Nel cuore di Bologna si trova la Basilica di San Petronio, uno dei luoghi religiosi più amati del capoluogo emiliano. Con i suoi bellissimi esterni bicolore domina la piazza e ogni giorno accoglie decine di turisti e semplici fedeli. Oltre a essere un sito turistico di grande interesse artistico, la Basilica di San Petronio ha una storia bellissima, tutta da conoscere. Quindi, cosa sapere e come visitarla?
La storia della Basilica di San Petronio
Dedicata al Vescovo Petronio patrono di Bologna, ottavo vescovo della città, la Basilica di San Petronio è la principale chiesa della città. Iniziata nel 1390 sotto Antonio di Vincenzo, nel 1514 Arduino degli Arriguzzi ne progettò una versione a croce latina. La facciata, incompiuta, fu parzialmente rivestita in marmo da Giacomo Ranuzzi dal 1538.
L’interno, con tre navate e ventidue cappelle, ospita opere di artisti come Parmigianino e Giovanni da Modena, mentre la Cappella musicale, fondata nel 1436, conserva l’organo funzionante più antico al mondo. Celebre è anche la meridiana di Cassin, perché nel 1530 ospitò l'incoronazione di Carlo V come imperatore del Sacro Romano Impero, da parte di papa Clemente VII.
Perché la Basilica di San Petronio è incompiuta?
La Basilica di San Petronio è rimasta incompiuta per mancanza di fondi. Fatale in tal senso fu l’azione di Baldassarre Cossa, passato alla storia come l’antipapa Giovanni XXIII, il quale nel 1403 non si fece scrupoli a rivendere parte dei materiali usati per San Petronio per ostacolarne la costruzione.
Secondo una leggenda, fu la Chiesa di Roma stessa a bloccare il progetto, temendo che potesse diventare più magnificente della Basilica di San Pietro a Roma. Papa Pio IV si impose per costruire invece l’Archiginnasio nello stesso luogo.
Dove si trova la Basilica di San Petronio e come arrivare
La Basilica di San Petronio si trova in Piazza Maggiore, una delle piazze più belle di Bologna. Situata nel cuore della città, è facilmente raggiungibile a piedi da qualsiasi punto del centro storico.
Dista 15 minuti circa a piedi dalla Stazione Centrale, da cui si può prendere anche l’autobus TPER (linee 11, 20, A) fino a Piazza Maggiore. Arrivando in auto è consigliabile lasciarla al parcheggio in Piazza VIII Agosto (con a seguire una passeggiata di una decina di minuti), facendo attenzione a ZTL e restrizioni.
Quanto costa l'ingresso alla Basilica di San Petronio?
L’ingresso alla Basilica di San Petronio è gratuito, tuttavia è necessaria la prenotazione per gruppi da 15 o più persone. Alcune cappelle sono a pagamento ovvero la Cappella dei Re Magi (Bolognini), la Cappella di San Sebastiano e la Cappella di San Vincenzo Ferrer. Il biglietto costa 5 euro, ridotto 3 euro.
Cosa vedere nella Basilica di San Petronio a Bologna?
La Basilica di San Petronio è un capolavoro gotico e custodisce tesori storici e culturali unici e anche controversi:
- Meridiana di Cassini: è la meridiana più lunga al mondo (67,27 m), realizzata nel 1655 dall’astronomo Gian Domenico Cassini.
- Cappella dei Re Magi: qui ci sono gli affreschi di Giovanni da Modena con scene di "Paradiso" e "Inferno", tra i più suggestivi del gotico italiano. Spicca la celeberrima rappresentazione di Maometto all’inferno, un’opera così controversa da aver richiesto un aumento delle misure di sicurezza prima di entrare in chiesa.
- Organo di Lorenzo da Prato: costruito intorno al 1470, è il più antico organo funzionante al mondo, simbolo della Cappella musicale (1436).
- Cappelle decorate: ci sono ventidue cappelle con opere di artisti come Francesco Francia, Lorenzo Costa, Parmigianino e Donato Creti.
Visitare Bologna nei dintorni della Basilica
Con il suo cuore pulsante in Piazza Maggiore, Bologna è una città da vedere assolutamente perché ricca di storia, arte e cultura, e la Basilica di San Petronio rappresenta il suo epicentro spirituale e architettonico. I dintorni della basilica offrono un mix di monumenti, piazze vivaci e angoli storici che rendono la visita un’esperienza indimenticabile. Ecco cosa visitare:
- Piazza Maggiore: la piazza centrale di Bologna, circondata da edifici storici come il Palazzo del Podestà e il Palazzo Comunale.
- Fontana del Nettuno: la leggendaria scultura del Giambologna (1566), a pochi passi dalla basilica, è un simbolo di Bologna.
- Archiginnasio di Bologna: storica sede dell’Università, con il Teatro Anatomico (visitabile e bellissimo) e la Sala dello Stabat Mater, a 2 minuti a piedi.
- Due Torri (Garisenda e Asinelli): simboli indiscussi della città, a 5 minuti a piedi. La Torre Asinelli è scalabile per una vista panoramica.
- Quadrilatero: l’antico mercato medievale con vicoli pieni di botteghe, ristoranti e osterie, ideale per godere della buonissima cucina bolognese, a pochi passi dalla piazza.
- Palazzo Re Enzo: adiacente a Piazza Maggiore è un palazzo medievale con una storia affascinante, spesso sede di eventi culturali. Piccola curiosità: nel voltone del Podestà (tra Palazzo Re Enzo e Palazzo del Podestà) c’è uno spazio che permette a due persone di parlare a distanza, solo sussurrando. L’effetto è dovuto al vuoto creato dalla torre dell'Arengo, che si trova sopra il voltone.
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