Solo fino a pochi giorni fa sembrava fatta: Alex weber, presidente della bundesbank, la banca centrale tedesca, era il candidato quasi scontato alla presidenza della banca centrale europea. Finchè non hanno inziato a circolare voci sul ritiro della candidatura, non confermati dalla merkel.
Alcuni mesi fa il ministero della gioventù aveva annunciato un fondo di garanzia per i mutui alle giovani coppie. Tra dieci giorni la ministra Giorgia meloni firmerà con l'abi, associazione banche italiane, i dettagli finanziari.
Dal 2008, con l'istituzione della portabilità del mutuo a costo zero (legge bersani), la surroga era diventata la regina del mercato dei mutui. Con i tassi di interesse in perenne discesa, molti clienti volevano rinegoziare il mutuo e se non ci riuscivano, si rivolgevano ad un'altra banca.
Il 2011 è cominciato con delle tendenza al rialzo per l'indice euribor, il valore più diffuso per calcolare la rata del mutuo a tasso variabile. Gennaio chiuderà con dei lievi ma costanti aumenti e lo spettro dell'inflazione che incombe. Cosa succederà a febbraio?
Facciamo prima un passo indietro.
Secondo l'indice elaborato dall'abi, l'associazione bancaria italiana, il ministero del lavoro e l'agenzia del territorio, comprare casa con il mutuo per le famiglie italiane non è mai stato così semplice. Ci vorrebbero otto giorni in meno per pagare una casa media, rispetto a marzo 2010.
Sono bastati i dati sull'inflazione di dicembre, in aumento in tutta europa, a far scaldare l'indice euribor, il valore di riferimento con cui si calcolano le rate del mutuo a tasso variabile.
Un fattore inatteso potrebbe modificare tutte le previsioni fatte negli ultimi mesi: l'inflazione. L'indice dei prezzi in europa si colloca infatti al di sopra del 2% per la prima in due anni. La conseguenza?
Qualche giorno fa l'ance, associazione dei costruttori italiani, aveva denunciato che i costi dei mutui in Italia sono troppo alti (vedi notizia). Ma l'abi, associazione banche italiane, non ci sta e sostiene invece che da noi i tassi sarebbero i più bassi d'europa.
L'allarme viene dai costruttori (ance) : in Italia ci sono 9 mila euro di costi extra per i tassi troppo alti, così i mutui italiani diventano i più cari d'europa e zavorrano la casa
Messi a tappeto dalla crisi, i costruttori edili puntano il dito contro il caro mutui, che secondo loro finisce per e
Il 2009 era stato un anno da ricordare per quei risparmiatori che, avendo scelto un mutuo a tasso variabile, si sono beneficiati dei ribassi record dell'euribor il cui indice a 3 mesi – il tasso chiave dei prestiti interbancari su cui si calcolano gli interessi sui mutui - è sceso al minimo storico
Come sarà l'anno che verrà sul fronte dei tassi? se lo chiede chi sta rimborsando un mutuo a tasso variabile, che teme un rincaro delle rate dopo oltre due anni di vacche grasse e chi sta pagando un mutuo a tasso fisso, tentato dalla rinegoziazione.
Anche se il tasso variabile è ancora il re del mercato, comincia il lento ritorno al mutuo tasso fisso, che, del resto, non è mai stato così conveniente come adesso. Nell'ultimo mese la quota dei finanziamenti a tasso fisso è passata dal 21% al 26,5% del totale.
Il piano famiglie dell'abi, associazione banche italiane, che prevede la sospensione della rata del mutuo per le famiglie in difficoltà, scade il 31 gennaio 2011.
È probabile che il natale 2010 non sarà vissuto con grandi slanci di consumi, feste o viaggi. I regali di quest'anno pare infatti che saranno la rata del mutuo, l'affitto e le bollette.
Il piano famiglie dell'abi, associazione banche italiane, si avvia verso la sua ultima fase. Attivo dal 1 febberaio 2010, l'accordo, che prevede la sospensione della rata del mutuo sulla prima casa per le famiglie in difficoltà sarà attivo ancora per per alcune settimane.
Si chiama diritto al futuro, il pacchetto di misure presentato dal ministero della gioventù, presieduto da Giorgia meloni, per cercare di dare una scossa alla difficile situazione di molti giovani precari.
Mutui, listini e rogiti, il fisco rettifica i valori immobiliari e dà la caccia ad altri indizi per scovare il vero valore di un immobile acquistato dal costruttore.
Dopo gli aumenti vissuti dall' euribor a fine ottobre, l'indice più usato per calcolare la rata del mutuo a tasso variabile è tornato a dormire, perdendo persino qualche decimo. Attualmente l'euribor un mese si trova allo 0,80%, quello a tre mesi a 1,03% e quello a sei mesi a 1,26%.
Difficile ottenere un mutuo per l'acquisto della casa se si guadagna mille euro al mese e si appartiene alla generazione di precari con contratti a tempo determinato. Difficile ma non impossibile.
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