 
 I piselli sono una coltura rustica e precoce, capace di germinare con temperature basse e di regalare raccolti già a fine inverno nelle zone più miti. Proprio per questa ragione, sapere quando seminare i piselli in base alla tua zona può fare sicuramente la differenza in fatto di fioritura o di raccolto. Ecco, quindi, quando programmare la semina e tutti i consigli per far attecchire la coltivazione.
Quando è meglio seminare i piselli?
Come regola generale, i piselli andrebbero seminati non appena il terreno è lavorabile, sufficientemente drenante e la temperatura del suolo supera i 5–7 °C. L’ideale, poi, sarebbe una temperatura che ruota intorno ai 8–12 °C.
I piselli tollerano il freddo leggero e resistono a brevi gelate, ma soffrono il caldo: oltre 22–25 °C la fioritura cala, così come il raccolto. Per questo si semina molto presto e si raccoglie alla fine dell’inverno.
 
 Semina autunnale
Nelle aree miti (Sud, isole e litorali del Centro-Nord), la semina autunnale garantisce la nascita di piante robuste che svernano e garantiscono un primo raccolto a fine inverno-primavera. Il periodo migliore, quindi, va da ottobre a novembre, ma in alcuni casi possono essere anche coltivati a dicembre. Per questo tipo di semina considera questi consigli di coltivazione:
- Scegli varietà precoci e tolleranti al freddo.
- Le sementi andrebbero messe un po’ più in profondità (4–5 cm) per proteggerle dal freddo.
- Proteggi l’orto con tessuto non tessuto nei periodi di gelo o vento di tramontana.
Semina primaverile
Dove l’inverno è rigido (come, ad esempio, nelle zone interne), la finestra migliore è tra fine inverno e inizio primavera. In particolare, i periodi sono i seguenti: da fine febbraio-marzo al Centro-Nord, marzo-aprile al Nord più freddo; in quota anche aprile-maggio. L’ideale, dunque, sarebbe seguire questa procedura:
- Pre-ammollo dei semi: 8–12 ore in acqua a temperatura ambiente per accelerare la germinazione.
- Semina a 3–4 cm di profondità in suolo sminuzzato.
- Installa subito i sostegni per mezza rama e rampicanti.
- Irriga con moderazione nelle prime fasi.
Attenzione però alle combinazioni primaverili infruttuose: per esempio, pomodori e piselli non andrebbero piantati vicini.
 
 In che luna si seminano i piselli?
Secondo la tradizione contadina, i piselli si seminano in luna crescente, perché sono colture “da baccello” che producono sopra il suolo. Il periodo migliore, guardando al calendario lunare, è tra il giorno successivo alla luna nuova e il primo quarto, quando l’umidità del terreno è stabile.
Non c’è una prova scientifica, ma molti orticoltori seguono da generazione queste pratiche. In ogni caso, privilegia giornate asciutte con terreno non fradicio.
 
 Piselli, fave e fagiolini: il calendario della semina
Piselli e fave sono colture da clima fresco; i fagiolini amano invece il caldo. Ecco, allora, quali sono le finestre ideali per coltivare questi vegetali:
- Piselli: temperatura minima 5–7 °C. I periodi di coltivazione sono dunque i seguenti: Nord, marzo–aprile; Centro, ottobre–novembre e febbraio–marzo; Sud e coste, ottobre–dicembre.
- Fave: temperatura minima del suolo 5 °C. Coltivale in questa finestra: Nord, febbraio–marzo; Centro, ottobre–dicembre; Sud e coste, ottobre–gennaio.
- Fagiolini: ricorda che la temperatura minima dovrebbe essere di 14–16 °C. Di conseguenza il periodo ideale è: Nord, fine aprile–maggio (anche giugno in quota); Centro: aprile–maggio; Sud e coste: marzo–aprile.
Per organizzare al meglio l’orto: semina fave e piselli prima, sfruttando il freddo, e passa ai fagiolini quando il terreno si scalda.
 
 
 
  
  
  
  
  
  
 
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