Anche se i giornali in questi giorni parlano solo di intercettazioni, escort, padania, di Pietro e calcio, la crisi dei conti economici dell'Italia non 'e certo finita. Tutti sanno che altri ritocchi andranno fatti e non è un mistero che i tecnici del tesoro stanno valutando cosa fare con le case. Anticipo dell'imu al 2012, revisione delle rendite catastali, taglio dei bonus e patrimoniale sono le ipotesi sul piatto
Il sole 24 ore svela le indiscrezioni che circolano nel ministero dell'economia. Sebbene i tecnici siano impegnati a trovare un piano credibile per lo sviluppo, è innegabile che la situazione dei conti è tutt'altro che a posto. Quindi altre misure sono necessarie e per questo la settimana scorsa è riuscito a passare il condono edilizio proposto da scilipoti
Le altre ipotesi sono dunque quelle sulla casa. La revisione delle rendite catastali è la prima, sebbene ci vorrebbero per lo meno 4 anni per completarle. L'avvio anticipato dell'imu, che passerebbe così in vigore già nel 2012, anziché nel 2014, è sempre più sicura, perché permetterebbe introiti immediati. Anche la revisione dei bonus fiscali è quindi in pole position
Prepariamoci per una nuova batosta sulla casa
Leggi anche:
Tremano i proprietari di case. In arrivo la revisione delle rendite catastali
38 Commenti:
Rendetevi conto poi che la casta si tramanda di padre in figlio
Esempi ? Bossi con la trota e di Pietro con cristiano
Non sono italiana ma se lo fossi mi arrabbierei sul serio
Si continua a dare per scontato che i proprietari di immobili si impoveriranno cara Valentina, tu sei già piu' povera di 5 anni fa e neanche te ne rendi conto!!!!
So a cosa alludi ma devo deluderti
Gli immobili che possiedo non erano in vendita 5 anni fa
Come non lo sono adesso quindi non soffro di nessun
Mancato realizzo !!!
Faccio un lavoro che mi rende bene e me ne rendo conto !!!
Si ma il problema è che l'immobile non è più un investimento,è solo un piacere o una necessità per viverci,ma investire in un immobile è da pazzi!
Io è da 10 anni che sono sull'oro,e quando toccherà livelli ancora più alti e gli immobili si dimezzeranno io venderò l'oro e mi comprerò un bell'immobile ma non come investimento,ma per godermelo.
Stupidaggini che si leggono e forse sparse ad arte o per divertimento dal o dai signori anonimi. Dunque a me piace riflettere e quindi:
A) è indubbio che le case diminuiranno di prezzo vero, ma come tutti gli altri beni e secondo la richiesta merceologica (la casa è uno di questi)
B) se può essere vero che l'abbattimento di prezzo di una casa in una specifica zona può determinare la scesa del prezzo, è anche vero che ogni casa è quasi una storia a sè il quartiere può determinare certo il range di prezzo, però entrano in ballo anche altri fattori. E poi se è vero che questo effetto "domino" è valido per le case che definisco "fotocopia", può nonvalere molto o affatto per case di valore inposti di valore con valenze di valore. Potete non crederci ma qualche casa (ovviamente rara ed irripetibile) al centro di Roma ha persino aumentato il proprio valore ed il proprietario ha anche deciso di non venderla più (è chiaro che chi la richiede non è un operaio o impiegato, ma neppure un dirigente può permettersela) quindi come vedete è tutto relativo.
C) mai come oggi la qualità del bene (immobile, ma anche altro) è determinante, sia nella possibilità di vendita, sia nel mantenimento del prezzo.
D) concordo che oggi, come oggi, nel nostro paese non è quasi più conveniente investire in immobili. Dico quasi, perchè (per chi può) ci sono delle proprietà non cittadine , aziende agricole o per agriturismo molto molto interessanti. Anche qui, come vedete è tutto relativo,
E) giusto come discorso teorico/pratico delnostro amico anonimo proprietario dell'oro ma, se vuoi seguire o scimmiottare i grandi investitori, valuta bene il momento di cederlo perchè oltre il picco...rimani con il cerino discendente in mano. E poi, se posso permettermi un semplice suggerimento, se non hai un piano o progetto d'investimento immobiliare più che valido per l'Italia (e/o sponsor), valuta con positività l'estero ed altri paesi emergenti.
F) come tutte le cose ..."altalenanti" (borsa docet) uno non ha mai perso (anche in un momento negativo -discendente) se non nel momento della vendita.
G) con concordo con qualcuno che lo ha già scritto: una normale patrimoniale per un piccolo proprietario di casa non potrà mai costare e valere quanto si ipotezza, si spera o si vorrebbe, di un calo degli immobili del 20-30-o addirittura del 50%. Noi non siamo negli usa (e nelle sue strane ed assurde condizioni) e non stiamo come in spagna dove, badate bene, solo alcune tipologie di case e tutte ormai di proprietà di banche, sono crollate di prezzo - recente patrimoniale a parte.
F) sorrido quando leggo di alcuni che anelano e sperano in un veloce quanto drastico (ed al momento non veritiero) crollo verticale del settore per poter comprare cosa poi? il bicamere sulla tangenziale col 20 o 30% si sconto? oppure il castello in brianza o la casa storica sulle colline fiorentine al prezzo di un comune tricamere? anche ammesso che fosse così (ma capite benissimo che non è possibile) come la mantenete?
