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Immobiliare, tre affari per il 2011

Dopo il crollo delle compravendite del 2009 e il 2010, anno della transizione, pare, gli addetti ai lavori vedono segnali di ripresa dell'immobiliare nel 2011. Mario breglia, presidente di scenari immobiliari stima un aumento delle compravendite del 3% rispetto a quest'anno. Per questo, dice, gli investitori si stanno già muovendo. "Ora tocca a tutti gli altri". Consigli per gli acquisti

1) gli affari si fanno fuori dalle zone più centrali, e lontano dall'hinterland, con attenzione alle aree di sviluppo. Meglio case in costruzione, cioè quei progetti che nei prossimi anni cambieranno le geografie di molte città

2) cercare immobili di valore nelle zone limitrofe alle stazioni ad altra velocità delle principali città interessate

3) il monolocale resta il re del mercato anche nel 2011. È sempre la scelta giusta per un investimento, anche se caro

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170 Commenti:

19 Dicembre 2010, 23:21

In reply to by marisa (not verified)

Non è assolutamente vero
Ho esperienza di case a Roma (in particolare mi riferisco ad un attico e superattico in zona reseidenziale) invendute da oramai due anni e attualmente il prezzo richiesto è inferiore di ben il 12% rispetto a quello di due anni fa.
Se consideri gli interessi di un capitale immobilizzato per 2 anni, le spese sostenute, il 12% in meno tra i due prezzi, e un ulteriore buon margine di trattabilità.... altro che 20% in meno!
Come potenziale acquirente sono convinto anche io che sia giusto che un proprietario debba/voglia vendere solo quando lo ritiene opportuno. D'altro canto mi sembra sacrosanto che il diritto di scegliere se comprare o no lo abbia l'acquirente. Il risultato di questo è che attualmente ci sono case invendute da anni con prezzi richiesti ben inferiori rispetto a quelli iniziali e le prospettive sulle prossime manovre finanziare di certo non sono rosee per i possessori di immobili

19 Dicembre 2010, 21:10

"..Il - 20% è una favola metropolitana (Roma).." lo è un po ovunque, marisa...anche se nei grandi numeri ci rientra anche chi ha necessità di svendere, ma sono, per fortuna, ancora pochi..

19 Dicembre 2010, 22:42

-20 sui prezzi inizialmente richiesti dalle mie parti in provincia di Milano esistono eccome e non per le topaie, chi vuole realizzare brevemente pratica tranquillamente questi sconti, chissà se l'hanno prossimo voi sarete così fortunati, vi ricordo che per chi deve veramente vendere prima o poi arriverà al punto di volerlo fare in fretta, se per un anno non trovi nessuno che ti vuole dare quello che chiedi scendi.

20 Dicembre 2010, 0:25

"...attualmente il prezzo richiesto è inferiore di ben il 12% rispetto a quello di due anni fa..." prima di tutto il 12% non è il 20%. Secondo: sono 2 immobili contro lmigliaia. "Se consideri gli interessi di un capitale immobilizzato per 2 anni, le spese sostenute, il 12% in meno tra i due prezzi, e un ulteriore buon margine di trattabilità.... altro che 20% in meno.." queste sono considerazioni di carattere generale. Le vendita, di contro, è individuale. Così come lo sono come gli interessi peculiari alla stessa, di cui nulla ella sa. L'ulteriore margine di trattativa è una sua presunzione. D'altro canto mi sembra sacrosanto che il diritto di scegliere se comprare o no lo abbia l'acquirente che ovvietà!! "..il risultato di questo è che attualmente ci sono case invendute da anni.." il risultato di cosa?

20 Dicembre 2010, 0:36

"..-20 sui prezzi inizialmente richiesti dalle mie parti in provincia di Milano esistono eccome e non per le topaie.." dove? che tipo di immobili? nuovi? usati?..che fascia di prezzo?..quanti sono, 2 su mille? "..vi ricordo che per chi deve veramente vendere prima o poi arriverà al punto di volerlo fare in fretta, se per un anno non trovi nessuno che ti vuole dare quello che chiedi scendi..." ah sì? e chi lo ha ordinato? il dottore? giusto o sbagliato che sia, un venditore fa quel gli pare!

