Sul conduttore non grava il pagamento delle tasse inerenti alla casa in cui dimora: l’IMU su casa in affitto spetta solo al locatore
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pagamento IMU su casa in affitto
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Ogni anno, i proprietari di immobili dati in locazione devono provvedere al pagamento dell’imposta municipale propria. La normativa vigente relativa all’IMU su casa in affitto prevede l’esonero degli inquilini firmatari dell’accordo di locazione dalle spese relative a questo tributo. Sono previste, inoltre, una serie di riduzioni dell’IMU sulle case in affitto. Ecco una guida per capire come pagare la tassa, a chi spetta il pagamento e quali sono i termini da rispettare.

IMU su casa in affitto 2023: informazioni generali e novità

L’IMU su casa in affitto è un’imposta di natura patrimoniale istituita nel 2011 il cui pagamento spetta ai proprietari di fabbricati, terreni agricoli, abitazioni principali signorili e aree fabbricabili. Inizialmente, la tassazione era indirizzata anche a coloro che detenevano una sola abitazione principale: questi soggetti erano obbligati a pagare l’IMU sulla prima casa in affitto.

Nel corso degli anni, la normativa ha subito numerose modifiche. In particolare, le regole vigenti in materia di IMU prevedono una serie di esenzioni dall’IMU sulla casa data in affitto. Non sono sottoposti all’obbligo contributivo i proprietari di abitazioni principali rientranti nelle categorie catastali da A/2 ad A/7, mentre sono obbligati al versamento della tassa i proprietari delle abitazioni principali “di lusso”, ovvero appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Ad oggi, dunque, chi possiede una sola abitazione principale è esonerato dal versamento della tassa. Chi deve pagare l’IMU sulla prima casa sono solo i soggetti che detengono un’abitazione di lusso. L’esonero per l’IMU casa in affitto 2023 è anche riconosciuto per coloro che possiedono un immobile occupato e ne abbiano presentato denuncia.

Quando si paga l’IMU su casa in affitto e a chi spetta

L’imposta municipale propria deve essere corrisposta anche nel caso in cui il proprietario dell’immobile registri un regolare contratto di affitto. Come già accennato, l’IMU su prima casa data in affitto deve essere versata solo da coloro che possiedono immobili rientranti nelle categorie catastali considerate di lusso. Negli altri casi, l’IMU su casa in affitto dev’essere corrisposta dai proprietari di altri immobili rispetto all’abitazione principale: è il caso dell’IMU sulla seconda casa in affitto, della tassa sugli immobili commerciali ed i terreni agricoli. Dunque, anche nel caso di negozi, alberghi o capannoni, l’IMU sulla locazione commerciale dev’essere corrisposta.

Chi si occupa del pagamento dell'imposta? A seguito dell’eliminazione della TASI, l’IMU su case in affitto spetta solo al locatore. Pertanto, gli inquilini non devono occuparsi del versamento dell’imposta. La tassa può essere saldata da altri soggetti rispetto al locatore, quali i titolari di un diritto reale sull’immobile, l’assegnatario del bene immobile o il concessionario per le aree demaniali.

Come funziona il calcolo IMU su casa in affitto?

A questo punto è normale chiedersi: quante tasse IMU si pagano su una casa in affitto? Per conoscere l’ammontare dell’IMU da pagare è necessario rivalutare la rendita catastale relativa all’immobile locato del 5% e, successivamente, moltiplicare il risultato per il coefficiente 160. Per quanto riguarda l’IMU sulla seconda casa in affitto, è necessario specificare che l’aliquota ordinaria è dello 0,86%. Questa, però, può variare di alcuni punti percentuali a seconda del Comune di riferimento.

A tal riguardo, è bene sapere che esistono una serie di riduzioni dell’imposta dovuta, ovvero:

  • una riduzione al 75% dell’IMU su casa in affitto a canone concordato, ovvero un particolare modello di contratto di locazione, anche chiamato 3+2;
  • una riduzione del 50% per le unità immobiliari concesse in comodato d’uso e per gli immobili inagibili.

Inoltre, sono esentati dal pagamento dell’IMU su case in affitto i soggetti disabili e gli anziani ricoverati nelle case di cura e gli immobili in possesso di società no profit. L’esclusione dal versamento dei proprietari di una sola abitazione principale permane anche nel caso di IMU su casa in affitto con residenza, ma solo nel caso in cui si tratti di locazione parziale dell’immobile.

IMU e cedolare secca 2023

Sebbene la cedolare secca rappresenti un regime fiscale agevolato, poiché consente di non pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo dei contratti di affitto, l’IMU sulla seconda casa affittata con cedolare secca è comunque dovuta. Anche nel caso di pagamento dell’IMU su casa affittata con cedolare secca, è sempre il locatore a doversi occupare del versamento.

Come pagare l’IMU su una casa in affitto

L’IMU su casa in affitto dev’essere corrisposta due volte l’anno, o meglio, può essere divisa in due rate: la prima a titolo di acconto, la seconda a titolo di saldo. Il proprietario dell’immobile, dunque, deve di volta in volta tener conto delle scadenze dell’IMU su case in affitto, generalmente fissate nel mese di giugno (prima rata) e nel mese di dicembre (seconda rata).

In alternativa, il contribuente può versare l’IMU su casa in affitto in un’unica soluzione. Ad ogni modo, è necessario utilizzare il Modello F24 per il pagamento.

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Qui trovi altre informazioni aggiuntive per capire come funziona il pagamento dell’IMU su casa in affitto.

Quanto si paga di IMU su casa affittata?

Il calcolo dell’IMU su casa affittata si può ricavare agevolmente rivalutando la rendita catastale dell’immobile locato in questione del 5% e moltiplicando il risultato per il coefficiente 160.

Come affittare senza pagare IMU?

Il versamento dell’IMU spetta solo al proprietario di casa e non agli affittuari. Tuttavia, la normativa prevede una serie di esoneri, primo fra tutti quello relativo all’abitazione principale. Nel caso in cui il proprietario decidesse di cambiare abitazione principale e affittare l’immobile, perderebbe l’esenzione. Di contro, in caso di locazione parziale, si potrebbe affittare senza pagare l’IMU.

Quanto si paga di IMU con canone concordato?

L’IMU sulla casa in affitto con canone concordato viene pagata in forma agevolata al 75%. Dunque, il proprietario di casa può usufruire di uno sconto d’imposta pari al 25%.

Chi paga la cedolare secca deve pagare anche l’IMU?

Sì. I proprietari della casa data in affitto in regime di cedolare secca non sono esonerati dal pagamento dell’IMU.

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