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È l'imu che ha depresso il mercato immobiliare?

In Italia la pressione fiscale sulla casa è in linea con il resto d'europa e si attesta all'1,7%. Tutto il contrario del Cuneo sul lavoro, ormai salito al 53,5%. Ma secondo un articolo del sole24ore è proprio l'imu ad aver avuto un effetto devastante sul mercato immobiliare

Nella classifica dei paesi europei con una maggior tassazione sulla casa, il primato spetta al regno unito (3,3% del pil), segue la francia (2,2%). L'Italia è al terzo posto (1,7%), ma sostanzialmente in linea con il resto d'europa. Il problema è che la tassazione sulla casa, nata per esigenze di cassa, non ha tenuto conto della crisi del settore e ha contribuito a deprimerlo enormemente

Il problema risiederebbe nell'enorme differenza impositiva tra abitazione principale e seconda casa, che ha reso poco redditizio l'investimento per gli affitti. I comuni non hanno previsto agevolazioni di favore per lo sfitto, ovvero per quegli immobili che sono sul mercato anche se non si riesce ad affittarli. E i proprietari che si sono visti mangiare da una a due mensilità di canone dall'imu, quando sono riusciti a trovare un buon inquilino, per tenerselo stretto hanno abbassato drasticamente gli affitti

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65 Commenti:

9 Maggio 2013, 14:00

In reply to by anonimo (not verified)

Condivido in pieno. Ed ora il prof. Monti è anche sanatore a vita, cioè pagato a vita da noi italiani.

9 Maggio 2013, 12:30

L'imu deve diventare Progressiva, concedendo agevolazioni solo a chi affitta a canone concordato.

9 Maggio 2013, 12:41

Il pd è troppo debole e ha pochi voti e consenso ( 30 % scarso ) per far approvare questa misura. Dovrebbe avere un lider forte e almeno il 40 %.

9 Maggio 2013, 13:50

In reply to by anonimo a 15 (not verified)

Un rafforzamento del pd sarebbe la fine dll'Italia.
Spero solo che scompaiano alla prossima tornata di voto.
Il comunismo non esiste più nel mondo.
Gli stranieri non investono nell'unico paese superstite comunista d'europa : l'Italia.
La prova quest circo equestre per l'imu.

9 Maggio 2013, 12:48

Opero nel mercato edilizio e vi posso garantire che, a fronte di un andamento del mercato delle costruzioni e delle relative opere, che, seppur in fase di decrescita fin dal 2005, non ha manifestato assolutamente, fino all'applicazione della famigerata imu. Il crollo verticale del settore al quale tutti assistono. Al di là dell'effetto generato dalla percezione di dover pagare un tributo a fronte di niente (ovvero di una sorta di affitto da dover pagare per vivere in casa propria, conquistata dopo anni di rinuncie e sacrifici), non è assolutamente in linea con quanto accade all'estero dove gli immobili non scontano una sequela infinita di tasse e balzelli, tra imposte comunali, provinciali e regionali, tarsu-tia, consorzi di bonifica ed altre amenità, a fronte di un inesistente reddito generato dall'immobile: è vero che in Italia il costo del lavoro è oltremodo elevato, soprattutto per il livello di tassazione insostenibile, ma se, insieme, non bastando mai i soldi pagati per contentare i bisogni di uno stato ingordo, inefficiente e clientelare, si colpisce anche tutto ciò che non produce alcun reddito (come tutti gli immobili non locati, in pratica) è proprio la fine. Non sono gli immobili a generare i debiti pubblici, ma ben altro. E poi perché non riaprire il condono per gli immobili realizzati prima del 1985: si condonerebbero solo gli immobili di chi, all'epoca, non ha fatto il condono e non nuovi abusi (come spesso si sente dire) ed i proprietari, a fronte di un ritorno di qualcosa (la sanatoria) pagherebbero quanto dovuto più volentieri. Infine esistono tantissimi beni inutili, inutilizzati e praticamente senza valore: in Italia ben il 10% del territorio è di uso civico, di questo territorio gran parte sono terreni di scarso valore, utilizzati da utenti che li considerano propri pagando (non sempre) un canone ridicolo di pochi euro l'anno - perché non riformare la legge del 1927 per poterli far acquistare a chi li detiene ad un prezzo congruo, sarebbero tantissimi soldi in grado davvero di ridurre il deficit sotto il 100% pil e senza deprimere nessuno (o solo quei pochi politici che perderebbero i loro piccoli feudi locali).

9 Maggio 2013, 13:47

In reply to by Angelo (not verified)

Sono felice che un operatore ( cioè uno che rischia del suo ) sia intervenuto su questo forum dove scrivono anche persono non non coinvolte nella produzione del reddito. La tua analisi è da condividere.
Dubito che la nostra classe politica abbia un minimo di preparazione per capirla.

9 Maggio 2013, 14:24

D'accordissimo che la detrazione è in linea con l'europa, sono le retribuzioni che sono meno della metà, se invece di guadagnare € 1200 al mese, ne prendessi come in germania € 2800 cosa me ne frega di pagare come loro?

9 Maggio 2013, 14:24

D'accordissimo che la detrazione è in linea con l'europa, sono le retribuzioni che sono meno della metà, se invece di guadagnare € 1200 al mese, ne prendessi come in germania € 2800 cosa me ne frega di pagare come loro?

9 Maggio 2013, 14:26

Io scrivo i commenti ma voi non li pubblicatre, andarte a defecare

9 Maggio 2013, 14:49

@#17

Fiera delle banalità mattonare e dei berluscones.....imu pari a un affitto? ma dove?
Condoni? ancora!! ma sì continuiamo a insegnare alla gente a fregare il prossimo infrangendo le regole che tanto i fessi sono quelli che le rispettano....

Questo paese non crescerà mai..... altro che paese della falce e martello .....paese dela calce e cartello (dei palazzinari)....

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