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Tornerà la voglia di casa nel 2014: il 62% degli individui pronto ad acquistare se i prezzi scendono

Dopo una lunga attesa, il 2014 potrebbe essere l'anno buono per comprare un'abitazione, se i prezzi si adegueranno alle possibilità degli acquirenti. La voglia di casa è infatti più forte dell'incertezza che ha tenuto il mercato della domanda in attesa. A dirlo è l'indagine conoscitiva condotta da idealista.it per analizzare le caratteristiche evolutive del settore immobiliare, le necessità e le intenzioni dei potenziali compratori

È un mercato che scalda i motori quello che emerge dalla fotografia di idealista.it. Il 62% degli individui che hanno partecipato al sondaggio si dice infatti pronto ad acquistare, nonostante permangano fattori di debolezza come le preoccupazioni per la situazione economica e per il mantenimento del proprio impiego, particolarmente sentiti da oltre un terzo dei rispondenti

I futuri acquisti dipenderanno principalmente dal prezzo degli immobili per il 55% del campione

Tornerà la voglia di casa nel 2014: il 62% degli individui pronto ad acquistare se i prezzi scendono

E se 2 persone su 3 si dichiarano in “standby” da oltre un anno e il 27% da oltre tre anni, le apettative generali circa un ulteriore calo dei prezzi sono piuttosto elevate (57,5%) per l’anno venturo e questo potrebbe far tornare la voglia di casa a quanti in questi anni hanno temporeggiato

Sul fronte creditizio, la maggioranza del campione (51%) si dice consapevole che le banche non concederanno prestiti neanche l’anno prossimo

Le scelte degli italiani per il 2014 sono orientate al trilocale (1 acquirente su 2), mentre il bilocale (21,6%) resta l'alternativa per investimento o quando i prezzi cittadini non consentono di accedere a un immobile di dimensioni maggiori

Conta l'ubicazione dell'immobile. Fattore principale che ne determina la scelta (63% dei casi), più del prezzo (23%) e dello spazio (9,1%), mentre inizia a farsi strada una certa sensibilità al tema dell’efficienza energetica (5%), soprattutto tra gli utenti del nord Italia

Gli italiani preferiscono l'usato. La maggior parte degli utenti (44%) si orienta verso l’acquisto di una casa usata in buono stato o anche da ristrutturare; solo il 5% punta deciso sul nuovo; la restante parte del campione non ha preferenze

Budget ridotti. Oltre la metà degli individui ha dichiarato di essere disposto a spendere per la casa non più di 200mila euro; il 23,2% del campione di intervistati tra i 2 e i 300mila euro; circa un quarto degli individui dichiara di potere arrivare a cifre superiori, il 5% di questi avrebbe disponibilità oltre i 500mila euro   

L’indagine di idealista ha anche rilevato l’interesse degli utenti verso la casa vacanze.  Con i prezzi in discesa, complice l’imu che ha spinto molti proprietari a mettere in vendita i loro immobili, il 12% degli utenti si dice intenzionato all’acquisto di una casa per la villeggiatura

Dove acquisterebbero casa gli italiani?

Più in Italia (85,4%) che all’estero (4,6%), che riscuote il massimo gradimento tra gli over 45

Tornerà la voglia di casa nel 2014: il 62% degli individui pronto ad acquistare se i prezzi scendono

 

La Toscana, tra mare e collina è sinonimo di qualità della vita per la stragrande maggioranza dei rispondenti. Tra le località di mare la Liguria precede la Puglia, mentre le montagne del Piemonte e del Trentino Alto Adige non hanno rivali

All’estero è sempre la Spagna in cima a desideri di chi cerca casa, seguita dalla costa azzurra e da berlino. Nessuna meta esotica da segnalare, forse perchè anche nei sogni gli italiani devono tenere gli “occhi aperti” e allora cercano la concretezza

Nota metodologica

1 – indagine conoscitiva per monitorare ed analizzare le caratteristiche evolutive del mercato immobiliare al di là delle statistiche ufficiali e le previsioni degli esperti, basandosi su ciò che i potenziali acquirenti pensano

