L’olio di lino per piante è uno dei rimedi naturali più utili per prendersi cura delle piante in serra, sul balcone o nell’orto. La sua azione soffoca i parassiti più piccoli creando una sottile pellicola e aiuta l’acqua o sostanze nutritive a distribuirsi meglio sulla superficie fogliare. È quindi particolarmente utile quando le piante vengono aggredite da insetti, ma anche in ottica di prevenzione. Ecco, allora, quando usare l’olio di lino sulle piante e come impiegarlo.
Per cosa si può usare l'olio di lino?
L’olio di lino funziona soprattutto per contatto: forma un film che ostacola la respirazione dei parassiti e scioglie parzialmente melata e residui cerosi. È particolarmente indicato per intervenire quando le piante vengono aggredite dalle seguenti specie:
- Afidi: l’olio di lino ha un’azione soffocante e detergente della melata che evita fumaggini e formiche.
- Cocciniglie (morbide e a scudetto): aiuta a staccare gli scudetti e a colpire i parassiti.
- Acari (ragnetto rosso): riduce la presenza di ragnetti sulla parte inferiore delle foglie.
- Mosca bianca e tripidi: limita l’avvicinamento di esemplari adulti.
- Uova di coleotteri e lepidotteri: particolarmente utile contro giovani larve.
- Come bagnante-adesivante: potenzia l’efficacia di sapone molle, estratti vegetali o bicarbonato.
Come usare l'olio di lino
Naturalmente il primo passo per usare questo prodotto è scegliere un olio di lino di qualità, crudo, puro e senza additivi essiccanti. Per impiegarlo al meglio, quindi, prepara una soluzione in acqua tiepida con poco sapone molle come emulsionante. Dovrai, poi, nebulizzare finemente l’olio di lino su entrambe le “facce” della foglia e sui fusti. Le fasi di preparazioni sono queste:
- Serviranno 5–10 ml di olio di lino per 1 L d’acqua per prevenzione o infestazioni lievi; 10–15 ml/L per interventi più mirati.
- Miscelazione: sciogli prima il sapone in poca acqua tiepida, aggiungi l’olio mescolando energicamente, poi porta a volume con acqua e agita bene.
- Applicazione: nebulizza al mattino presto o al tardo pomeriggio, mai sotto sole forte o con temperature superiori ai 28–30 °C.
- Frequenza: ripeti ogni 5–7 giorni in caso di infestazione; in regime di prevenzione ogni 10–14 giorni.
- Testa sempre su 1–2 foglie e attendi 24–48 ore prima di trattare tutta la pianta.
Olio di lino e sapone molle: come combinarli
L’abbinata olio di lino esapone molle potassico è una delle più efficaci e immediate per infestazioni leggere. In particolare, il procedimento di preparazione è il seguente:
- Dosi consigliate per 1 L d’acqua: 10 ml di olio di lino + 5 ml di sapone molle. Per piante delicate scendi a 5 ml + 3 ml.
- Sciogli il sapone in 100–150 ml di acqua tiepida, aggiungi l’olio a filo mescolando, poi porta a volume.
- Concentra il getto su colonie di afidi e cocciniglia e sulla parte inferiore delle foglie.
- Ricorda di ripetere il processo con 2–3 passaggi ogni 4–7 giorni finché l’infestazione rientra.
Le piante ideali sulle quali usare l'olio di lino
L’olio di lino è generalmente ben tollerato da molte specie, essendo un rimedio totalmente naturale. Ma alcune specie a foglia molto tenera o ricoperta di peluria possono essere più sensibili. Tra le piante più indicate per il trattamento bisogna segnalare:
- Solanacee: pomodoro, peperone, melanzana, patata
- Cucurbitacee: zucchino, cetriolo, zucca, melone
- Brassicacee e leguminose: cavoli, rucola, fagiolini, piselli
- Fruttiferi: melo, pero, agrumi in vaso
- Ornamentali a foglia liscia: rose, ibisco, oleandro
- Specie sensibili: saintpaulia, felci, begonia rex, succulente, orchidee
Che differenza c'è tra olio di neem e olio di lino?
Entrambi sono oli vegetali, ma il loro ruolo per la difesa della pianta è diverso. L’olio di lino per piante agisce soprattutto come insetticida o acaricida a contatto e come base per far aderire altre sostanze alle piante.
L’olio di neem, invece, deve la sua efficacia ai principi attivi con azione di regolatrice della crescita e ovicida. In pratica, il lino è ottimo per colpire ciò che vedi e migliorare la copertura; il neem incide sul ciclo biologico del parassita, specie se applicato con costanza.
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