20 Dicembre 2010, 8:00

Prima di tutto il 12% non è il 20%. Secondo: sono 2 immobili contro lmigliaia. Primo: il 12% in meno dopo 2 anni non è il 12% in meno dopo un giorno. Secondo: due immobili contro migliaia??? beh questo lo dici tu senza sapere né dove io ho cercato, né la zona, né la fascia di prezzo! queste sono considerazioni di carattere generale. Le vendita, di contro, è individuale. Così come lo sono come gli interessi peculiari alla stessa, di cui nulla ella sa. L'ulteriore margine di trattativa è una sua presunzione. Proprio perché a carattere generale e proprio perché la casa è un investimento, l' acquirente, e anche il venditore devono tenere conto che la stessa cifra dopo due anni avrà un valore decurtato da una cosa che si chiama inflazione. Anche se l'ulteriore margine di trattativa fosse una mia presuzione (e non lo è visto che parlo di casi in cui i prezzi richiesti variano da 30 al 50% in più delle quotazioni medie della zona) sempre il 20% in meno è. che ovvietà!! non è una ovvietà manco per niente: la maggior parte dei venditori, per come parla, sembra che prima o poi capiterà l'acquirente che darà loro quello che dicono (e così non è visto e considerato che a Roma ho esperienza anche di un immobile in vendita dal 2005 e che è calato di ben 180.000 euro, e ancora sta lì il risultato di cosa? il risultato di pensare che i prezzi degli immobili sono destinati a riprendersi nel breve periodo e l'ostinazione a nonabbassare le pretese (non è che ci volesse molto a capirlo!)

20 Dicembre 2010, 9:27

"..-20 sui prezzi inizialmente richiesti dalle mie parti in provincia di Milano esistono eccome e non per le topaie.." Vi faccio due esempi : bellissima casa di corte recentemente ristrutturata esternamente, ma bisognosa di alcuni lavori all'interno di ben 135mq, richiesta iniziale 210K, la vendono adesso a 165K, io la aspetto a 150k se ci arriva, ma solo perchè tra prezzo e ristrutturazione non ci sto dentro, altrimenti l'avrei presa al volo perchè li vale tutti. Casa del 2000 su 2 piani di 85mq con box, richiesta iniziale 195k, me l'hanno offerta a 145k trattabili di poco, insomma 140k te la porti a casa, purtroppo non è nella zona in cui sto cercando. Le "offerte" ci sono , e sono sempre di piu', piano piano chi vuole vendere si adegua, chi non lo fa rischia veramente di tenersi l'immobile per almeno un decennio.

20 Dicembre 2010, 9:44

In reply to by anonimo (not verified)

PER quanto mi riguarda, a monteverde (Roma)
1) appartamento in vendita dal 2005: prezzo iniziale 790.000 euro, ad oggi invenduto a 610.000
2) attico e superattico con box doppio in zona residenziale: gennaio 2009: senza agenzia, 680.000 euro, oggi, cioè 2 ani dopo, in vendita con agenzia a 610.000
3) appartamento da 120 mq, ottobre scorso 750.000 euro intrattabile. Un mese e mezzo dopo 700.000 euro trattabile
4) appartamento in zona residenziale: 90 mq interni e 250 di giardino pavimentato rialzato messo in vendita tre anni fa a 570.000 euro, dopo due mesi mi richiama l'agenzia per propormeloa 520.000 (e parlo di tre anni fa quando la situazione del mercato immobiliare era nettamente migliore).... e potrei continuare ancora!
Mi dispiace per il signore sopra che parla senza sapere e per sue personalissime supposizioni, ma anche nelle zone più signorili il mercato è calato eccome, figuriamoci altrove

20 Dicembre 2010, 9:35

"... beh questo lo dici tu senza sapere..." veramente lo ha detto lei: in particolare mi riferisco ad un attico e superattico in zona reseidenziale "..dopo due anni avrà un valore decurtato da una cosa che si chiama inflazione.." le case si vendono in ragione del prezzo di mercato, non dell'inflazione. Che comunque per il 2009 è stata di 1,6. I prezzi del 30 e del 50 in più, sono casi che non fanno mercato. Si dovrebbe andarli a vedere per capire se tale differenza è giustificata o meno. In questo forum sono necessariamente considerazione di carattere generale. Ovviamente ci saranno sempre occorenze che sfuggono alla media. Inseguirle tutte non ha molto senso. Se queste poi sono di realtà di 3.000 abitanti potrebbero, per tipologia, incidere sul mercato. In una scala romana, lo ritengo improbabile. "...la maggior parte dei venditori, per come parla, sembra che prima o poi capiterà l'acquirente che darà loro quello che dicono.." ancora una sua presunzione. Il risultato di pensare che i prezzi degli immobili sono destinati a riprendersi nel breve periodo e l'ostinazione a nonabbassare le pretese mai detta una cosa del genere! mi limito, dati alla mano, a prendere atto che mediamente il mercato tiene.

20 Dicembre 2010, 9:46

In reply to by anonimo (not verified)

Ancora una sua presunzione. No, la presunzione è tutta sua!

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