Commenti: 107
Ormai lo dicono tutti: i prezzi delle case stanno scendendo

Che il mercato immobiliare nel 2011 non godesse di buona salute già si sapeva. Ma sulla questione dei prezzi c'era più cautela, come se, con le vendite che diminuiscono, potessero restare fermi per il famoso effetto rifugio. E invece pare proprio che stiano scendendo a dirlo sono l'ufficio studi gabetti e tecnocasa

Secondo tecnocasa nel 2011 la discesa dei prezzi potrebbe toccare anche il -3%. Considerando che l'inflazione è quasi al 3%, fatevi i conti. Se le previsioni si confermassero sarebbe un dato assai rilevante, dato che, dal 2008 al 2010 i prezzi erano scesi complessivamente del 3,9%. Ciò significherebbe che in un solo anno la diminuzione sarà quasi pari alla somma dei cali dei due anni precedenti

Le compravendite inoltre, sempre secondo teconocasa, dovrebbero essere inferiori al 2010, quando furono poco meno di 600mila. Le città con i cali più forti saranno Bari (-5,6%) e Napoli (-2,2%). Terrebbero invece Roma (-0,2%) e Milano (-0,4%)

Anche il gruppo gabetti segnala la discesa dei prezzi delle case. Nel primo semestre, infatti, registra un -2,6%. Si tratta di un dato rilevato, non di una previsione sull'intero 2011, come quello di tecnocasa. Ciò significa che se la tendenza dovesse continuare per tutto l'anno, potremmo ritrovarci anche con un -5%

Secondo gabetti è soprattutto il sud a cedere (-5,7%, seguito dal centro (-3%) ma anche il nord non fa festa (-1,8%). Secondo il gruppo immobiliare più antico d'Italia tra le principali città crollano Bologna, Firenze, Venezia e Cagliari (-5%) e scende persino Roma (-1%). Ma in quelle più piccole i prezzi sarebbero scesi anche con percentuali a due cifre: Treviso (-12%), Nuoro (-13%) e Catania (-10%) sono i casi più clamorosi

I problemi economici che sta attraversando l'europa, ma specialmente l'Italia, non promettono nulla di buono. Le difficoltà lavorative e la riduzione dell'accesso al credito frenano irrimediabilmente le compravendite e aprono maggiori margini di trattativa. Secondo gabetti, infatti, uno sconto del 10-15% sul prezzo di partenza è ormai la norma

 

Vedi i commenti (107) / Commento

107 Commenti:

16 Settembre 2011, 14:40

Benissimo! e il resto quando scende di prezzo?
Benzina, generi alimentari, abbigliamento, assicurazioni auto......

16 Settembre 2011, 15:15

In reply to by sergio (not verified)

Benissimo! e il resto quando scende di prezzo? benzina, generi alimentari, abbigliamento, assicurazioni auto...... scenderà quando la gente non comprerà più, o comprerà molto meno alle condizioni che impone il portafoglio, i beni in questione... come le case del resto. Posso, a titolo informativo, raccontarti lo sconto che sono mi hanno volontariamente proposto sull'acquisto di un'auto nuova (da qui si capisce come sta andando il mercato dell'auto) prezzo di listino: 22.900 sensori di parcheggio: 350 vernice metallizzata: 440 estensione della garanzia: 250 ipt: 185 gestione ritiro auto usata: 150 prezzo totale con valutazione auto usata (1000 euro) 23275 prezzo da pagare: 20.000 ossia 14% in meno quello dell'abbigliamento è un mercato libero e di vetrine piene in periodo di saldi ne ho sempre viste le assicurazioni è molto probabile che facciano cartello tra di loro. Quando la gente arriverà al punto di diver scegliere se mettere benzina o mangiare i prezzi della benzina diminuiranno. Per quanto riguarda le case è superfluo ricordare che essendo aumentati costi dei bisogni primari, è veramente poco probabile che ora e in futuro si possa delineare una situazione che sostenga tali prezzi specialmente quando pochi punti percentuali delle cifre in questione equivalgono ad una annualità di stipendio medio.... poi se ognuno dei venditori è convinto di vendere casa a montecarlo o sul canal grande piuttosto che in piazza duomo o in piazza di spagna, beh, questa è un'altra questione della quale la comunità si è trovata a doversi far carico dal momento in cui, nel lontano 1978, è stata approvata la legge basaglia

16 Settembre 2011, 14:55

Polli o non polli classi energetiche o meno chi ha comprato 5-10 anni fa un appartamento a 300 mila euro difficilmente oggi si rassegnerà a vendere lo stesso (o uno simile) a 220 mila euro. L'unico "crollo" probabile è quello degli immobili in aree degradate causa mancanza di domanda ; per stabili di lusso e/o medio signorili li compra chi tiene i soldi per farlo altrimenti continua a vivere in campeggio...

