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Tecnocasa, si avvicina l'alba di un nuovo mercato immobiliare

Nonostante i prezzi nel primo semestre del 2013 abbiano registrato un segno negativo, sembra che ormai si avvicini l'alba di un nuovo mercato immobiliare, fondato su dinamiche diverse da quelle viste finora. A dirlo è il centro studi di tecnocasa che ha elaborato un'analisi del settore nell'anno in corso

I segnali positivi

Lo scenario economico non certo dei migliori influisce negativamente sulle dinamiche del mercato della casa, facendo aumentare le incertezze dei possibili acquirenti. Senza contare che l'aggravio fiscale ha penalizzato fortemente gli investimenti. Nonostante ciò si notano già dei segnali di un'inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro

Rispetto al 2012, le agenzie che appartengono al gruppo hanno infatti riscontrato  una maggior numero di appuntamenti di visita e più decisione in coloro che vogliono acquistare e che fino al momento non si erano mossi in attesa dell'evoluzione del mercato immobiliare

Alla base di questa inversione di rotta vi sono molteplici ragioni in primis, la diminuizione dei prezzi degli immobili con proprietari sempre più disposti a vederli al ribasso in fase di contrattazione. A ciò si aggiunge una grande offerta immobiliare che aumenta le possibilità di incontrare immobili che rispondano alle caratteristiche desiderate

Il principale freno all'acquisto ancora una volta è costituito dalla difficoltà di accesso al credito, per cui  più propenso a comprare casa è chi dispone di un capitale o chi contrae un finanziamento ridotto

Prezzi e tempi di vendita

Nel primo semestre del 2013 l'analisi dei prezzi elaborato da Tecnocasa ha registrato un calo del 4,7% nelle grandi città, del 4,8% nell'hinterland e del 5% nei capoluoghi di provincia. Tra le grandi città, la diminuizione maggiore si è verificata a Verona (-7,9%), mentre quella meno significativa a Napoli (-35), seguita da Milano (-3,6%) e Genova (-3,95). L'analisi delle aree geografiche vede il centro Italia chiudere il semestre con una diminuizione dei prezzi del 6%, a seguire il nord (-4,8%) e il sud (-4,6%)

Per quanto riguarda i tempi di vendita, a luglio 2013 si sono portati a 178 giorni nelle grandi città, 207 nell'hinterland e 198 nei capoluoghi di provincia. Il tempo di vendita è stabile rispetto al semestre precende e in diminuizione rispetto a un anno fa

Compravendite

Il 77,1% degli acquirenti che si sono rivolti a Tecnocasa hanno acquistato una prima abitazione, il 17,1% un immobile per investimento, il 5,8% per una casa vacanza. Per quanto riguarda queste due tipologie la diminuizione è stata minima rispetto al semestre scorso, segno che l'effetto imu non ha scoraggiato del tutto questo tipo di acquisti

Tra le tipologie di immobili più richieste, al primo posto tra le preferenze delle grandi città c'è il trilocale (35,9%), a seguire il bilocale (20,1%), il quattro locali (21,85) e il cinque locali (8,4%). Anche nei capoluoghi di regione la concentrazione della domanda di trilocali è elevata (50,2%), seguita da bilocali (29,2%) e quattro locali (16,9%)

Locazioni

Il mercato delle locazioni è caratterizzato da una diminuizione dei canoni. Nelle grandi città il ribasso è del 2,1% per i bilocali e dell'1,9% per i trilocali. A cercare casa sono soprattutto le persone che non possono acquistare, ma anche i lavoratori fuori sede e gli studenti. Sia gli inquilini che i proprietari si sono fatti più esigenti. I primi cercano appartamenti in buoni stato e arredati bene e dichiarano allo stesso tempo una minore disponibilità di spesa. Mentre i proprietari adesso sono più attenti a valutare la disponibilità finanziaria dei possibili inquilini e sono disposti anche ad abbassare i canoni per garantirsi un inquilino solvente

