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"A dicembre 2011 comincia la svalutazione immobiliare"

A fine anno cominceranno le svalutazioni per l'immobiliare e a farlo saranno le banche. In un'intervista al sole 24 ore Salvatore ruoppolo, alla guida di cordea savills sgr, spiega: "non è più tempo per gli investitori e le banche di mantenere, tra le sofferenze, immobili che oggi non rappresentano più le quotazioni di tre-quattro anni fa"

La questione di cui parla ruoppolo nell'intervista è stata compressa in questi anni dalle banche, che però, di fronte agli ultimi colpi della crisi e all'assenza di investitori nel real estate italiano, oltre che a un imminente necessità di rifinanziarsi, devono accettare le perdite e cominciare a liberarsi degli immobili che bloccano i loro bilanci

Tali immobili, iscritti a bilancio come attivi con delle quotazioni di tre o quattro anni fa, stanno però diventando un fardello. Molte banche non hanno voluto vendere per evitare perdite, ma a questo punto, di fronte alle nuove garanzie chieste alle banche dall'fmi e dalla commissione europea, è meglio vendere pur assumendo delle perdite, piuttosto che restare incagliati

Ruoppolo torna quindi a mettere il dito nella piaga delle banche e assicurazioni italiane rispetto a patrimoni immobiliari di cui ancora non conosciamo l'esatta entità. E aggiunge che un repricing, ossia una svalutazione dei listini, è ora inevitabile

Il vaso di pandora sarà scoperchiato a breve, ma gli effetti sul mercato immobiliare generale saranno tutti da vedere. Quel che è certo è che se le banche, a catena, opteranno per il repricing, pur di vendere, il mercato si troverà improvvisamente a fare i conti con immobili, spesso di pregio, con dei nuovi listini. Spesso di tratta di palazzi per uffici, ma non solo, anche nel settore residenziale assisteremo a questa nuova concorrenza tra banche, fondi immobiliari e assicurazioni da un lato, e i privati dall'altro

A questo si potrebbero aggiungere gli immobili dello stato e degli istituti di previdenza. Insomma, il mercato immobiliare potrebbe vivere nei prossimi mesi un gran cambiamento, sebbene bisognerà aspettare per valutarne le conseguenze

Notizie relazionate:

Il prezzo delle case, di fatto, lo decidono le banche

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135 Commenti:

13 Ottobre 2011, 13:47

Ma fare offerte con sconto del 50% è comunque scorretto (e sono educato) scorretto? e perchè mai... tu valuti una cosa 10, io ti faccio notare che stai vendendo solo 4 mattoni e conti alla mano ti dimostro che valgono al massimo 5, e tu ti incazzi? Ne dovete fare ancora di strada...

13 Ottobre 2011, 14:48

In reply to by anonimo (not verified)

Il proprietario chiede 100
Lei offre 50 e lui non accetta. Infatti nessuno accetta il 50%
Si ricordi che nella vita vince sempre il capitale.
Chi ha case ha soldi, chi ha soldi puo' aspettare la ripresa del 2014 o 2015.

Invece lei continuerà a fare lo stesso ragionamento dei prezzi alti fin quando non lo saranno realmente nel 2015

13 Ottobre 2011, 15:00

In reply to by anonimo (not verified)

Il proprietario chiede 100
Lei offre 50 e lui non accetta. Infatti nessuno accetta il 50%
Si ricordi che nella vita vince sempre il capitale.
Chi ha case ha soldi, chi ha soldi puo' aspettare la ripresa del 2014 o 2015.

Invece lei continuerà a fare lo stesso ragionamento dei prezzi alti fin quando non lo saranno realmente nel 2015

Chi ha casa ha soldi, ma non è sempre così ..forse omette o dimentica che spesso e volentieri i soldi sono delle banche (mutui)!!!

13 Ottobre 2011, 15:05

In reply to by umberto (not verified)

La casa è del proprietario con mutuo che il medesimo continua a pagare fino al 2015.
Nel 2015 vende la casa e guadagna.
Non facciamo filosofia sul debito perchè allora potrei scrivere che e' tramite il debito che si guadagna ma questo lo sappiamo tutti

13 Ottobre 2011, 15:30

In reply to by anonimo (not verified)

La casa è del proprietario con mutuo che il medesimo continua a pagare fino al 2015.
Nel 2015 vende la casa e guadagna.
Non facciamo filosofia sul debito perchè allora potrei scrivere che e' tramite il debito che si guadagna ma questo lo sappiamo tutti

Io non faccio filosofia (lasciamo la materia ai filosofi), ma mi attengo ai dati:
Drastica diminuzione delle compravendite significa forse che non si vende con facilità o...sbaglio?
I giovani non hanno un lavoro stabile e di conseguenza non hanno accesso al credito o ...sbaglio?
Le banche (poche ) che concedono i mutui (max 80%) hanno alzato di mooolto lo spreed o ...sbaglio?
Nell'ultimo decennio si è costruito come non mai dal dopoguerra e l'offerta supera di molto la domanda o...sbaglio?
Il reddito medio degli italiani si è dimezzato con l'entrata dell'euro o ...sbaglio?
Potrei elencari molti altri fattori che convergono con la tesi dell'imminente sbomm dei valori (vergognosi) delle case .
Mi dica lei invece su quali dati basa la sua folle teoria.

