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La manovra finanziaria si è abbattuta soprattutto sui dipendenti pubblici. Congelamento degli stipendi, blocco del turn over, innalzamento dell'età pensionabile per le donne. Molti lavoratori del settore privato, probabilmente, avranno pensato che in fondo gli sta bene, perché siamo abituati a pensare che quello dei dipendenti pubblici sia un pozzo senza fondo di lavoratori privilegiati e assenteisti. Ma quanti sono i dipendenti pubblici in Italia? e nel resto d'europa? vi presentiamo qui uno studio riepilogativo in cui, a sopresa, scopriamo che il nostro paese è perfettamente nella media

Se poi pensiamo che dipendenti pubblici significa medici, infermieri, insegnanti, militari, magistrati, ecc. Vi sembrano davvero troppi?

Quanti dipendenti pubblici ci sono in Italia e in europa (tabella)
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205 Commenti:

22 Luglio 2012, 23:49

In reply to by anonimo (not verified)

Il problema secondo me non è solo quanti dipendenti pubblici hai e se te li puoi permettere, ma come li hai distribuiti sul territorio nazionale e quanto li paghi!!! il dipendente pubblico potrebbe essere una grande ricchezza per un paese civile se ben collocato: garanzia di servizi indispensabili ed efficienti come sanità, istruzione, ricerca, informazione trasparente, controllo del territorio, ordine pubblico, giustizia vera, gestione oculata della cosa pubblica. Tutto questo è possibile però oggi in Italia bisogna ripartire da "0" o meglio dalla costituzione italiana che mi sembra un capolavoro d'intelligenza intellettuale e in particolare dall'art. 1 "l'Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. ...". bellissimo questo articolo ma anche difficile da realizzare in una società democratica, liberale o liberalcapitalista come la nostra. Per farlo: 1) la prima cosa da fare è cacciare da tutte le assemblee elette a tutti i livelli tutte le persone che hanno superato i 40 anni e sono in politica da più di un mandato e questo indipendentemente dal fatto che siano bravi o no, ma semplicemente perchè se sono bravi sono già o allineati o "inquinati" quindi portatori solo di tragedie sociali; seconda cosa, cacciare tutti i politici che provengono dal funzionariato di partito e nella loro vita non hanno mai lavorato nè come dipendenti nè come imprenditori, questi non rappresentano nessuno e faranno sempre e solo i propri interessi a scapito della collettività e sono i più pericolosi perchè con la loro falsità convincono la gente in particolare la più sprovveduta intellettualmente che loro agiscono con duro sacrificio per il bene comune. 2) rovesciare la convinzione artemente diffusa che un politico o un dipendente pubblico con più lo paghi e meno ruba!!! grosso errore, l'egoismo umano dimostra esattamente il contrario fino ad arrivare alla convinzione tragica che il denaro non ha più valore, non è più il frutto di quanto tu dai alla società ma solo il frutto di quanto tu riesci a prendere e non importa come. 3) prendere atto che in una società come la nostra il motore che produce lavoro e quindi la richhezza è l'impresa, di conseguenza è l'imprenditore che può dare attuazione all'art. 1 della costituzione e lo stato deve essere la bussola che lo deve indirizzare, educare, sostenere, stimolare e deve creare le condizioni necessarie affinchè l'impresa possa progredire, espandersi e garantire le migliori condizioni per i lavoratori e qui lo stato deve essere efficiente, pronto a premiare e valorizzare l'intelligenza ma anche inflessibile, duro, con chi non rispetta le regole, per educare il furbo. E quando dico andare giù duro non intendo la galera che fra l'altro è un costo per la società, ma pene alternative come lavori socialmente utili e/o alle dipendenze di chi a subito il danno fino al completo risarcimento e se non è possibile la sospensione o addirittura la perdita della cittadinanza con disonore con tutto quello che ne consegue. La libera iniziativa dell'imprenditore è la ricchezza di un paese e quindi va colta, esaltata, premiata. L'imprenditore o il dipendente di una azienda privata deve avere la possibilità di guadagnare quello che vuole, senza limite, perchè sarà il confronto sul mercato globale a stabilirne il valore. Allo stipendio del dipendente pubblico va invece posto un tetto, non si giustificano stipendi altissimi, lo stato è una macchina infernale dove ogni singolo è un pezzo importante ma se preso da solo diventa insignificante, le decisioni importanti sono prese dai politici, l'organizzazione è disciplinata per legge dai politici, la gestione è politica come è giusto che sia in una democrazia, tutto è pianificato e il contributo individuale per quanto importante è poca cosa, quindi se fa bene il suo lavoro altro non fa che mettere in evidenza l'efficienza o la deficienza della classe politica che in una democrazia è l'unica responsabile del benessere di una nazione e quindi dei suoi cittadini, il dipendente pubblico quindi non deve come l'imprenditore procurarsi il lavoro per se e per i suoi dipendenti, pensare a come fare per vincere la concorrenza, come procurarsi le risorse per pagare gli stipendi e i salari a fine mese, ma deve pensare solo a fare bene il suo lavoro già programmato, perciò se lo fa bene con efficienza deve essere premiato con il rispetto da parte del cittadino utente e con la posibilità di carriera fino al massimo livello e se lo fa male deve subire il disprezzo del cittadino utente, essere penalizzato nella carriera e addirittura essere rimosso dall'incarico. Detto questo, credo che un dipendente pubblico al massimo livello oggi non dovrebbe essere pagato più di 10.000 euro nette al mese, non dovrebbe avere agevolazioni o benefit di alcun tipo ed i rimborsi spese dovrebbero essere limitati, sempre giustificati per lavoro, a piè di lista e pubblicati nel dettaglio su internet, trasparenti anche al cittadino che paga. Naturalmente se 10.000 euro è il tetto massimo 1.200 euro potrebbe essere il limite inferiore e tra queste due cifre rimodulare tutte le altre qualifiche e/o categorie, credo che il dipendente pubblico anche a queste condizioni rimarrebe sempre un lavoro dignitoso e molto appetibile, che ne dite? mi piacerebbe che su queste considerazioni ci fosse un giornalista curioso che facesse una bella inchiesta per vedere di quanto potrebbero abbassarsi le tasse degli italiani e se l'idea potrebbe trovare il consenso dei cittadini.
Per ora mi Fermo qui la prossima volta mi occuperò della cosiddetta classe dirigente o politica o casta che sia.

