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L'imu è per sempre: il governo dice no a cancellazioni o riduzioni

Altro che cancellazioni dell'imu prima casa o drastiche riduzioni promesse da quasi tutti i partiti in campagna elettorale. La tanto odiata imposta sulla proprietà immobiliare è qui per restare. Bankitalia ha chiesto di dissipare i dubbi sulla tassa e il governo non si è fatto pregare, chiudendo la porta a qualsiasi ipotesi di un addio dopo il 2015

Perché l'europa riconosca il raggiungimento dell'obiettivo del pareggio di bilancio - con la chiusura di procedura per disavanzi eccessivi- "vanno dissipate le incertezze sulla stabilità del gettito legato al vigente sistema di imposizione sugli immobili". A dirlo è stato il direttore centrale per la ricerca economica e le relazioni internazionali della banca d'Italia, Daniele franco, nel corso di un'audizione davanti alla camera e senato

E l'appello di bankitalia non è caduto nel vuoto. Il governo ha infatti scartato l'ipotesi di eventuali cancellazioni o riduzioni a partire dal 2015, quando termina il triennio di sperimentazione. E il ministero del tesoro ha corretto il testo del def (documento di economia e finanza), dove si ipotizzavano due scenari "con" e "senza" imu, cancellando la seconda. Togliere imu, infatti, costerebbe 0,8 punti di pil in termini di deficit portando il debito al 2,5 invece che all'1,7

 

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69 Commenti:

26 Aprile 2013, 23:24

In reply to by anonimo 26-04.13 (not verified)

@25
Il tuo ragionamento di una imu selettiva è equo ma l'equità non qualità italiana. Non ci sono nemmeno i controlli se un immobile abusivo in tutto od in parte. Non puoi neanche denunciare il vicino se l'immobile è abusivo. Ti dicono fatti gli affari tuoi. Triste paese è questo. Paese per i furbi ma non per gli onesti. Ciao

27 Aprile 2013, 10:28

L'Imu e' una tassa iniqua e colpisce un bene acquistato con denaro già precedentemente tassato. Chi ritiene che la tassa sulla casa casa sia una cosa giusta non ha capito nulla. È da altre parti che si deve tagliare le spese e gli sprechi che invece non vengono nemmeno pressi in considerazione. Inutile affossare un settore che da lavoro a milioni di persone e che da sempre considerato un bene rifugio di piccoli risparmiatori. Certamente è il modo più facile per fare cassa, ma non è detto che le cose più facili siano anche le più efficaci. Anzi in questo caso e un grosso errore che si ritorcerà contro l'economia del paese e non porterà da nessuna parte. I benefici immediati saranno presti annullati dai danni che provocherà all'economia del paese, come del resto molti dei provvedimenti che i nostri politici (incapaci ed inetti) hanno preso, specie negli ultimi anni.

27 Aprile 2013, 11:07

In reply to by anonimo (not verified)

@#25
Condivido e purtroppo la tua è una analisi corretta. Colpendo l'immobiliare è stata colpita una delle maggiori componenti del pil. Da incapaci pericolosi.

27 Aprile 2013, 11:11

In reply to by anonimo (not verified)

@#47
Commento penoso....questo paese se investirà ancora in immobili (e parlo di immobili non di infrastrutture per la modernizzazione del paese) non farà altro che affondare sempre più....ma purtroppo è abitato da un sacco di cultori del mattone (caso unico al mondo in cui la casa di proprietà è quasi all'80%)....ma per fortuna la mentalità dei giovani sta cambiando e capiscono che il loro futuro non è un mattone ma la capacità di poter lavorare nei settori che nel mondo e in Italia crescono (e l'immobiliare non sarà per lungo tempo uno di questi a meno che i politici che odi tanto regalino ancora soldi al settore edile - leggasi corruzione e cementificazione selvaggia - ma i soldi sono finiti per ingrassare i palazzinari).

27 Aprile 2013, 11:27

In reply to by anonimo (not verified)

Molti giovani saranno senza casa : consiglio ai sindaci di costruire marciapidi più larghi con prese elettriche per i computers e WIFI gratis per tutti.
Il futuro dell'Italia : open air.

27 Aprile 2013, 17:06

Vorrei chiedere a quegli scienziati che sono contrari all'acquisto della casa, cosa propongono in sostituzione? Intendo in quale luogo la gente che non si fa affascinare dal mito della casa dovrebbe vivere. Se non si investe nella propria abitazione, qualcuno dovrebbe darci la possibilità di vivere sotto un tetto. Io sarei anche d'accordo nell'investire in altri beni, a patto che lo stato mi dia una casa degna di questo nome per poterci vivere. Aboliamo la casa come proprietà e facciamo in modo che vengano costruite e gestite dallo stato e date a tutti i cittadini per abitarle. È questo il paradiso a cui ambite voi scienziati della no casa? Magnifico! È perché non dare a tutti un salario di cittadinanza senza che sia necessario lavorare, ma solo per il semplice fatto di essere cittadini? La scuola pubblica per tutti, abolizione di quella privata naturalmente perché costa troppo e potrebbero permettersela solo i ricchi che in un paradiso del genere sarebbero i dirigenti del partito unico... poi la sanità gratuita per tutti, le vacanze potremmo valutare se darle a tutti gratuitamente o in alternativa abolire del tutto in quanto inutili e superflue. Direi che in quest'eden si vivrebbe così bene che il più fortunato sarebbe quello che riuscirà a trovare una pallottola ed una rivoltella per suicidar si in modo indolore. Alternativa al buttar si da un ponte, o sotto un treno.

27 Aprile 2013, 20:37

In reply to by anonimo (not verified)

La casa del popolo l'hanno sperimentata in urss ed è stato un fiasco. Appena si sono liberati del comunismo si sono fatti le ville anche in Italia, a forte dei marmi. Il modello vincente è quello degli usa. Piaccia o non piaccia siamo solo imitatori degli stati uniti d'america.
Gli "scienziati della no-casa", come li hai brillantemente definiti tu sono 4 che infestano questo forum. Negli altri forum li butterebbero fuori a pedate.

28 Aprile 2013, 19:10

Ma se questo e' un blog di un sito che si occupa di immobili, mi dite che ci stanno a fare i
No-casa qui? Magari potrebbero scrivere in un blog dedicato alle loro frustrazioni dove sarebbero in tanti e si farebbero coraggio a vicenda. Potrebbero scambiarsi informazioni su come e dove occupare qualche edificio in disuso e farne un centro sociale o una comune. Insomma amenità di questo genere, più adatte a soggetti di questa tipologia.
Qui si dovrebbe parlare di problemi inerenti gli immobili, i loro prezzi, l'Imu, il mercato immobiliare ecc. Non doversi misurare con estremisti no-casa per partito preso, con i quali non esiste alcuna possibilità di dialogo.

28 Aprile 2013, 20:08

In reply to by anonimo (not verified)

Mi fa piacere dinon essere il solo che cerca di respingere questa orda di barbari gnoranti no-casa, che però vogliono andare a vivere nelle case degli altri. È il segno del degrado mentale che sta raggiungendo il nostro paese. La perdita delle proprozioni tra giusto ed ingiusto.
Io non risponderò più a questi no-casa. Mi hanno rotto abbastanza e eche sicuocciano nel loro brodo. Aspettino la casa del popolo.

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