21 Settembre 2011, 11:24

In reply to by anonimo (not verified)

Certo chi tiene i soldi li investe bene nel mattone
Che siamo scemi
Con le previsioni di crescita del valore
È una pacchia

16 Settembre 2011, 15:10

Io tutto sto calo a Roma non lo vedo, almeno nei prezzi di vetrina per quelli reali non posso esprimermi perchè non faccio trattative da almeno due anni. Voglio però far notare che il governo ha, per il momento, "graziato" l'immobiliare aumentando l'iva invece di mettere la patrimoniale, richiesta da più di un economista. Non voglio giudicare questa decisione: può darsi che serva a non mettere in crisi le banche che hanno troppi mutui-casa in pancia e andrebbero in crisi di fronte ad un brusco calo del settore. Però in grecia e spagna l'hanno dovuta mettere l'imposta patrimoniale, e non è ancora detto che non tocchi anche a noi. Allora si vedrà quanti potranno ancora permettersi di ritirarla dal mercato o di mantenere gli attuali prezzi di vetrina.

16 Settembre 2011, 15:11

I prezzi scenderanno di un ulteriorie 8% nel 2012 che aumentato dell'inflazione del 2012 che si aggirerà sul 2% , vuol dire un calo dei prezzi reali del 10%, e finalmente nel 2013 si potranno avre prezzi commisurati al potere d'acquisto degli operai. I furboni che pensono di aumentare il prezzo per poi diminuirlo in trattatativa sono i classici ottusi che hanno un immobile in vendita da 3 anni, magari anche sfitto, e si sentono più furbi degli altri. Finalmente la crisi sta aggiustando le cose in Italia per il settore immobiliare.

16 Settembre 2011, 15:18

In reply to by carlolucchesi (not verified)

La crisi dovrà aggiustare le cose in tutti i settori :
Dal lavativo ministeriale al negoziante che ha gonfiato i prezzi
Con l'euro, gli evasori fiscali, politici ecc....

16 Settembre 2011, 15:35

Io parlo su esperienza personale, ho ereditato degli immobili e non potendo minimamente permettermi di mantenerli sono stati messi tutti sul mercato, inizialmente ho messo il prezzo ricavato dalle stime dei tecnici, poi mi sono riferito ai valori omi....ora sono sul mercato a prezzi inferiori del 20/30% dei valori omi e ancora pur essendoci un discreto interessamento ad oggi concludere sembra quasi impossibile.

Non sono favole io ho dati alla mano....valori omi 3500 (usato) nuovi sul mercato (4500/6000)-- il mio sul mercato a 2400 (usato) e un'altro a 1900 (da ristrutturare) , la differenza di prezzo compre ampiamente addirittura il costo di una ristrutturazione totale! eppure non si vende...

Altra zona, valori omi 1800 (usato) prezzi reali del nuovo sul mercato (3000/3500), il mio usato ristrutturato in centro servitissimo villa con giardino in vendita a 1600 ma offerto a prezzo finale 1400......nessuna reale offerta pervenuta dopo un anno.

-1.8%.......ma di cosa stiamo parlando? chi prendiamo per il c...? i prezzi sono già calati di oltre il 20% quasi ovunque se si vuole vendere sopratutto sull'usato.

16 Settembre 2011, 16:00

L'altro giorno ho tolto un mio immobile dalla vendita... per quel che ne ricavo me lo tengo come bene rifugio! rifugio di che, nel momento in cui devi venderlo in fretta, i compratori ti sbraneranno vivo. L'immobiliare è morto e io godo....

16 Settembre 2011, 16:00

Lo dicono gli agenti immobiliari a chi deve vendere
Mentre a chi deve comprare dicono il contrario !!!

per commentare devi effettuare il login con il tuo account