La sassifraga è una pianta molto più diffusa di quanto si possa immaginare: ben nota, infatti, è la sua capacità di crescere e prosperare anche negli ambienti più ostili, come fessure tra rocce e terreni poveri. Questa caratteristica è alla base del suo soprannome, ovvero di pianta che rompe i sassi. Le sue radici sono in grado di insinuarsi tra le pietre, contribuendo nel tempo alla loro rottura. Proprio per questa caratteristica, è sempre più usata da chi vuole creare un giardino rustico o di campagna. Ecco, allora, cosa sapere sulla sassifraga.
Dove piantare la sassifraga?
Se vuoi, quindi, innestare la sassifraga in un giardino rustico dovrai prima sapere dove piantarla. Predilige, infatti, ambienti freschi e ben drenati, dove l'umidità è pressoché assente. I giardini rocciosi rappresentano la sua collocazione ideale, ma la sassifraga si adatta perfettamente anche a muretti a secco, bordure e fioriere, purché il terreno sia sciolto e non troppo ricco di sostanza organica.
Se coltivi in piena terra, lavora il suolo aggiungendo sabbia grossolana o lapillo vulcanico per favorire il drenaggio. Per la coltivazione in vaso, scegli contenitori con fori ampi sul fondo e utilizza un mix specifico per piante alpine, eventualmente arricchito con pietrisco.
Per quanto riguarda la cura, la sassifraga non richiede troppi interventi. In estate, soprattutto nelle zone più calde, è consigliabile annaffiare nelle ore più fresche della giornata. Durante l’inverno, la pianta tollera bene il freddo e non necessita di protezioni particolari, se non in caso di gelate eccezionali o terreni che si sono compattati per il freddo.
L'esposizione ideale della pianta
Se coltiverai la sassifraga, o saxifraga, all’aperto, l’ideale è posizionarla in una zona di penombra, dove possa sole diretto solo al mattino o nel tardo pomeriggio. D’altra parte, è però vero che in ambienti troppo ombreggiati la fioritura può risultare scarsa e il fogliame meno compatto.
La sassifraga è una pianta perenne?
Conoscere la distinzione tra piante perenni e annuali aiuta a programmare i lavori da fare in giardino e, nel caso, ricoltivare alcune piante che sono giunte al termine del loro ciclo di vita. La sassifraga è una pianta perenne, ciò significa che vive per più anni consecutivi, rinnovando ogni stagione le proprie foglie e producendo regolarmente nuove fioriture.
Qual è il significato della sassifraga
Ogni pianta conserva il proprio significato, il quale spesso è un riflesso delle sue caratteristiche. La sassifraga è quindi un simbolo di resistenza e adattamento alle condizioni più avverse. Al contempo, anche il colore ha un significato ben preciso:
- Bianco: la sassifraga dai fiori bianchi è emblema di purezza, innocenza e semplicità. Questo colore richiama la luce e la trasparenza, simboleggiando anche la forza silenziosa e la capacità di superare le difficoltà.
- Rosso: la variante rossa della sassifraga rappresenta coraggio e vitalità. Il rosso, da sempre associato all’energia e all’amore ardente, in questo caso incarna significato di resilienza tipico della pianta.
- Rosa: la sassifraga rosa esprime delicatezza, affetto e ammirazione. Questo colore è spesso scelto per comunicare gentilezza e sensibilità.
- Giallo: nel linguaggio dei fiori, la saxifraga simboleggia forza ma anche gioia.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account