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Per comprare casa nel 2011 servono meno soldi ma più garanzie

In Italia muoversi tra le cifre ufficiali del mercato immobiliare non è sempre facile. Ma in mancanza di dati univoci e certi, numerosi indicatori sono sufficienti per tirare delle conclusioni. Prendiamo per esempio le cifre sulle erogazioni di mutui nel primo trimestre 2011: l'importo medio è diminuito, ma la percentuale del credito rispetto al valore dell'immobile è aumentato. Cosa significa? che le case costano meno e le banche si fidano di più. Ma solo di certi clienti

Secondo il primo rapporto dell'ufficio studi ubh (vedi i dettagli), il mercato del credito alla casa nel primo trimestre 2011, che si basa su operazioni "chiuse" di mutui, l'importo medio è sceso dai 135.000 euro del 2010, a 126.630 euro

Questa diminuzione conferma una discesa dei prezzi delle case nell'ultimo anno tra il 6 e il 7% in media. Ma, allo stesso tempo, un restringimento delle operazioni di credito da parte delle banche, che chiedono sempre più garanzie

Se da un lato abbiamo infatti una diminuzione dei prezzi, ciò non significa che sia automaticamente più facile comprare: è più facile comprare per qualcuno, non per tutti. Per fare un esempio, anche se una casa è scesa da 100 a 90, chi potrà avere il finanziamento per i 90? non tutti e, con maggiore probabibilità, che ne chiede alla banca 55 in prestito e offre buone garanzie. L'effetto è che spesso il cliente è disorientato per la quantità di documenti che gli viene chiesto di fornire, come per esempio la documentazione e la perizia immobiliare fin dalla fase iniziale dell'istruttoria

Secondo gli analisti di the mortgage factory, "il primo trimestre 2011 evidenzia una ripresa dell’erogazione da parte delle banche, soprattutto verso clienti prime, anche con massicce iniziative promozionali. Nel trimestre si distinguono i lanci di tassi agevolati da parte di chebanca! e barclays. In questo modo aumenta sempre di più il differenziale tra la rata pagata dai migliori clienti e le condizioni riservate agli altri

Quanto sopra consolida il trend in atto da almeno un anno di una situazione di ripresa, seppur
Ancora  non consolidata verso l’erogazione di  mutui a clienti altamente solvibili. Dal punto di vista degli istituti di credito viene  posta particolare attenzione alla congruità e alla
Completezza della documentazione presentata

Da gennaio 2011 l’ufficio studi ubh, già attivo nell’osservazione delle tendenze del mercato
Immobiliare residenziale italiano, accresce il suo know how integrando e riorganizzando la raccolta e l’analisi delle informazioni sui mutui accordati alle famiglie per l’acquisto della casa.  I dati sono generati attraverso una rete “multicanale” composta dalle società attive nella mediazione creditizia appartenenti a tree finance agency, i consulenti del credito tree finance e the mortgage factory (tmf),

Le informazioni riportate nelle tabelle allegate si riferiscono tutte a pratiche di accensione del mutuo “chiuse”, vale a dire approvate e poste in essere dagli istituti bancari, non si tratta quindi di “richieste” o pratiche in via di approvazione che potrebbero distorcere il dato finale

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73 Commenti:

valerio
15 Aprile 2011, 16:53

Se volete sapere il vero valore delle case seguite questa semplice formula:

Prendete il valore in lire che aveva la casa alla fine del 2002 aumentatelo del 30%
Pari all'inflazione degli ultimi 10 anni e dividete per due. Tutto quello che vi chiedono in più è bolla immobiliare che vi scoppierà fra le mani.

Se volete sapere il vero valore delle case seguite questa semplice formula: prendete il valore in lire che aveva la casa alla fine del 2002 aumentatelo del 30% pari all'inflazione degli ultimi 10 anni e dividete per due. Tutto quello che vi chiedono in più è bolla immobiliare che vi scoppierà fra le mani. Bellissima questa!!!! metti l'anima in pace a venditori e ad acquirenti!!! PER FORTUNA ORA POSSIAMO STARE TRANQUILLI E' ARRIVATO "LIBECCIO" A VALUTAre professionalmente tutti i nostri immobili...... ovviamente la formuletta vale solo per perizie in Italia isole comprese!!!! grazie veramente grazie

"Prendete il valore in lire che aveva la casa alla fine del 2002 aumentatelo del 30%
Pari all'inflazione degli ultimi 10 anni e dividete per due. Tutto quello che vi chiedono in più è bolla immobiliare che vi scoppierà fra le mani."