Previsioni

Anche nel prossimo semestre, tecnocasa prevede un ribasso dei valori immobiliari, con una diminuizione compresa tra -8 e -6%. Le compravendite potrebbero oscillare tra 420mila e 450mila transazioni

I segnali positivi sul risveglio del mercato potrebbero essere confermati o meno nel secondo semestre dell'anno. Tutto dipenderà in gran parte dalla congiuntura economica. Un miglioramento delle condizioni finanziarie potrebbe spingere gli acquirenti a fare "il passo" ed acquistare un immobile
 

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82 Commenti:

18 Settembre 2013, 14:48

Dimenticavo se si trova in condominio verifica che non siano state deliberate spese extra che sono a carico del venditore e in bocca al lupo

18 Settembre 2013, 14:57

Fai bene, stringi la cinghia i primi due anni poi diventa routine e non ti accorgi nemmeno

18 Settembre 2013, 14:59

Chiederò le spese extra, grazie, crepi il lupo!

18 Settembre 2013, 15:03

Chiederò le spese extra, grazie, crepi il lupo!

18 Settembre 2013, 15:31

Ottima scelta, se puoi permettertelo

18 Settembre 2013, 15:43

L'Articolo è un pò fuorviante soprattutto nel titolo. Basterebbe leggere i bollettini ufficiali dell'ABI per rendersi conto che le sofferenze bancarie degli istituti italiani sono arrivate a quota 145 miliardi, rappresentate da una montagna di negative-equity, e che tali sofferenze dovranno essere ristrutturate dal 2014 in base ai dettami di Basilea 3.
Con questi chiari di luna è chiaro le banche italiane non erogheranno credito ne per il prossimo semestre ne tantomeno fra un anno. L'unica soluzione per rilanciare il mercato immobiliare e l'indotto, in termini di scambi, non di prezzi intendiamoci, è "indurre" i venditori ad abbassare le pretese. Tanto, o oggi, o tra 5 anni, sempre a metà del prezzo che sognano dovranno vendere il loro immobile. Tanto vale farlo subito e togliere il mercato da questa impasse che blocca l’intera economia.

18 Settembre 2013, 15:44

L'Articolo è un pò fuorviante soprattutto nel titolo. Basterebbe leggere i bollettini ufficiali dell'ABI per rendersi conto che le sofferenze bancarie degli istituti italiani sono arrivate a quota 145 miliardi, rappresentate da una montagna di negative-equity, e che tali sofferenze dovranno essere ristrutturate dal 2014 in base ai dettami di Basilea 3.
Con questi chiari di luna è chiaro le banche italiane non erogheranno credito ne per il prossimo semestre ne tantomeno fra un anno. L'unica soluzione per rilanciare il mercato immobiliare e l'indotto, in termini di scambi, non di prezzi intendiamoci, è "indurre" i venditori ad abbassare le pretese. Tanto, o oggi, o tra 5 anni, sempre a metà del prezzo che sognano dovranno vendere il loro immobile. Tanto vale farlo subito e togliere il mercato da questa impasse che blocca l’intera economia.

18 Settembre 2013, 15:59

In reply to by anonimo (not verified)

Non è male il suo ragionamento, anche se non è dimostrabile, diciamo che potrebbe cominciare a dare il buon esempio lei, svendendo il suo immobile a -50%.........che ne dice........
Sempre che sia proprietario.........

18 Settembre 2013, 15:50

Ti sei già informata per il mutuo (fisso, variabile, misto, durata, rientro,ecc, ecc)? se ti serve una consulenza noi la facciamo senza impegno. Esempio finanziamo fino al 90% in 25 anni a 630E/m capitale richiesto 120.000e estinzione senza penale

18 Settembre 2013, 15:54

Fai bene beata te, io sono solo e ho paura di lanciarmi in questo passo, i miei genitori non possono/vogliono aiutarmi

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