Oro e azioni aurifere ancora non hanno raggiunto la mania tipica delle bolle di follia (lo sarà quando sentirò il tassista ,il portinaio,il barista ecc....che mi consigliano una nuova azione aurifera da acquistare)
C'è ancora molta strada da fare ed ogni crollo è una potenziale occasione di acquisto,ovviamente non è come averlo acquistato 10 anni fa quando quotava l'oro $250 e l'argento $4 (ora rispettivamente 1800 circa e 40 circa)
Gli immobili di lusso perderanno proporzionalmente a tutte le altre tipologie con la differenza (se tale immobile si trova in una bella zona ed è tenuto bene)che saranno vendibili ,cosa altrimenti impossibile per immobili mal tenuti o in zone non di pregio.
Quindi la differenza non sarà più il mantenimento o meno del prezzo tra un immobile di pregio ed uno no,ma bensì la sua rivendibilità ad un prezzo accettabile.
Molti immobili resteranno invenduti anche se si praticasse l'80% di sconto in quanto non appetibili per la clientela che avrà disponibilità immediate di contante.
Tradotto significa che le case si divideranno tra quelle vendibili (a prezzo dimezzato) in quanto belle e in zone di pregio e d altre invendibili in quanto brutte e in zone di bassa attrattiva.
Nel 1992 gli immobili crollarono del 40% in pochi giorni,eppure tutti fanno finta di non ricordare,cosa succederà ora con una situazione assai più critica????
Vedo degli autentici trattati di economia come commenti!
Io sarò più conciso: qualunque operazione volta ad alleggerire il debito e la pressione fiscale su lavoro e impresa è la benvenuta.
Ma parecchio benvenuta.
E se colpisce i patrimoni è moooolto benvenuta.
E più è alta, più è benvenuta.
Conciso, ma chiaro.
Rispondo ad anonimo 36: vero e non vero. Distinguere sempre caso per caso e poi l'Italia è lunga. Voglio dire che ovviamente tutto si ridimensionerà: una specie di effetto "domino" è in atto, gli speculatori internazionali soffiano sul fuoco, i governi annaspano e molti dovrebbero dichiararsi incompetenti. Leggo da molte parti che si vorrebbero colpire i patrimoni e le rendite mischiando il concetto di rendita finanziaria da rendita ..."immobiliare". Tutto questo per dare maggiore possibilità al lavoro ed alle imprese. Giusto, giustissimo, ma.... dunque una persona ben agiata o meglio ricca, che non deve vendere, se ne frega di qualsiasi patrimoniale: ergo troverà il sistema di scaricare la spesa e recuperare tale importo, e comunque sarà una piccola punzecchiata, certamente non mortale. Per riattivare il circuito delle imprese e del lavoro direi che ora è un pò tardi. Molte aziende artigianali-produttivo sono ormai morte, molte hanno travalicato le dolomiti o solcato il mare verso altri lidi (e molti cervelli ed intelligentia ce la siamo persa) inoltre mancano sempre tutti i servizi, accessori, snellimento della burocrazia, facilty ecc. A sostegno delle giovani e vecchie imprese. La stessa fiat ottenuto tutto l'ottenibile, di fatto stà spostando il suo asse. Le altre possibili aziende sono state cedute, regalate, uccise, ecc. Quindi da imprenditore e tecnico (ingegnere) dico che è molto complicato. Una feroce patrimoniale immobiliare e diffondere il panico e crocifiggere i piccoli e poveri proprietari immobiliari, causerà altri repentini poveri inutili, perdita di lavoro (diretto ed indiretto) da un settore che comunque tra ristrutturazioni e piccole costruzioni faceva "campà" diversa gente. Non parlo ovviamente dei costruttori mega e pescecani che tutti conosciamo (basta leggere i giornali) se pagheranno qualcosa, in cambio avranno (quasi gratis) aree cittadine dismesse, depositi ferroviari, strutture fatiscenti militari o statali che compenseranno alla grande eventuali (???) perdite. Garantito. Quindi la speculazione preleverà ai piccoli in difficoltà. i grandi non li tocca nessuno. Il giochetto degli investimenti alternativi (oro, forex, paesi emergenti, ecc.) è ben conosciuto ma .....parliamo di sociale e poi pensiamo alle speculazioni. Tutta questa azione ..."nefasta" porterà ulteriormente alla disperazione di molte famiglie normali e non ricche, alla "macelleria immobiliare e sociale". Personalmente, nel mio piccolo, piccolissimo, avendo investito in attività, aziende ed immobili più o meno strategici da circa 38 anni e non avendo mai possibilmente sperperato fortune, non ho particolari problemi ma purtroppo vedo che l'eccessivo "cicaleggiare" crea più di qualche problema ad alcuni miei collaboratori. Certo che uno "stile di vita" dovrà cambiare, ma anche vero che la maggior parte degli italiani ha creduto di vivere in un proprio limbo dorato, infiocchettato dalle tv, calcio, veline e velone, e non ha visto i segnali e non si è impegnato!
per commentare devi effettuare il login con il tuo account