2 – metodologia di ricerca: questionario online* con domande a risposta mista

* L’indagine è stata svolta tra  il 2 e il 10 dicembre

Ha risposto al sondaggio un campione di 1.051 utenti composto per il 60,4% da uomini,  per il 39,6 da donne suddiviso per fasce d’età**: il 45,3% risiede al nord, il 54,7% al centro-sud

**Il gruppo più numeroso di rispondenti ha un’età compresa tra 46 e 55 anni (30,7%)

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138 Commenti:

18 Dicembre 2013, 7:23

Andate in affitto o senzatetto
I vostri bla bla bla x comprare la casetta con i 4 spiccioli che avete in tasca
Non attacca....a meno di non rivolgersi ai mercati paesani o periferici delle grandi città .....si i vostri vicini saranno extracomunitari e zingari ma che volete farci se avete risorse limitate?

18 Dicembre 2013, 10:34

In reply to by anonimo (not verified)

Mi scusi tanto,

Ma lei li legge i giornali?
Le legge le proiezioni per il 2014 e 2015?
E' conscio della situazione economica e dell'andamento del reddito in Italia?
E' conscio che le banche stesse hanno svalutato gli immobili a garanzia, nei loro bilanci?
E' conscio che se le case non si vendono, o rimangono abbandonate o si scende di prezzo?

Se lei e' consapevole di tutti questi fattori, allora possiamo parlare

Sul fatto che ognuno deve cercare la casa per se, sono d'accordo
Ma e' altrettanto vero che i costruttori devono costruire/vendere le case in funzione del mercato, delle aspettative e delle condizioni economiche del paese in cui vendono

Grazie per l'attenzione

L.

pampa98
18 Dicembre 2013, 22:19

In reply to by anonimo (not verified)

Intervengo ad adiuvandum.
Conosco molti costruttori che cercano di vendere sotto il costo di costruzione...e non ci riescono!
Ho conoscenti che avendo le spalle larghe e non essendo costruttori hanno fatto varie speculazioni negli anni e le ultime sono rimaste invendute per quanto vendessero oggetti di grande qualità a prezzi ridicoli (1850 euro il mq. Con piscina condominiale!).
Non hanno venduto...se li sono tenuti e li hanno messi a reddito.
Comunque occorre tenere di conto che la società è cambiata anche da noi in conseguenza della globalizzazione e cambierà ancora più velocemente via via che gli anziani verranno meno.
Le logiche del 1900 molto simili a quelle dei secoli scorsi sono già state annientate e verranno spazzate via.
Con quelle forse anche l'amore degli italiani per il mattone...e in quel caso sarà un vero panic selling.

18 Dicembre 2013, 7:28

L'abbandono dei ridicoli sogni di proprietà dei senzatetto è doloroso ma necessario: inutile continuare a illudere se stessi e la famiglia...

L'affitto è la migliore situazione per garantire a voi e famiglia un tetto sopra la testa e ringraziate i proprietari di case perchè, senza di loro, chissà dove andreste a vivere...

18 Dicembre 2013, 9:15

Con questo ragionamento vivremmo tutti in attici o ville con piscina! la realtà purtroppo è diversa : molti pensano di poter comprare ma se poi si rivolgono ad immobili al di fuori delle loro possibilità di chi è la colpa? ci sono case da tutti i prezzi : basta essere realisti e consci delle proprie risorse. Alternativa : affitto

18 Dicembre 2013, 9:35

Quasi tutti concordiamo sull'esistenza di una bolla

I prezzi calano, a una velocità ridotta (comunque evidente) ma calano. Anche nomisma, a bfaccetto con le interssatissime banche, dice che nel 2014-2015 i prezzi continueranno a calare

La domanda è: c'è un limite alla caduta

L'impressione è che i prezzi caleranno finchè le famiglie non potranno tornare a comprare a questi prezzi, circostanza che prorpio non si vede all'orizzonte.. (Con una ripresa dello 0, sai quanto ci vuole prima che ci sia un consistente aumento di reddito per le famiglie)

Siamo sciuri che l'imobbile non può scendere sotto al prezzo di costruzione.
Chi glielo impedisce se c'è un eccesso di immobili e scarsissima domanda?

