Il 2023 ha visto proseguire l’aumento del turismo dopo il covid, ma ha anche risentito di alcuni problemi legati alla congiuntura economica non favorevoli. A fotografare il settore nel 2023 è l’Osservatorio Turismo Nomisma realizzato per conto di UniCredit, secondo cui l’operatività degli operatori turistici ha risentito in primis dell’aumento dei costi energetici (37%) e della crescita generalizzata dei prezzi causata dall’inflazione (15%). Inoltre, per 4 strutture su 10 la complessità operativa riscontrata nell’ultimo anno è dipesa anche dall’aumento dei tassi di interesse e dalla contrazione della domanda interna