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Le famiglie e le imprese italiane fanno fatica a onorare i propri debiti. Nel 2015 il valore delle rate del mutuo o di prestiti per l’acquisto di beni di consumo e delle bollette di luce, gas e telefono non saldate ha raggiunto i 58,9 miliardi di euro. Il dato è emerso dal sesto Rapporto di Unirec, l’Unione nazionale delle imprese di recupero crediti, realizzato in collaborazione con Il Sole 24 Ore.

Nel 2015, tra vecchie e nuove, le pratiche sono state 38,1 milioni, il doppio rispetto al 2007. Si tratta di una cifra che, tuttavia, per la prima volta da nove anni a questa parte è in calo. Rispetto al 2014 la diminuzione registrata è del 6%.

Sul fronte degli importi, è stato invece registrato un aumento. In particolare, sono cresciuti del 5%. Prendendo come anno di riferimento il 2012, il balzo è stato del 37%. E’ cresciuta anche la media da recuperare, che oggi è pari a 1.547 euro.

Soffermandoci sulla tipologia del debitore, otto pratiche su dieci, sia per numero che per importo, riguardano le famiglie, mentre la parte restante si riferisce alle imprese.

Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, metà dei crediti affidati, sia per numero di posizioni gestite che per importi, si è concentrato in Lombardia (con quasi 6 milioni di pratiche che valgono più di 9 miliardi di euro), Campania, Lazio e Sicilia.

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