Questo in effetti è quello che la logica dovrebbe portarci a fare....ma come ben sappiamo il mercato non sempre la segue.
In molte zone e i dati ufficiali lo riportano, ci sono stati aumenti anche inferiori a quel 30% sopratutto in alcune zone del sud Italia, da questo potremmo pesasare che in queste zone sia possibile acquistare bene e sperare anche una rivalutazione nei prossimi anni del nostro investimento....giusto? in realtà si stà verificando l'esatto contrario.
Come ho già specificato stiamo rilevando un ribasso dei prezzi superiore proprio nelle zone dove i prezzi sono in linea con l'andamento dell'inflazione, questo ci indica che la crisi riguarda sopratutto chi la casa l'acquista per soddisfare il bisogno abitativo e non quello speculativo che si stà invece spostando sempre più verso i grandi centri spingendosi sempre più verso le zone più pregiate e centrali.
Questo indica chiaramente che esiste una reale crisi dovuta alla mancanza di denaro del ceto medio da investire per soddisfare il bisogno di una casa ma permane l'investimento speculativo...quindi attenzione in realtà la bolla si stà ancora alimentando.
Per capire come stà progredendo a grandi linee attualmente il mercato figuratevi questa immagine:
Se abitate in un grande centro urbano (Milano Roma Torino Napoli...)puntate un compasso nella zona più centrale e segnate un'area di un raggio di circa 2km, ora mantenendo lo stesso centro aumentate il raggio di ulteriori due km e procedete segnando diversi cerchi ...createvi mentalmente questa immagine, ora pensate a quello che stà accadendo; i prezzi stanno intaccando prima le zone nel cerchi più grande e una parte di questi soldi si spostano verso quello più piccolo ma più andiamo avanti più cominciamo ad intaccare anche gli altri cerchi e portiamo a spostamenti di denaro verso il centro alimentando la bolla.
Quello che dovremo analizzare è per quanto questo continuerà...arriveremo al punto in cui tutto quel denaro che viene riversato sempre più verso il centro porterà ad una instabilità tale da crearne la sua esplosione? quando questo accadrà (se accadrà) potremo vedere quello che alcuni di voi si auspicano e cioè il vero crollo dei prezzi....che comincerà in modo drammatico proprio nel fulcro dove i prezzi sono cresciuti a dismisura anche mentre nelle zone limitrofe i prezzi scendevano, potremo assistere in modo figurativo agli effetti di una vera esplosione che ha come fulcro proprio il centro...quindi i prezzi intaccheranno prima il centro e poi passeremo ma in modo meno forte anche nei restanti cerchi che avevano subito un abbassamento cmq contenuto nelle varie fasi...l'esplosione perderà quindi di Potenza via via che ci allontaniamo dal suo epicentro.

Capisco che questa spiegazione potrà farvi sorridere, ma francamente a me fà tremare più i polsi il fatto che molti professori e analisti non vedano questo andamento e non ne rilevino il pericolo, continuiamo a leggere messaggi incoraggianti dovuti al fatto che i prezzi calano nelle periferie ma che i centri tengono e anzi realizzano un andamento positivo.....nessuno ha il coraggio di dire che stiamo alimentando il nocciolo e che questo potrà portare poi alla vera esplosione della bolla che potrebbe avere degli effetti devastanti.

Se non vogliono che questo accada dovrebbero (al contrario di quello che stanno facendo ora) cercare di bloccare il riversamento di denaro verso le zone più centrali garantendo invece una maggior stabilità nelle zone periferiche che stà di fatto alimentando questa situazione.....come fare? i prezzi devono calare questo è scontato ma questo deve avvenire in modo graduale in tutte le zone in modo omogeneo (mi ripeto lo sò) bisogna evitare il riversamento di denaro nelle zone centrali a scapito di quelle periferiche...ma come?....questo proprio non lo sò^^

Come sempre sono mie supposizioni che quindi possono anche essere prontamente smentite ^^

