, il signor Gnecco, un tipo un po' troppo allegro che, dopo aver bevuto molto vino, decise di fare un bagno nudo nella fontana del paese! E ancora, il signor Pietrino Del Mosciuto, che scrisse una lettera al Presidente del Consiglio italiano per protestare perché non era stato consultato prima di dichiarare guerra.

Per queste ed altre storie, ogni anno a fine aprile, si tiene la Festa dei Folli, dove tutti possono partecipare a giochi e scherzi divertenti e ottenere un "passaporto da matto", un po' come per la "patente da matto" di Gubbio.

Corinaldo
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Gastronomia locale e piatti tipici

La gastronomia di Corinaldo è un riflesso autentico delle tradizioni marchigiane, con piatti che raccontano storie di sapori antichi e genuini. Tra le delizie da non perdere ci sono i vincisgrassi, una variante regionale delle lasagne, ricca e saporita, e il ciauscolo, un salame morbido e spalmabile che rappresenta un vero e proprio simbolo della cucina marchigiana.

I ristoratori di Corinaldo sono custodi di ricette tramandate di generazione in generazione, garantendo ai visitatori un assaggio della vera essenza delle Marche. Non dimenticare di accompagnare i tuoi pasti con un bicchiere di Verdicchio, il vino bianco tipico della regione, per completare il convivio a tavola.

Quanto dista dal mare Corinaldo e dove si trova

Corinaldo si trova nell'entroterra marchigiano, a circa 20 chilometri a sud-ovest di Ancona. Sebbene Corinaldo sia un borgo collinare, il mare non è molto lontano: infatti, la costa adriatica, con le sue spiagge sabbiose, è raggiungibile in circa 20-25 minuti di auto. La località balneare più vicina è Senigallia, famosa per la sua spiaggia lunga e ben attrezzata.

  • Se raggiungi Corinaldo in auto percorri l'autostrada A14 in direzione Ancona e poi segui le indicazioni per Corinaldo.
  • Se invece ti muovi in treno, la stazione ferroviaria più vicina a Corinaldo è quella di Ancona. Da qui, puoi prendere un autobus di linea che ti porterà direttamente in paese.
Corinaldo
Claudio.stanco, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Vivere a Corinaldo

Corinaldo non è solo un borgo incantevole, ma anche un luogo ricco di storia e tradizioni che risalgono a secoli fa. Fondato in epoca medievale, questo paese, che è uno dei borghi più belli d'Italia, ha saputo conservare intatto il suo patrimonio storico, offrendo ai visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo. Se sei rimasto affascinato dal borgo e stai pensando di vivere a Corinaldo o ad una vacanza più lunga, ecco gli annunci più recenti di idealista:

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