Barcellona

Il sindaco di Barcellona vuole dire addio ai B&B in città dal 2028

Barcellona fissa una data di scadenza per gli affitti brevi. Il sindaco Jaume Collboni, infatti, ha annunciato che il Consiglio Comunale non rinnoverà nessuna delle licenze per gli appartamenti ad uso turistico (HUT) dopo la loro scadenza a novembre 2028. La misura riguarderà gli oltre 10.000 appartamenti legalmente autorizzati in città e rappresenta un cambiamento radicale nelle politiche ricettive. Scopriamone di più
Conto alla rovescia per l'inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024

Parigi, scoppia l'offerta di appartamenti turistici a pochi mesi dalle Olimpiadi del 2024

L'offerta di appartamenti turistici a Parigi per i mesi di luglio e agosto è aumentata vertiginosamente a causa dei Giochi Olimpici 2024. Dal 26 luglio all'11 agosto, in cui sono attesi 15 milioni di visitatori, migliaia di parigini lasceranno le loro case. Secondo i dati AirDNA, un terzo degli affitti Airbnb disponibili per l'area parigina sono già stati prenotati per l'evento sportivo più grande del mondo, ma ogni mese compaiono tra i 3.000 e i 3.500 nuovi annunci. Questo eccesso di offerta si riflette sui prezzi: il costo della prenotazione media per quelle date è di 323 euro a notte, mentre la media annua per la capitale francese è di 594 euro
Piso de alquiler en Málaga

Airbnb pensa di espandere la propria attività agli affitti di case a lungo termine

La piattaforma online specializzata nell'affitto di case vacanza studia l'ampliamento del proprio modello di business a partire dal prossimo anno. Come rivelato dal suo CEO, Brian Chesky, in un'intervista al quotidiano britannico 'Financial Times', tra i suoi piani figura l'offerta di affitti a lungo termine di case e anche di automobili. Questi cambiamenti segnerebbero il “più grande aggiornamento di Airbnb mai realizzato”, ha sottolineato.
Appartamento in affitto breve

New York mette i paletti ad AirBnb, e l’Italia sta a guardare (tra qualche polemica)

Oltreoceano il tema degli affitti brevi torna alla ribalta, e subito anche in Italia si drizzano le antenne. La notizia è che New York ha inaugurato forti restrizioni contro gli appartamenti affittati tramite AirBnb, e che il ricorso presentato da quest’ultima è stato un flop. Da oggi, 5 settembre, sono quindi in vigore nella Grande Mela nuove e più stringenti modalità di soggiorno in appartamento. Le reazioni nel nostro Paese, dove il tema è ugualmente caldo, non si sono fatte attendere
Berlim

Da Berlino a Londra: le città cercano di regolamentare Airbnb senza successo

Gli affitti di case vacanza sono saliti alle stelle in molte città con l’arrivo di Airbnb più di dieci anni fa. Si è così arrivati ​​a un punto in cui regolamentare il settore sembra un'impresa ardua e nessuna città è riuscita a trovare la “formula” giusta. Barcellona, ​​Londra, Berlino o Copenaghen hanno già implementato norme per evitare il caos nei quartieri e nelle zone più popolari, ma la verità è che molti proprietari cercano di aggirare le norme, il che rende il rispetto delle regole una grande sfida
Le grandi città europee chiedono all'Europa un maggiore controllo su Airbnb a causa del suo impatto "disastroso" sul mercato

Le grandi città europee chiedono all'Europa un maggiore controllo su Airbnb a causa del suo impatto "disastroso" sul mercato

Una ventina di città - tra cui Parigi, Barcellona e Valencia - hanno chiesto alla Commissione europea di rivedere la regolamentazione delle piattaforme di affitto di appartamenti turistici come Airbnb. I rappresentanti di queste città ritengono che le società di questo tipo abbiano un impatto "disastroso" sul mercato immobiliare ed è per questo che chiedono a Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione, maggiore vigilanza sulle loro azioni. A renderlo noto La Información