30 Agosto 2010, 23:00

Esatto, saper leggere bene sarebbe una buona cosa, sono un infermiera e vi assicuro che lo stipendio lo sudo eccome! e come me altri dipendenti pubblici, e fannulloni ditelo al governo di qualsiasi colore sia, loro certo non fanno fatica ad arrivare a metà mese.

28 Ottobre 2010, 14:46

Sto preparando una tesi sulla pubblica amministrazione. È possibile conoscere la fonte di questi dati?
Grazie in anticipo

11 Novembre 2010, 0:57

Bisogna sapere la popolazione attiva sul totale della popolazione e la qualità dei servizi per fare delle considerazioni, ad esempio dai 60mil. Di italiani devi togliere pensionati, disoccupati, minori, e poi si vedono le percentuali....

5 Dicembre 2010, 23:53

In reply to by anonimo (not verified)

E' a dir poco esilarante il commento n.7 che ci vuole insegnare come fare i conti della percentuale degli statali.

Con lo stesso criterio possiamo dimostrare che quelli che mangiano la pizza con nutella e acciughe sono il 90% degli italiani

Ecco come si dimostra: dai 60.000 mln di italiani prima leviamo quelli che non mangiano pizza... poi togliamo gli infanti, e i bambini che mangiano solo pizze semplici, poi togliamo tutti quelli che mangiano pizza ma non la pizza nutella e acciughe e ne rimangono solo 10... ma uno di questi la mangia e poi la vomita subito... perciò al netto sono 9 su 10... che fa appunto il 90% degli italiani.

Ahahahahahaah

24 Dicembre 2010, 12:30

In reply to by andrea (not verified)

...e invece è corretto. Qual'è la popolazione attiva che poi di fatto paga questo servizio?
Sciocchezzuole a parte (perchè acciughe e Nutella sono buonissimi insieme, in realtà specie sulla pizza!!!) il fatto è che al di là dei vari "partiti presi", la percezione sul servizio offerto dall'amm.ne pubblica è sconfortante.
L'inefficenza palese dell'amm.ne pubblica, che non esclude molti volenterosi e indefessi lavoratori, è tangibile e documentabile (commissioni europee varie) e soprattutto, immodificabile.
Le cause sono molte ma forse tra le più scontate possiamo annoverare il voto di scambio (malattia cronica di una politica che anela al personale potere economico); l'assenza di concorrenza (in un mondo occidentale basato sul libero mercato - avete mai sperimentato le spedizioni di corrspondenza di gruppi privati nascenti? Eccellenti!!!).
Nel privato è difficile allontanare un dipendente improduttivo, ma non impossibile. MA nel pubblico? (Ecco le eredità ideologico/sindacali sacrosante negli anni 50/60 ma oggi totalmente inadeguate in un mercato del lavoro che dovrebbe essere snello e dinamico. (Immmaginate quanti politici salterebbero se proponessero contratti a tempo determinato rinnovabili solo a raggiungimento di risultati oggettivi? Uah, uah, uah...utopie...). le privatizzazioni italiane sono state una burla, un'altra torta da spartire per i soliti affaristi/faccendieri ma di fatto nulla è cambiato...

28 Giugno 2011, 15:34

In reply to by anonimo (not verified)

E giusto quello che hai detto, noi siamo nella media ma e' la qualita del servizio resa e' scarsa, in molti uffici pubblici non so come mai si mettono persone che non sanno usare il computer e li vedi li seduti a non far nulla, mi e' successo negli uffici del inps.

21 Ottobre 2013, 16:48

In reply to by anonimo (not verified)

Semplicissimo : la popolazione ativa in Germania supera i 41milioni contro i 20 scarsi dell'Italia .. Di conseguenza il rapporto che sembra simile tra i due paesi è in realtà , il DOPPIO in Italia

Contestabile anche che in Italia i dip pubblici sono 4,2 mil non 3.,5 !
Di conseguenza in Italia sono il 20% dei contribuenti
CONTRO IL 9,2% DEI CONTRIBUENTI TEDESCHI

12 Giugno 2011, 10:44

In reply to by andrea (not verified)

Beh, però le percentuali è corretto farle con dati omogenei e quindi su chi lavora ed è attivo. Capre e cavoli non vanno bene.

13 Ottobre 2011, 22:13

In reply to by andrea (not verified)

Pizze a parte in Italia la forza lavoro è di 25 milioni di persone, 3.400.000 sono statali quindi circa il 14% di quelli che si alzano al mattino lavorano per lo stato, a questi poi vanno aggiunti tutti quelli che lo stato paga indirettamente appaltando a dx e a manca tramite cooperative e giochetti vari...insomma lo stato farebbe prima ad assumerci tutti

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