13 Ottobre 2011, 19:01

In reply to by anonimo (not verified)

Cerco di spiegarle che le cose non stanno sempre come sembrano o si dice:
1) se analizza i dati delle 570.000 compravendite del 1991 (anno boom) vedrà che esse nel residenziale erano inferiori alle 615.000del 2010 (anno di crisi).
2) nel 1992 avevamo inflazione a doppia cifra (circa 10%) e disoccupazione al 20%. Oltretutto la lira saltava dalle bande di oscillazione e noi italiani eravamo additati come poveracci e ladri (mani pulite).
3)successivamente si e' verificato un periodo di crisi immobiliare che è finito nel 1999 con flessione compravendite e prezzi.
Oggi accade come in tale decennio ma con fondamentali (inflazione, disoccupazione, cambio) migliori di allora. Addirittura la crescita del debito pubblico è inferiore ad quanto accadeva allora.
Personalmente ritengo in base a quanto sopra che la crisi consentirà di ridurre i prezzi ancora del 10% ma che durante il 2013 ci sarà una ripresa delle vendite e prezzi.
L'Italia non è conciata come la spagna nonostante quello che ci vogliono far credere quindi non parliamo dei crolli spagnoli. Per fortuna è un'altra storia.
In sostanza chi ha oltre 40 anni ricorda il 1993 e oggi e' solo un momento di crisi passeggero se confrontato ad allora.
Consiglio a chi scrive di informarsi, con le frasi fatte non si ottiene nulla, usate internet tali dati sono presenti

13 Ottobre 2011, 19:14

In reply to by anonimo (not verified)

Il 2013 ci sarà una ripresa delle vendite e prezzi
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Nomisma ogni anno dice che l'anno prossimo ci sarà la ripresa.
Il 2013 è dietro l'angolo io non sarei così catagorico a predire certe cose. Almeno usate un condizionale, sareste meno risibili.
L'Italia sta sempre meglio di tutti (vedi crolli america,dubai,grecia,spagna,irlanda,portogallo, ecc...), ma questa è la peggior crisi mai vista dal 1929 in poi, altro che fondamentali migliori rispetto al 1993.
Per finire se le banche non concedono più credito: si studi il rapporto che c'è tra il prezzo richiesto e lo stipendio medio.

13 Ottobre 2011, 19:45

In reply to by anonimo (not verified)

In sostanza chi ha oltre 40 anni ricorda il 1993 e oggi e' solo un momento di crisi passeggero se confrontato ad allora. Sì, come no.... sono 4 anni che è una crisi passeggera... ancora mi ricordo la exit-strategy del 2008....."il peggio è alle spalle"

13 Ottobre 2011, 22:06

In reply to by anonimo (not verified)

Oggi accade come in tale decennio ma con fondamentali (inflazione, disoccupazione, cambio) migliori di allora. Addirittura la crescita del debito pubblico è inferiore ad quanto accadeva allora. Non sono d'accordo parlare di cifre in assoluto senza contestualizzarle è una cosa sbagliata. Il fatto che l'inflazione negli ultimi anni sia più bassa del 1990 è stato uno dei mali peggiori al fine della valutazione dell'attuale situazione. Avere infatti un'inflazione praticamente nulla ha permesso di adattare il prezzo delle case (nello specifico) alla capacità di spesa dell'acquirente. Questi ha potuto acquistare una casa praticamente senza soldi in tasca e pagando una rata sostenibile per il suo stipendio per un certo numero di anni. Sulla base di questo principio ne consegue che tanto più basso è il costo del denaro e tanto maggiore la durata del mutuo, tanto maggiore sarà il debito che potrà contrarre l'acquirente. Da un punto di vista di leggi di mercato questo equivale a dire che sono esistiti negli ultimi anni tanti acquirenti che potevano spendere tanto per le case e, conseguentemente, i prezzi si sono alzati svincolandosi dal loro valore reale di mercato (quello commisurato con le possibilità economiche legate ai risparmi e non ad un debito del 100%) per quanto riguarda la disoccupazione ho seri dubbi che sia inferiore: se infatti questa è determinata con le informazioni fornite dagli uffici di collocamento allora stai pur certo che devi moltiplicare questo dato almeno per due. Non capisco invece cosa intendi per "cambio". Per finire credo poi che, nella tua analisi puramente numerica, tu non abbia considerato che negli anni 90 ha avuto inizio il boom dell'informatizzazione e delle telecomunicazioni che ha dato un forte stimolo al mercato del lavoro (oggi anche il mondo delle telecomunicazioni non offre così tante opportunità dei lavoro come 20 anni fa) e soprattutto hai dimenticato l'effetto devastante della globalizzazione sull'economia delle imprese (e conseguentemente mercato del lavoro) e dulcis IN FUNDO, l'ORAMAI RIPETUTA FINO ALLA NAUSEa, eNTRATA DELL'EURO CHE, dATI E opinioni a parte, ha di fatto dimezzato, tengo a precisare: solo IN Italia, il potere d'acquisto della stragrande maggioranza della popolazione. Non serve quindi continuare a sottolineare che esistono dei dati, molto probabilmente "corretti" ad arte, tantomeno sottolineare che non siamo né la spagna, né l'america, né qualsiasi altro paese. Per farsi un'idea di come vanno o andranno le cose basta solo tenere le orecchie aperte ed ascoltare quello che dice la gente comune. Ai numeri ed ai proclami oramai non crede più nessuno, anzi, credo che nessuno abbia voglia di sentirli perché da un pezzo cominciano a sapere di presa per i fondelli

13 Ottobre 2011, 15:08

In reply to by umberto (not verified)

Lei offre 50 e lui non accetta. Infatti nessuno accetta il 50%.
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Forse il 50% reale intendi. Perché uno che ha accettato il 36% nominale lo dovresti conoscere anche tu: si chiama zapatero. É famoso sai?

Leggiti l'articolo va:

http://www.idealista.it/news/archivio/2011/10/06/033785-bolla-immobilia…

Cerca le case anche di altri vip... vedrai come accettano il 50% pur di non perdere ancora in futuro: meglio il -50% ora che il -70% reale domani.

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