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Ricapitalizzazione degli istituti di credito: le ricadute sui mutui

I dati sull'erogazione dei mutui nel primo trimestre del 2010 avevano fatto pensare ad una ripresa del mercato. Ma invece dal crif, un sistema di informazioni creditizie che raccoglie ogni mese i dati, arriva un'altra realtà: nel primo semestre del 2010 l'erogazione di mutui è scesa del 2%. Il dato fa ancora più riflettere perché è un confronto col 2009, già di per sè non troppo allegro

Meno mutui ma più lunghi e onerosi. Crescono infatti le richieste per mutui di durata 20 o 25 anni così come si registra una crescita dell’importo medio richiesto da quota contro i 135mila euro verso quota 140mila
Distribuzione regionale. Dal barometro crif emerge infine come siano stati il Trentino Alto Adige e l’Umbria a far registrare gli aumenti più rilevanti, rispettivamente con un +23,4% e un +13,1% rispetto al medesimo semestre 2009; al contrario è stata la Calabria la regione con il calo più evidente (-10,2%), seguita dalla Lombardia e dalla Toscana, rispettivamente con -8,7% e -8,3%

Bisogna poi considerare che dei mutui erogati una buona percentuale è andata a surroghe e rinegoziazioni. Sulla base delle elaborazioni, nei primi sei mesi del 2010 l'incidenza delle sostituzioni è stata pari al 13,8% del totale contro una media, per l'intero 2009, del 24%
Per quanto riguarda il mese di giugno 2010 appena concluso, la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane ha fatto registrare un -4% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), confermando un trend di contrazione che perdura ormai da diversi mesi
 

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