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Nasce il libretto immobiliare, la carta d'identità della casa per tutelare le compravendite

Un documento che garantisca la tracciabilità delle case, una sorta di carta di identità dell'immobile che rassicuri l'acquirente alle prese con una compravendita. È il libretto immobiliare, nato da un accordo tra gli agenti immobiliari e il consiglio notarile di Venezia, il primo di questo genere in Italia

Se fino a questo momento tutte le verifiche sugli immobile erano a carico dell'acquirente, adesso saranno gli stessi agenti immobiliari a certificare tutti gli adempimenti svolti. Il libretto conterrà i dati catastali dell'immobile, i passaggi di proprietà, l'esistenza di eventuali ipoteche, i vincoli e gli oneri, eventuali liti pendenti, l'importo delle spese condominiali, le parti comuni, l'agibilità, le eventuali sanatorie. Il tutto in una relazione finale di sintesi redatta dallo stesso agente immobiliare

Oltre al libretto, il protocollo firmato dagli agenti immobiliari e dai notali, prevede altre misure per tutelare gli acquirenti e contrastare l'abuso del ruolo di mediatore immobiliare. Come ulteriore tutela c'e quanto previsto dalla legge sulla riforma del patentino, ovvero l'iscrizione alla banca dati della camera di commercio

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81 Commenti:

26 Luglio 2013, 16:43

Io sono contento che venga istituita la carta d'identità dell'immobile, perché leggendo tutti i commenti che hanno lasciato, chi in forma anonima, chi come agente di grandi marchi, chi come agente di super esperienza e professionalità, chi come tecnico, ho capito che fino ad oggi nessuno ha tutelato gli acquirenti, e spiego il perché: ma quando mai si è visto che il notaio si prende la briga di verificare la regolarità urbanistica degli immobili, se esistono delle liti, mai, fatta la visura catastale ed ipotecaria, si limita a tutelarsi scrivendo nell'atto "il venditore dichiara....." l'acquirente è consapevole che......."; poi gli espertoni che già facevano la carta d'identità dell'immobile, come da loro dichiarato, lo facevano se c'era un reale interessamento da parte di un acquirente, cioè dopo aver ritirato una proposta ed averla fatta accettare dal venditore, allora questo super agente fino alla proposta, pubblicizza, propone, e vende un immobile che potenzialmente potrebbe anche essere abusivo o avere parti abusive o essere oggetto di liti, allora o fa pubblicità ingannevole o addirittura si ritrova a vendere un prodotto diverso da quello che ha visto il cliente. Per quanto riguarda l'architetto, e ti parlo da collega, forse non hai ben compreso che in effetti per verificare la regolarità urbanistica al comune di competenza non ci vuole necessariamente un tecnico ma può farlo tranquillamente un agente immobiliare e lo stesso vale per le visure ipocatastali e presso le preposte sezioni dei tribunali, certo è che se qualche nostro cliente, invece, volesse vendere il suo immobile o comprare un immobile, dobbiamo necessariamente rivolgerci ad un agente immobiliare per fargli fare la carta d'identità dell'immobile. Almeno chi credeva di lavorare bene inizia veramente a lavorare come si deve, con riferimento a tutti gli agenti immobiliari.

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