 
 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’edizione aggiornata della “Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali”. Un utile vademecum per chi deve acquistare un immobile, che illustra e spiega le principali regole fiscali e le agevolazioni a disposizione del futuro acquirente. I destinatari sono le persone fisiche. Ad essere esaminate sono sia le compravendite tra privati sia quelle tra imprese e privati.
La guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni per l’acquisto della prima casa 2025 sottolinea innanzitutto quali importanti accorgimenti bisogna considerare prima di procedere con questa importante operazione. Ad esempio, ottenere informazioni sull’immobile prima di fare l’acquisto e accertarsi che dal lato venditore ci sia il legittimo proprietario e che sull’immobile non siano presenti pesi o diritti reali di garanzia, come le ipoteche.
Le novità sulla tassazione del preliminare di compravendita
L’ediziona aggiornata della guida sulle agevolazioni per l’acquisto della prima casa 2025 contiene le recenti modifiche normative intervenute sulla tassazione del preliminare di compravendita.
Se il contratto prevede il pagamento di somme a titolo di caparra o a titolo di acconto sul prezzo senza applicazione dell’Iva, oltre all’imposte di registro in misura fissa e all’imposta di bollo per la registrazione del preliminare, è dovuta anche l’imposta di registro in misura proporzionale. Per i preliminari stipulati a partire dal 1° gennaio 2025 l’imposta dovuta è sempre pari allo 0,5%, sia per la caparra sia per gli acconti di prezzo. In entrambi i casi, inoltre, l’imposta pagata è imputata all’imposta principale dovuta al definitivo.
Resta il regime differenziato tra acconto e caparra confirmatoria, se il contratto di compravendita è assoggettato a Iva. Nel caso di acconti sul prezzo, oltre all’imposta di registro in misura fissa per la registrazione del preliminare, è dovuta l’Iva. In caso di caparra confirmatoria, che non è soggetta a Iva, è dovuta l’imposta di registro proporzionale, sempre nella misura dello 0,5%.
Le novità sul termine per la rivendita degli immobili agevolati
La guida dell’Agenzia delle Entrate contiene anche le ultime novità sul termine per la rivendita degli immobili agevolati. La legge di Bilancio 2025 ha infatti esteso da uno a due anni il periodo di tempo per alienare (vendere o donare) gli immobili preposseduti che sono stati già acquistati con il beneficio fiscale.
L’approfondimento sugli acquisti degli under 36
Il documento aggiornato dell’Agenzia delle Entrate contiene inoltre un approfondimento sui vantaggi rafforzati per gli acquisti compiuti dagli under 36.
Nello specifico, per i trasferimenti avvenuti tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023 (o il 31 dicembre 2024, se il preliminare è stato registrato entro l’anno precedente), non sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale e l’eventuale Iva corrisposta al venditore genera un credito di imposta in capo al compratore, che si può detrarre dall’Irpef o si può utilizzare in compensazione con altri tributi.
Il beneficio spetta ai giovani che non hanno compiuto il 36esimo anno di età al momento della stipula con Isee non superiore a 40.000 euro.
Per gli atti stipulati tra il 1º gennaio e il 29 febbraio 2024 sono poi previste regole straordinarie, ossia per queste operazioni è maturato un credito di imposta da utilizzare entro il 31 dicembre 2025 pari alle imposte eccedenti versate.
Il pdf della "Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali"
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