15 Aprile 2011, 17:21

"La bolla nel settore immobiliare è stata causata dal comportamento delle banche, confondete sempre causa e effetto, tante belle parole buttate al vento con la solita frase da mattonaro indefesso." ecco il tipico esempio del perchè le persone evitano poi di fare analisi e ragionamenti sensati. Questa persona ha estrapolato da un lungo discorso una mia frase frase; "lA "CRISI" DI SETTORE è dATA PROPRIO DAL COMPORTAMENTO DELLE BANCHE." purtroppo non ha assolutamente colto il mio messaggio e si è presa anche la libertà di offendermi, quando infondo io dico esattamente l'opposto di quanto lui riporta . Capisco che ci siano persone con difficoltà di comprensione come il "signore" qui sopra, quindi vedo di spiegargli meglio il mio concetto, così forse capirà che stà offendendo chi è dalla sua parte anche se non ne condivide i modi. Ho virgolettato la parola "crisi" proprio perchè l'attuale ribasso dei prezzi non è dato dallo scoppio della bolla ma solo dal comportamento delle banche (rilegga attentamente il discorso che ho fatto" e ho specificato quindi che questo è solo l'inizio, se quindi la bolla dovesse esplodere ci saranno i veri ribassi e se avesse riportato l'intera frase e avesse perso due secondi per ragionarci usando almeno due neuroni prima di trarre conclusioni errate se ne sarebbe reso conto evitando quindi di fare la solita figura da ignorante....riporto la frase completa "attenzione CON QUESTO NON VOGLIO NEGARE CHE ESISTE LA CRISI E CHE IN ALCUNE ZONE (E MI TROVO A RIBADIRLO SPESSO) LA BOLLA IMMOBILIARE è eSISTITA E PERMANE TUTTORA MA A MIO AVVISO PER ORA NON HA INFLUITO QUASI MINIMAMENTE SULLA RICHIESTA E QUINDI ANCHE SUI PREZZI DELLE CASE, aTTUALMENTE LA "CRISI" DI SETTORE è dATA PROPRIO DAL COMPORTAMENTO DELLE BANCHE." ora riesce a capirla meglio? 1) non nego la crisi attuale 2) la crisi attuale è data solo dal cambiamento di comportamento delle banche 3)dico esplicitamente che la bolla persiste e per ora non ha influenzato i prezzo...ma è chiaro che potrebbe farlo e lo ribadisco chiaramente nella mia frese seguente... mi raccomando metta in moto i due neuroni prima di leggerla: "infatti ho specificato che per ora quella che viene spacciata come discesa dei prezzi a causa della bolla in realtà non lo è...per ora è semplicemente un leggero calo causato dal cambiamento di rotta delle banche, la bolla potrebbe scoppiare a breve (ovviamente dove c'è realmente stata)." come vede, lei ha palesemente distorto il mio ragionamento facendo credere che ho detto una cosa che in realtà era l'esatto opposto, da questo ne deduco che lei non legge quello che le persone scrivono ma che semplicemente è qui per offendere e creare discussioni distruttive e non costruttive ergo lei all'interno di questo forum è una persona assolutamente inutile e se si firmasse almeno potrei evitare di leggere i suoi inutili messaggi. Vorrei specificare che non sono un a.i. E non ho immobili da vendere. Grazie per l'attenzione e buona giornata.

15 Aprile 2011, 17:52

In reply to by luk (not verified)

E vvvai luk! fai bene a non farti intimidire da questi mutandari..ricordati: noi siamo sempre dalla parte della civiltà, e cioè dalla tua parte...roba da wvf, tanto per interderci...

17 Aprile 2011, 10:51

In reply to by luk (not verified)

