Le ultime novità nel Decreto Aiuti quater
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Superbonus nel 2022
GTRES

Il Superbonus 110 nel 2022 è stato ricco di novità. La detrazione del 110% per i lavori di efficientamento energetico, nato con i decreto rilancio, ha subito non poche modifiche nell'arco dell'ultimo anno e molte altre se profilano nel 2023. Numerosi interventi normativi hanno riguardato la spinosa questione della cessione del credito, altre la proroga per le unifamiliari e il condominio. Il governo Meloni con il decreto aiuti quater ha deciso che il superbonus scenderà al 90% nel 2023 con requisiti più stringenti e l'introduzione per i condomini e le villette (per le quali arriva la proroga) del quoziente familiare, che sostituirà l'Isee.

Ma numerose novità erano già state introdotte  per l'ecobonus 110 (e per gli altri bonus casa) dal decreto anti frode, dalla legge di bilancio 2022 e dal decreto sostegni ter tutte racchiuse nell'ultima circolare-guida dell'Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato anche la guida aggiornata al 2022.  Con la conversione in legge del decreto aiuti, si era estesa la cessione del credito (anche grazie al correttivo del dl semplificazioni) mentre non sono molte le banche che accettano ancora la cessione del credito.  Le novità che riguardano la responsabilità in solido di chi acquista i crediti fiscali sono contenute nel decreto aiuti bis.

Superbonus, le novità del 2023

Come funziona il superbonus 110 nel 2022?

Il superbonus 110 è una detrazione del 110% delle spese sostenute per l'efficientamento energetico e antisismico nonché per l'installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Per ottenere la detrazione del 110%, i lavori devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Se questo salto di 2 classi non è possibile, bisogna comunque ottenere il passaggio alla classe energetica più alta. Ad attestare il passaggio di classe è l'attestato di prestazione energetica (APE)  rilasciato da un tecnico abilitato che ha una validità temporale di 10 anni. 

Come cambia il superbonus nel 2022?

La novità più importante che riguarda il superbonus 110 nel 2022 è la proroga nella legge di bilancio 2022.  Ma la scadenza differenziata a seconda che si tratti di case unifamiliari o villette, condomini o case popolari viene stravolta dal decreto aiuti quater che cambia ancora una volta le carte in tavola. Senza parlare delle ultime novità introdotte dal governo Meloni con la legge di bilancio 2023.

Quali lavori rientrano nel superbonus 110 nel 2022?

Il superbonus 110 comprende i cosiddetti lavori trainati e trainanti. Con la risposta n 523 l'Agenzia dell'Entrate ha fornito chiarimenti sugli interventi che rientrano nelle due fattispecie.

  • La guida 2022 dell'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata al 2022 del superbonus 110 che racchiude le novità in materia di proroga per le unifamiliari e di cessione del credito.

Quando scade il superbonus 110 per le case unifamilari

Un discorso a parte per la proroga del superbonus 110 per le unifamiliari e le villetteCon il decreto Aiuti la proroga della scadenza del 30 giugno 2022 viene spostata al 31 dicembre 2022, sempre e quando alla data del 30 settembre sia stato raggiunto il 30% dei lavori. Nel computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati.

Il governo Meloni però nel decreto Aiuti quater ha introdotto una proroga per le villette unifamiliari al 31 marzo 2023 per chi ha completato il 30% dei lavori entro settembre. Mentre dal 2023 la detrazione scenderà al 90%  sempre e quando si tratti di prima casa e si abbia un reddito non superiore a 15mila euro.

In quanti anni si può usufrire della detrazione?

Per chi sceglie la detrazione del superbonus 110 nella dichiarazione dei redditi, la suddivisione della detrazione cambia a seconda dell'anno in cui vengono sostenute le spese.

  • Detrazione in cinque rate di pari importo: per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021.
  • Detrazione in quattro rate di pari importo: per le spese effettuate nel 2022.

Per le spese sostenute fa fede il principio di cassa, vuol dire che le spese si considerano sostenute nell'anno in cui sono state effettivamente pagate e non dipendono dalla data del bonifico. Diversa la situazione per i condomini, per cui l'importanza è la data del bonifico del condomino e non quella di versamento delle rate dei singoli condomini.

Superbonus, tra sconto in fattura e cessione del credito

La legge di bilancio 2022 ha prorogato anche lo sconto in fattura e la cessione del credito per il superbonus 110 fino al 31 dicembre 2025. Per gli altri bonus casa la proroga è fino al 31 dicembre 2024. L'Agenzia delle Entrate ha predisposto un nuovo modello con relative istruzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura

Cessione del credito

Non solo, novità anche per la cessione del credito che era stata limitata a tre volte dal decreto sostegni ter. Se nel decreto bollette era stata introdotta la possibilità di una quarta cessione del credito, ma solo per i correntisti della banca cessionaria, nel decreto Aiuti era stata introdotta la possibilità per le banche di cedere il credito ai correntisti sempre e non solo in sede di quarta cessione.

