La crescente mobilità, sia per lavoro che per motivi personali, richiede soluzioni per conciliare le esigenze di chi si sposta temporaneamente con quelle dei Comuni che monitorano la popolazione. Per periodi di permanenza limitata, il cambio di residenza tradizionale risulta eccessivo. Il cambio di residenza temporaneo invece, offre una risposta idonea semplificando la burocrazia e garantendo l'accesso ai servizi necessari. Ad esempio, può essere utilizzato per l’assistenza a un familiare disabile con richiesta di congedo straordinario, oppure per soggiorni per studio o lavoro di durata inferiore a un anno. Il cambio di residenza temporaneo rappresenta uno strumento flessibile e utile per gestire la mobilità temporanea sul territorio italiano