
Quando si avvicina la scadenza del saldo Imu 2020, ci si chiede qual è il funzionamento dell'Imu per gli italiani residenti all'estero che possiedono immobili in Italia. Scopriamo qual è la regola generale e quali sono i casi di esenzione dal pagamento.
Imu residenti all'estero, le regole
Dal 2015 secondo quanto disposto dall'Aire, l'immobile in Italia si può considerare abitazione principale solo se si è pensionati nello Stato estero di residenza e con pensione rilasciata dallo stesso Stato estero.
La legge di riferimento, la numero 23/05/2014 n° 80, stabilisce che "a partire dall'anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso".
Se si è pensionati in Italia, ma si risiede all'estero, non è possibile considerare l'immobile come abitazione principale. Qualunque immobile posseduto in Italia (abitativo o non abitativo) è di fatto un normale immobile soggetto ad aliquota ordinaria deliberata dal Comune in cui l'immobile è ubicato.
Come pagare l'Imu dall'estero
Ma come deve essere effettuato il pagamento? Il versamento dell'imposta deve essere effettuato con Bonifico Bancario al Comune dove sono ubicati gli immobili. Le coordinate devono essere chieste all'ufficio comunale di competenza.
2 Commenti:
Bel lavoro !
cosi i cervelli migliori si guarderanno bene dal tornare in questo paese di pazzi !
e per chi non è pensionato?
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