Con il Decreto Aiuti è stata introdotta la possibilità per le  banche e le società appartenenti ai gruppi bancari di cedere il credito a qualsiasi correntista, sempre e quando non rientri nella categoria  di "consumatori o utenti". Si tratta quindi di un'apertura verso le partite IVA, che però non avranno facoltà di ulteriore cessione. Con il Decreto Semplificazioni fiscali si è aperta la cessione del credito ai correntisti a tutti i crediti pregressi alla data del 1º maggio La questione che riguarda la responsabilità solidale dei cessori del credito è stata chiarita con il decreto Aiuti Bis

Con il decreto aiuti Quater, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stata introdotta la possibilità (su richiesta del cessionario) di diluire la cessione del credito o lo sconto in fattura in dieci anni.

Il fornitore o cessionario dovrà inviare una comunicazione preventiva all'Agenzia delle Entrate, secondo un provvedimento che verrà definito dalla stessa. La quota di bonus non utilizzata non potrà essere usufruita negli anni successivi né richiesta a rimborso.

Ma non è la sola novità per la cessione del credito. Si è infatti deciso che il numero di cessioni da parte di soggetti qualificati sarà di cinque volte invece che di quattro. La prima sarà libera, poi ne avverrano tre e non più di due a favore di soggetti qualificati (banche, assicurazioni, intermediari finanziari) e infine l'ultima a favore delle banche ai propri correntisti.

Inoltre la SACE potrà concedere garanzie in favore della banche, delle istituzioni finanziarie e degli altri soggetti all'esecizio del credito per sopperire alla mancanza di liquidità.

Inoltre, i crediti maturati dalle imprese alla data del 25 novembre 2022 possono essere considerati dalle banche o dagli altri istituti finanziari come parametro per la valutazione del merito del credito e della disposizione delle relative condizioni contrattuali.

Il Decreto antifrode

Una novità importante che riguarda il superbonus 110, ma anche gli altri bonus casa, è stata l'approvazione del decreto anti-frode, in vigore dal 12 novembre 2021. Scopo del decreto è frenare le frodi nell'ambito del superbonus 110 e degli altri bonus edilizi a cui è stata estesa la possibilità di usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Una delle norme più importanti prevede che l'Agenzia delle Entrate (che ha pubblicato le faq al decreto) entro 5 giorni lavorativi dall'invio della comunicazione dell'avvenuta cessione del credito, può sospendere per un periodo non superiore a trenta giorni l'efficacia della comunicazioni delle cessioni.

Una novità dell'ultima ora sul decreto anti frode riguarda però la non applicabilità del decreto anti frode agli interventi di edilizia libera e quelli inferiori ai 10mila euro. In questo modo non ci sarà l'obbligo del visto di conformità e dell'asseverazione delle spese per tutti i bonus edilizi nel caso si scelga l'opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito.

Ancora novità per il superbonus 110. Con un emendamento approvato al dl Ucraina si rende obbligatorio a partire dal 1º luglio affidarsi per lavori superiori a 516mila euro ad imprese che hanno la certificazione SOA, fino ad oggi necessaria alle aziende per partecipare a determinati appalti pubblici. Intanto secondo una novità introdotta dalla legge di conversione del decreto Sostegni ter, a partire dal 27 maggio bisognerà rivolgersi ad un'impresa che applica i contratti collettivi del settore edile per poter usufruire del superbonus 110 e degli altri bonus casa per lavori superiori ai 70mila euro

L'ultima circolare guida dell'Agenzia delle Entrate

Dopo la circolare n 19/E del 27 maggio 2022, il 25 luglio 2022 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n 28/E con cui ha fornito chiarimenti sulla compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l'apposizione dei visto di conformità per l'anno di imposta 2021. I chiarimenti non riguardano solo il superbonus 110, ma anche altri bonus fiscali per la casa, quali sismabonus, bonus verde, bonus facciate ed ecobonus.

Dopo l'entrata in vigore del decreto Aiuti bis che ha limitato la responsabilità in solido nella cessione del credito ai soli casi di dolo e colpa grave, è stata diffusa la nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate che fornisce chiarimenti al rispetto.

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1 Commenti:

Antonio
20 Febbraio 2022, 11:23

Ottimo articolo, un pò di imprecisioni sulle scadenze delle Unifamiliari che non scadono direttamente al 31/12/2022 ma solo se realizzano almento il 30% delle opere.
Inoltre è da specificare che anche un singolo proprietario, che possiede un edificio composto da 2 a 4 unità ha le stesse scadenze di un condominio e può usufruire delle detrazioni al 110% trainate per sole due unità immobiliari.

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