I dati comunicati dall'istat sui prezzi delle case hanno suscitato una presa di consapevolezza tra gli italiani sulla discesa in corso. Tuttavia c'è chi mette in evidenza il bicchiere mezzo pieno: secondo l'ance, associazione nazionale costruttori edili, il fatto che i listini del nuovo siano in crescita evidenzia come la qualità delle nuove costruzioni possa fare la differenza
In effetti, mentre i prezzi delle case esistenti sono scesi del 5,4% in un anno, le abitazioni nuove non solo avrebbero mantenuto, ma addirittura avrebbero aumentato dell1,9% il propio prezzo di listino. Secondo l'ance questi dati confermano che "in Italia non vi sono segnali per una bolla immobiliare nel settore residenziale"
Le nuove abitazioni tengono perché presentano "standard qualitativi più elevati". Il mercato immobiliare sempre di più si dividerà, secondo l'ance, tra immobili di qualità e il resto, con fattori come l'efficienza energetica che peseranno abbondandantemente nelle scelte degli acquirenti
Secondo l'ance in Italia servono nuove costruzioni ad alta efficienza, un settore che incontrerebbe la domanda degli italiani, a patto che si verifichino due condizioni che da tempo i costruttori chiedono: riattivare il credito e istituire un fondo di garanzia dello stato per sostenere i mutui per le categorie più deboli, come i lavoratori precari, gli immigrati e le giovani coppie
Nuove costruzioni in vendita a Roma
Nuove costruzioni in vendita a Milano
Nuove abitazioni in vendita a Torino
Nuove costruzioni in vendita a Napoli
38 Commenti:
Che ciascuno di noi faccia sapere a quante più persone possibili quello che ha scritto il geom.atzori
Attenzione vendite usa +12% in un solo mese. Possibile inversione di tendenza in Italia fine 2013 inizio 2014. Stare alla finestra....
Mettiti il cuore in pace,l'Italia è sempre in ritardo rispetto agli usa,io ero in california nel 2006 ed era appena scoppiata la bolla immobiliare mentre da noi era ancora in pieno boom,quindi ci vorranno ancora parecchi anni prima che si fermi il crollo in Italia.
Poi negli usa c'è ancora immenso spazio per costruire(purtroppo) mentre in Italia non ce n'è più, senza tenere conto che in usa la popolazione continua a crescere (doppio purtroppo),quindi prima di esaltarsi sarebbe meglio informarsi meglio e scrivere la verità!
@Anonimo#25
Bello sognare vero? stai alla finestra ma però attento a non sporgerti troppo, o prima del crollo cadrai tu.
È un dato statistico che l'anno dopo la crescita nelle compravendite il mercato tornerà a crescere. Fin'ora le compravendita sono sempre scese dal 2007, ma si ha la sensazione di essere ormai vicino ai 'minimi' dai quali inizierà la salita. Nessun consiglio da dare ma solo di osservare dati statistici.
È un dato statistico che l'anno dopo la crescita nelle compravendite il mercato tornerà a crescere. Se il prezzi delle case sono così direttamente legati al numero delle compravendite, allora prima dobbiamo aspettare che i prezzi crollino al -50% dai massimi (come hanno fatto le compravendite)... poi ne riparliamo.
Mi spiace deludere gli animi speranzosi...non c'è liquidità, non ci sono soldi. La gente fatica ad arrivare al quarto mese. Mi spiegate come potrà esserci ripresa? con quali soldi i giovani comprano casa? se iniziamo a stampare soldi la notte come Totò, forse nel 2014 ci sarà la ripresa. La verità è tanto semplice quanto amara: non c'è trippa per gatti (i quali, non preoccupatevi, non stanno morendo di fame perchè sono abbondantemente ingrassati dal 2001 in poi ed hanno riserve di grasso per i prossimi decenni)
Negli usa i prezzi sono scesi mediamente del 40%, non mi meraviglia che le compravendite stiano ripartendo. Qui sinceramente non vedo ancora cali consistenti, in molte zone di Roma i prezzi non si sono proprio mossi. La differenza con un paio di anni fa è che non si vende più nulla, cioè anche chi ha intenzione di acquistare o non può perchè le banche non danno mutui oppure preferisce aspettare e vedere cosa succede. Il risultato è la paralisi.
Quanto durerà? cosa accadrà? difficile dare previsioni certe. A questi livelli non è pensabile riuscire a vendere, c'è poi troppo nuovo invenduto e prezzi surreali. Non credo che nel 2014 le cose cambieranno, la crisi continuerà a pesare nelle tasche degli italiani.
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