"..LA CRISI DI SETTORE è dATA PROPRIO DAL COMPORTAMENTO DELLE BANCHE..." la “crisi”, prima di tutto, è economica. In questa certezza non si capisce perchè ci si aspetta che il mercato immobiliare tiri.quando tutti I settori registrano recessione. Quando molta gente valuta il caso anche per la pizza del sabato sera. Bolla: si tende a giudicarla negativamente. È proprio così? grazie ad essa molte famiglie hanno avuto la possibilità di comprarsi casa. Quante sono? Non ho dati per affermarlo con precisione. L'annuale picco di vendite dovuto ai mutui facili è stato di 800mila. Si avuto pertanto un incremento di 300mila rispetto al sobrio andamento dei precendenti 20 anni (andamento che ancora performa cogli stessi valori malgrado la crisi. Cosa, questa, su cui pochi riflettono). Siccome la bolla è durata per diversi anni, è verosimile stimarne sui 2 milioni? Tanti se si considera che quasi l'80% degli italiani aveva già una casa di proprietà. gli interessati detrattori della bolla affermano che essa ha semi-gettato sul lastrico molte famiglie. È una colossale bufala. Dati certi sostengono che solo una piccola parte registra difficoltà nell'onorare la rata. Solo 35mila (su milioni) hanno chiesto la sospensione del mutuo. Rimanendo in affitto sarebbe cambiato qualcosa? L'affitto si può sospendere? Certamente no, lo si può solo non pagare. Grazie ai lunghi tempi della giustizia, questo potrebbe durare anni. Ma se si è solvibili, presto o tardi, va saldato con l'aggravio degli interessi e delle spese onerose spese legali. Altrimenti sono sequestri mobiliari, cessioni del quinto dello stipendio..etc.. Se milioni hanno comprato, milioni hanno venduto. Ma sono molti di più coloro I quali ne hanno tratto diretti e indiretti vantaggi: le banche, gli agenti immobilairi, gli arredatori, i trasloccatori, gli idraulici, i fornitori di laterizi,..etc.. I detrattori della bolla sostengono inoltre che la stessa ha creato un aumento dei prezzi che ancora perdura. Questo è genericamente vero, non lo è invece negli indistinti e omni valenti valori che vogliono sempre e ovunque solo aumenti del 200-300%. C'è naturalmente da chiedersi cosa farebbero tali detrattori ove si ripresentasse oggi la facile opportunità di mutui al 120%. Continuerebbero ad essere così utiliaristicamente critici? Oppure la coglierebbero al volo? Ottenere un mutuo non è facile, non lo è mai stao in realtà ma questo lo si è opportunamente dimenticato. Molti lo lamentano in questo forum. Però, come al solito, nessuno fornisce dettagli. Nella mia esperienza vedo molti giovani fallire puntando su cose innarrivabili, mentre quelli che si accontentano, viceversa, godono. Comunque sia la bolla è solo una questione di punti di vista. I tuareg alla stessa identica montagna danno nomi diversi in rapporto al punto di osservazione.

17 Aprile 2011, 14:39

In reply to by anonimo (not verified)

Da chiedersi cosa farebbero tali detrattori ove si ripresentasse oggi la facile opportunità di mutui al 120%. Continuerebbero ad essere così utiliaristicamente critici? Oppure la coglierebbero al volo? Al volo, la coglierebbero al volo!!! non ci sono dubbi. E una volta in possesso del bramato bene, si trasformerebbero nei più accaniti sostenitori dell'universale ed eterna legge della domanda e dell'offerta. Dopo aver tuttavia a lungo alimentato l'immaturità dell'uva e l'indecenza morale del viticoltore. I mutandari, per forza di cose, non possono che essere indossatori insani del'unico intimo bene si cui, per anni, ci si sia potuto mentalmente o economicamente permettere.. Lo stesso, tanto fisiologicamente quanto nella implicita logica indigenza onesto-intellettuale, non può che essere macchiato delle colitiche tracce così tipichè agli impossibili salti di ogni frustrata volpe.

15 Aprile 2011, 22:50

È da mezz'ora che tento di replicare all'ultimo post di luk...ma il sistema lo respinge come spam...

16 Aprile 2011, 0:07

Commento:
Non capisco come mai tutti gli esperti che danno il loro contributo in questo forum non considerano le stime che vengono pubblicate, es. Borsa immobiliare di Milano o dalla società home on line o collegio agenti d'affari in mediazione fimaa Milano ecc., ma fanno delle valutazioni basate su fattori emotivi come succede per la borsa del mercato azionario: l'immobile è sempre stato un bene rifugio e la rivalutazione nel tempo è sempre avvenuta almeno negli ultimi 50 anni se si ha pazienza anche considerando i cicli di alcuni anni.
Per quanto riguarda il mutuo se a tasso fisso o variabile, la mia esperienza mi ha insegnato che il tasso variabile è sempre da preferire per il lavoratore autonomo mentre per il lavoratore dipendente bisogna valutare la disponabilità economica che non deve superare il 30% del reddito per non avere patemi d'animo al variare del tasso variabile.
Proposta:
La valutazione degli immobili dovrebbe basarsi soltanto sul prezzo effettivamente pagato all'atto del rogito e al riguardo soltanto gli intermediatori immobiliari sanno quanto è il prezzo richiesto e quanto è quello effettivamente pagato, inoltre si potrebbe costruire un archivio molto attendibile per ogni zona e ed addirittura per edificio.
Distinti saluti e buon lavoro.

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