Un documento che garantisca la tracciabilità delle case, una sorta di carta di identità dell'immobile che rassicuri l'acquirente alle prese con una compravendita. È il libretto immobiliare, nato da un accordo tra gli agenti immobiliari e il consiglio notarile di Venezia, il primo di questo genere in Italia
Se fino a questo momento tutte le verifiche sugli immobile erano a carico dell'acquirente, adesso saranno gli stessi agenti immobiliari a certificare tutti gli adempimenti svolti. Il libretto conterrà i dati catastali dell'immobile, i passaggi di proprietà, l'esistenza di eventuali ipoteche, i vincoli e gli oneri, eventuali liti pendenti, l'importo delle spese condominiali, le parti comuni, l'agibilità, le eventuali sanatorie. Il tutto in una relazione finale di sintesi redatta dallo stesso agente immobiliare
Oltre al libretto, il protocollo firmato dagli agenti immobiliari e dai notali, prevede altre misure per tutelare gli acquirenti e contrastare l'abuso del ruolo di mediatore immobiliare. Come ulteriore tutela c'e quanto previsto dalla legge sulla riforma del patentino, ovvero l'iscrizione alla banca dati della camera di commercio
81 Commenti:
Leggendo i commenti, visto che sono stato l'artefice ritengo doverose alcune precisazioni:
1) il libretto non è un modo per spillare ulteriori quattrini ma solo un tentativo di far capire al cliente che il diritto alla provvigione qualunque essa sia 1-2 o 3% non nasce dalla semplice visita all'immobile ma da un lavoro che il professionista serio deve fare e soprattutto certificare.
2) il libretto servirà, se aggiornato, ad avere una sorta di storia dell'immobile che verrà trasferito ed aggiornato ad ogni compravendita.
3) il libretto scaturisce da un accordo che prevede molte altre voci tra cui anche sconti su parcelle per certificazioni ecc. Ecc. Ovvio che il cronista ha scritto solo una parte quindi prima di giudicare potete chiedere copia dell'accordo e valutarla nella sua completezza.
Naturalmente ogni consiglio sarà ben accetto.
Roberto loschi
Presidente provinciale fiaip Venezia
Fiaip Venezia si è attivata per fare qualcosa di nuovo a livello federativo. E' un'iniziativa apprezzabile a favore della categoria che sottolinea un modo di lavorare comune a tutti gli associati. Chi opera con serietà e competenza svolge da sempre tutti questi controlli, loro hanno dato un nome a cio che già la maggior parte di noi fa quotidianamente.
Condivido con Lei , apprezzò il lavoro di Loschi, fiaip Venezia sta facendo da apri pista e non solo per il protocollo d'intesa firmato ieri. La professione Dell' agente immobiliare e' complessa, meriteremmo si di essere un casta, i commenti letti arrivano da persone che non conoscono la materia e dunque neanche il nostro lavoro, la provvigione diventa " per loro" sproporzionata, esosa, ma per l'agente immobiliare che porta a termine il suo incarico , la provvigione e' solo un riconoscimento professionale. In tutte le categorie ci sono i cialtroni, ma per questo nessuna va più' dal medico , dall'avvocato, in banca, compagnia di assicurazione, in chiesa e in ferie. La provvigione non la sputtaniamo,ai Caraibi , certo andiamo in ferie come gran parte degli italiani "anche se in difficoltà' economiche" ma ci paghiamo le tasse, investiamo in formazione ... si per essere informati di tutti quei dlgs che cambiano dall'oggi al domani e molto altro. Mi chiedo poi se andando dal medico in un momento delicato della nostra vita .. A che medico Daremmo maggior credibilità? quello pagato di più o quello di meno ?
Condivido con Lei , apprezzò il lavoro di Loschi, fiaip Venezia sta facendo da apri pista e non solo per il protocollo d'intesa firmato ieri. La professione Dell' agente immobiliare e' complessa, meriteremmo si di essere un casta, i commenti letti arrivano da persone che non conoscono la materia e dunque neanche il nostro lavoro, la provvigione diventa " per loro" sproporzionata, esosa, ma per l'agente immobiliare che porta a termine il suo incarico , la provvigione e' solo un riconoscimento professionale. In tutte le categorie ci sono i cialtroni, ma per questo nessuna va più' dal medico , dall'avvocato, in banca, compagnia di assicurazione, in chiesa e in ferie. La provvigione non la sputtaniamo,ai Caraibi , certo andiamo in ferie come gran parte degli italiani "anche se in difficoltà' economiche" ma ci paghiamo le tasse, investiamo in formazione ... si per essere informati di tutti quei dlgs che cambiano dall'oggi al domani e molto altro. Mi chiedo poi se andando dal medico in un momento delicato della nostra vita .. A che medico Daremmo maggior credibilità? quello pagato di più o quello di meno ?
Sicuramente al medico pagato di più!
In francia la provvigione la paga solo una parte ed è del 7%.
Anche adesso chi entra in agenzia paga la provvigione,se non la vuole pagare non entra in agenzia; se ci sono tante agenzie immobiliari vuol dire che qualcuno ne ha bisogno...o no?
Egregio sig. Ioschi,
Mi scuso per aver esagerato. Sentirsi chiamare barbone da una persona che ha usato un linguaggio dei peggiori bassifondi mi ha dato alla testa.
Se la vostra iniziativa tende ad ampliare e codificare le informazioni che gli ai fiaip sono tenuti a dare, a fronte della provvigione (non importa quale purché nota a priori), penso sia cosa encomiabile.
La preoccupazione è sempre quella che in Italia, pur di sistemare categorie in difficoltà, si tenda ad imporre quello che si dovrebbe evitare.
La mia osservazione non era volta a criticare il vostro operato ma a scongiurare una eventuale imposizione legislativa.
La saluto e le auguro buon lavoro.
Caro collega ingegnere,
Dopo un anno di frequentazione di forum immobiliari vari ho tratto la conclusione che i forum non sono per gente colta ma per esaltati ignoranti.
I professionisti non dovrebbero perdere tempo con questi cialtroni.
Ciao e difendiamo la categoria dei professionisti laureati ed abilitatati.
Anche lei come qualcun'altro è stato frainteso?!
Il 3% resta comunque uno sproposito ed un non senso per i servizi offerti. L'agente immobiliare dovrebbe avere chiari obblighi di legge sui controlli da effettuare, rispondendone di persona a livello legale. Solo cosi il 3% sarebbe giustificato. Oggigiorno per quanto si parli si "professionalizzare" il ruolo l'agente immobiliare è e resta (in molti casi e con poche eccezioni. Da qui la pessima fama, meritata!, della categoria) un apriporta!
Se poi ci mettiamo che molte agenzie hanno nel proprio organico persone che non sono abilitate a svolgere la professione di agente immobiliare (mancanza di patentino) questo spiega molto della categoria
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