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Alla resa dei conti l'immobiliare è il settore meno penalizzato dalla manovra

Pensionati, lavoratori dipendenti, enti locali e regioni sono i più colpiti dalla manovra economica di ferragosto. I salvati sono invece i proprietari del mattone, su cui incombeva la minaccia di una patrimoniale che invece non c'è stata. Secondo il settimanale l'espresso l'investimento immobiliare è il meno penalizzato dalla mannaia economica

L'espresso ricapitola i punti principali della manovra, che colpisce le rendite, i depositi titoli e i redditi dichiarati, lasciando fuori, pertanto, gli immobili

Rendite finanziarie: innalzamento al 20% delle aliquote, tranne per i titoli di stato, che restano al 12,5%

Redditi dichiarati: supertassa per tre anni ai redditi superiori ai 90mila euro (5%) e a quelli superiori ai 150mila euro (10%)

Dipendenti statali: tredicesima differita e tfr congelato per due anni

Pensioni: innalzamento a 65 anni per le donne

Enti locali: tagli, soppressione province e accorpamente piccoli comuni

La tanto temuta patrimoniale sugli immobili non è dunque arrivata e dunque il settore esce indenne, per ora, dalla mannaia fiscale. Bisognerà vedere poi se i comuni, che a partire dall'anno prossimo saranno praticamente sul lastrico, non interverranno con nuove imposte

 

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26 Commenti:

20 Agosto 2011, 10:46

La gloria è quasi arrivata visto lo sfacelo di borsa, titoli di stato dall'esito
Incerto e compagnia bella
Ma adesso è da chiedersi se conviene vendere
Secondo me assolutamente no !

20 Agosto 2011, 16:59

Invece di continuare a discutere tra di noi, se conviene o no comprare una casa, cosa che non c'entra con le nuova tassazione.

Dobbiamo chiederci perchè "la banda del buco" (amministratoripubblici/politici) dopo tutte le finanziarie fatte dalla prima crisi petrolifera ad oggi, quindi con tutte le imposte straordinarie già caricate sulle nostre tasche dagli anni settanta ad oggi,non abbiano risolto il problema del pareggio di bilancio del deficit pubblico?

Perchè se non capiamo questo, saranno solo altre tasse, altre tasse; oggi ai proprietari di case, domani agli operai, dopodomani agli imprenditori e cosi via.

Prima di tassarci di nuovo, questi, della "banda del buco" devono spiegarci chiaramente ed indiscutibilmente come si risolve definitivamente, questo annoso problema del deficit pubblico.

Inoltre come dico da sempre chi ha sbagliato paghi, e non faccia di nuovo pagare agli altri.

Ricordo a tutti che nella storia amministrativa del nostro paese sono scritti i nomi degli amministratori pubblici/politici dalla costituzione della repubblica italiana ad oggi, costituiamo l'anagrafe della "banda del buco" e come si fece per la famiglia reale dei savoia a cui confiscarono l'oro, confischiamo i loro beni, come risarcimento del danno determinato dalla incapacità di risanare il debito pubblico.

Diamo inizio alla terza repubblica, con l'obbiettivo principale di pareggio di bilancio, fine del deficit pubblico, chi ha sbagliato paghi.
Siamo un paese forte, e possiamo e dobbiamo farlo per noi e le nostre generazioni.

20 Agosto 2011, 18:49

(ANSA) - Roma, 20 AGO - Le giovani famiglie sono le piu' colpite dalla crisi, fanno fatica ad arrivare a fine mese e si ritrovano anche costrette a indebitarsi. Insomma, non e' tempo di risparmi, solo il 28% riesce a mettere da parte qualcosa.

A certificarlo e' lo studio condotto da Censis e Unipol 'Welfare, Italia', un'analisi che fotografa i bilanci delle famiglie con persona di riferimento under 36 nell'ultimo anno.

Un'indagine che rileva anche come oltre il 40% dei giovani coppie vive in affitto.

IndietroStampa Invia Scrivi alla redazione precedentesuccessivaCrisi:solo 28%giovani famiglie risparmia 20 agosto, 15:19 Ritorna alla news

Totale disfacimento della società, la povertà è il futuro... altro che immobili!

20 Agosto 2011, 21:14

"Prima di tassarci di nuovo, questi, della "banda del buco" devono spiegarci chiaramente ed indiscutibilmente come si risolve definitivamente, questo annoso problema del deficit pubblico."

Basterebbe far pagare le tasse al vaticano che neanche paga l'ici e detenie il 30% del patrimeonio immobiliare e fà cocorrenza sleale alle nostre azziende e si permette pure di fare moralismi sull'evasione...meno ipocrisia e tassazione adeguata anche alla loro "impresa" e il problema del debito si risolverebbe senza troppi ingiusti interventi sui cittadin, questa lobby va combattuta perchè è un segno di inciviltà che solo nel nostro paese può essere permessa è una questione di dovere e di morale a cui la chiesa si sottrare vergognosamente da troppo tempo, perfino l'europa lo richiede ormai inascoltata da anni.

21 Agosto 2011, 8:49

Investire in mattoni non genera nulla.
Investire in aziende e start up inveci alimenta l'economia e il lavoro.

Purtroppo i nostri politici sono troppo gretti per investire in aziende e si sono riempiti la pancia di immobili regalati o acquistati a poco da enti. Quindi evitano di tassare gli immobili ma penalizzano l'economia.

Siamo messi sempre peggio

21 Agosto 2011, 11:13

Mi sembra che non è chiaro quale il problema reale.
Indiscutibilmente abbiamo spese superiori all'entrate,
Non possiamo più aumentare le entrate per i motivi di cui sopra, per cui l'unico sistema è ridurre la spesa.

Non è che tassando questo o quello si risolve il problema, si posticipa come hanno fatto quelli della "banda del buco" la parola buco non è caso, perchè e quello che stematicamente ci fanno quelli che lo mantengono e non lo risolvono, (i nostri cari ed amati amministratori/politici).

Il principio non democratico è il seguente:
Per noi contribuenti, hai sbagliato a pagare le tasse, mora+interessi paga se no ti pignoro quello che hai.

Per i contribuenti politici/amministratori pubblici privilegiati , hai mantenuto e o aumentato il deficit pubblico, bene, promozione niente mora niente interesse e con solo due legislatura una pensione da nababbi.

Ed io pago.... totò insegna....e noi paghiamo....

Iniziamo con la pensione uguale per tutti, sopratutto per i politici, 40 anni di contributi.

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