In Italia la pressione fiscale sulla casa è in linea con il resto d'europa e si attesta all'1,7%. Tutto il contrario del Cuneo sul lavoro, ormai salito al 53,5%. Ma secondo un articolo del sole24ore è proprio l'imu ad aver avuto un effetto devastante sul mercato immobiliare
Nella classifica dei paesi europei con una maggior tassazione sulla casa, il primato spetta al regno unito (3,3% del pil), segue la francia (2,2%). L'Italia è al terzo posto (1,7%), ma sostanzialmente in linea con il resto d'europa. Il problema è che la tassazione sulla casa, nata per esigenze di cassa, non ha tenuto conto della crisi del settore e ha contribuito a deprimerlo enormemente
Il problema risiederebbe nell'enorme differenza impositiva tra abitazione principale e seconda casa, che ha reso poco redditizio l'investimento per gli affitti. I comuni non hanno previsto agevolazioni di favore per lo sfitto, ovvero per quegli immobili che sono sul mercato anche se non si riesce ad affittarli. E i proprietari che si sono visti mangiare da una a due mensilità di canone dall'imu, quando sono riusciti a trovare un buon inquilino, per tenerselo stretto hanno abbassato drasticamente gli affitti
65 Commenti:
Non ti preoccupare possiamo creare un fondo di solidarietà per i parlamentari che scelgono un buen ritiro.
Vorrai dire bbbuono sopratutto per noi.
Grillo, non ti conosco di persona ma mi sembri onesto, animato da grandi ideali, capace ben di più dei nostri politicanti, hai di certo il rispetto per il popolo che manca a tanti boss della politica, ma che ingenuo dei stato ! hai miracolato dei furbetti, ma per alcuni è più congrua un altra definizione.
Anche l'imu,
Ma il mercato immobiliare ha subito un lento e progressivo crollo durato anni...
Come l'economia italiana-
Inesorabile decadenza , coma le nostre industrie-
Come il crollo morale ed etico-
L'evasione fiscale , lo sfruttamento delle risorse disponibili , leggi inadeguate ...
Rif.to crollo del paese.
Concordo con anonimo : qui è crollato tutto.
Il problema grave è che chiudiamo gli occhi e non vogliamo accorgerci dei problemi.
C'è pure chi come a Genova ci ha rimesso la vita per la superficialità che regna incontrastata in tutti i settori, salvo poi mettersi la faccia da funerale e visitare i disastri.
I disastri non dovrebbero esserci. Altro che andare ai funerali delle vittime.
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