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E’ entrato in vigore il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico che disciplina le modalità di addebito del canone Rai sulla bolletta della luce. Secondo quanto previsto dal provvedimento, il primo addebito nella bolletta elettrica scatterà con le fatture successive al 1° luglio e riguarderà tutte le rate scadute dell’anno in corso, ossia sette. Dal prossimo anno il pagamento sarà diluito in dieci rate mensili da 10 euro l’una, da gennaio a ottobre (per un totale di 100 euro a famiglia).

Come sottolineato dal Sole 24 Ore, per rendere possibile l’addebito del canone nelle bollette elettriche è previsto uno scambio di informazioni tra l’Agenzia delle Entrate e l’Aquirente unico che permette di individuare i contribuenti esentati e quelli che invece devono versare il canone. Le società elettriche che incasseranno la tassa dovranno poi riversarla alle Entrate entro il giorno 20 del mese successivo.

Qualora venga addebitato in canone a famiglie che hanno presentato la dichiarazione di non detenzione o di sussistenza di altra utenza elettrica, è possibile presentare una richiesta di rimborso. Le modalità per presentare tale istanza saranno contenute in un provvedimento delle Entrate che verrà emanato entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto del Ministero, ciò vuol dire entro il 3 agosto. Le richieste di rimborso saranno esaminate dallo sportello Sat dell’ufficio territoriale di Torino delle Entrate, e successivamente (entro 60 giorni) trasferite all’Aquirente unico, che entro 5 giorni lavorativi dovrà trasmettere alle imprese elettriche i dati relativi ai contribuenti da rimborsare e all’importo. A quel punto, le società che forniscono elettricità accrediteranno la somma sulla prima bolletta utile.

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