18 Dicembre 2013, 9:55

Il commento 79 è molto chiaro, dopo anni che mi trovo a combattere contro invidiosi che augurano una morte del settore, finalmente uno che spiega i motivi, poco appeal di qualsiasi investimento in Italia, non è il prezzo ma fiducia verso il futuro e credito…
Poi quelli che chiamano gli affittuari senza tetto ecce cc non è carino, o che indicano i paeselli o le periferie extra e zingari come vicini, l’Italia è tutta un paesello! Dal punto di vista degli investimenti è molto meglio la periferia è sempre stato così, paghi meno e da reddito, la gente che vive in città è sempre meno… poi il crollo è in tutti le zone, nel centro si vede meno perché ce meno vendita, nelle periferie le esigenze di cambiare (vuoi per la situazione lavorativa o famigliare) sono molte perché le vere città sone le periferie e i paeselli intorno alle città. la stagnazione è come la caustorfobia ti da la sensazione di morte invece bisogna stare tranquilli non affannarsi in quanto tutto si riprenderà o forse no ma è inutile agitarsi, ciò l’hanno creato le banche e le banche lo devono risolvere, facile illuderci di avere credito ricordate 10.000 in 1 giorno 75.000€ pronti per te… i giornali erano pieni di questi spot. Spero che le nuove condizioni siano diverse dalle precedenti, credo per acquistare per esperienza finanziamento max 60% e il 50% del reddito (il 30% attuale è basso) ma in quel momento non devono rompere con contratti a tempo indeterminato ecc uno che ti da il 40% cash e paga notaio ecc è già sinonimo di serietà e non vuole farsi pignorare la casa.

18 Dicembre 2013, 10:01

#56 chi affitta non è un benefattore è un imprenditore e speculatore e come tale deve sapere che esiste il rischio d'impresa.
A chi pensa che la storia dei conigli sia una favola continui pure a crederlo. Io la considero un monito per la crisi in atto.
In questo forum noto che molti proprietari (molti non significa tutti) sono nervosi e senza argomentazioni ed è logico: loro hanno molto da perdere gli altri no!
A tutti quelli che considerano senza tetto chi non ha casa ricordo che si può essere proprietari di più appartamenti in provincia di Palermo e senza tetto a Roma: questo è il mio caso.
Potrei comprare all'asta, non lo faccio perché ma non intendo agevolarmi delle sventure altrui.
Penso comunque che voler vendere, a tutti i costi, tuguri di 35 mq negli scantinati di orribili periferie di Roma a 200.000,00 Euro sia semplicemente un'offesa all'intelligenza delle persone.
Riguardo agli inquilini morosi basta guardare le statistiche e non sottovalutare la morosità di necessità (quasi legalizzata), personalmente ne ho avuto esperienza e ne conosco gli sviluppi.
Chi ha immobili sul groppone se li tenga sfitti senza lamentarsi, paghi le tasse e non usi violenza psicologica a chi sente l'irrefrenabile desiderio d'acquistare casa, magari condannandolo ad un mutuo di 40 anni da cui non ne uscirebbe illeso. Auguri a tutti e che Dio ci aiuti

18 Dicembre 2013, 10:16

Domani per andare a lavorare e guadagnare 1000 Ti costa 1300€ te cosa fai? Chi l’ha detto che il costo del guadagno non può scendere sotto lo zero? Uno che lavora per perderci è matto!!! Ma quando scrivi certe cazzate ci credi? Sicuramente sei laureato,
Non ci vado a lavorare se non guadagno almeno 1 euro, fidati, sprecare energie è contro natura, me le tengo per ribellarmi contro colui che penso sia il colpevole della mia situazione. Il costo degli immobili non è inventato dal mercato è dato dal costo di costruzione, manodopera, accesori, attrezzature, oneri, progetti, controlli ecce cc ecc con margine finale del 20%-25% con tempi di rientro di anni… fidatevi che chi c’è dentro sta bruciando risorse accumulate oltre allo stress di resistenza.
Io mi auguro che non si costruisca più perché il mondo non lo chiede, il futuro sarà al riqualficazione lo sanno tutti, pertanto prendete il prezzo del 2007 con un -30% è il prezzo di vendita attuale il margine diminuisce se uno ha riqualificato, serramenti, impianti ecc ecc poi in questo momento di Fermo non c’è mercato ma in nessun settore,

18 Dicembre 2013, 11:51

"X l amico dei conigli": ma te al tuo amico cosa gli avresti consigliato come soluzione per la sua ditta?

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