Uno studio della banca centrale europea prevede che i prezzi delle case scenderanno dell'8% da qui al 2012. Secondo il rapporto, dal 1997 al 2007 il mercato aveva assistito a un clamoroso +45% del valore reale delle case. Il momento decisivo della discesa dei prezzi dovrebbe essere il 2011. Secondo il fondo monetario internazionale, invece, ci aspettano ancora 8 anni di guai (vedi notizia)
Nel grafico si distinguono due periodi importanti per il mercato immobiliare. Il primo, in verde, è quello dei forti aumenti verificatisi tra il 1986 e il 1991, in cui l'aumento fu del 25%. Successivamente la contrazione durò sei anni, con una caduta dell'8%
Secondo lo studio il secondo periodo di forte espansione, tra il 1997 e il 2007, ha prodotto aumenti ben più consistenti. Anche in questo caso la contrazione è prevista all'8%
46 Commenti:
Ciao, grazie per tutti i Vostri pareri e per darvi ulteriormente ragione....provate a verificare sulla stampa specializzata , quanti negli Stati Uniti smettono di pagare il mutuo e vanno a comprarsene una nuova perchè la loro casa riprenderà il valore pagato tra 20 anni ....gente...vabbhè che l'età media aumenta....però.....!
Un amico
....c'è fra i frequentatori quale potenziale acquirente? Se così fosse, serenamente chiederei la ragione che vuole la stragrande maggioranza degli interessati contattare le agenzie invece di rivolgersi direttamente al proprietario. Eppure il risparmio è sensibile.
Qualeè il plus valore? Cosa mi sfugge?
Mi scusi ma non credo proprio che sia così.
Ho cercato casa per due anni specificando che non volevo assolutamente trattare con intermediari. Quando telefonavo alcuni venditori non mi hanno neanche detto dov'era il loro appartamento per paura che fossi un'agente immobiliare. Le telefonate ricevute sono invece state fatte all' 80% da agenzie.
Io non credo che ci sia qualcuno interessato a dare soldi alle agenzie, quanto penso che si debba prendere atto del fatto che le agenzie hanno fatto di tutto per monopolizzare il mercato (= accaparrarsi i contratti di vendita), specialmente in quei casi in cui l'1% del prezzo di vendita dell'immobile sono diverse migliaia di euro.
Come?
La risposta è semplicissima: hanno offerto, a basso costo, un servizio di vendita rivalendosi poi sull'acquirente (cosa fuori ogni logica poiché è il venditore a decidere di avvalersi dei servizi proposti dall'agenzia, non l'acquirente).
Mi sembra evidente che il venditore, a fronte di una proposta così formulata, abbia un valido deterrente a vendere casa per conto proprio e decide di mollare tutto alle agenzie
Posso darle conferma di quanto detto sopra poiché mi è capitato di vedere a Roma un'agenzia che offriva, per un periodo limitato di tempo, servizi di vendita ad un prezzo pari all 1% del prezzo di vendita dell'immobile.
Dato per assodato che una politica del genere permette alle agenzie di portare a casa più incarichi, lei crede che all'acquirente venga richiesta la stessa percentuale chiesta al venditore??? personalmente non ci crederei neanche se lo vedessi con i miei occhi.
Ancora una volta si ha l'evidenza di queste politiche da furbetto del quartiere tipicamente italiane, che mirano a far soldi sempre e comunque mirando a creare una situazione di monopolio "de facto" sfruttando le necessità primarie della gente
Vorrei a tal proposito ricordare che la percentuale che chiede l'agenzia per la vendita di un appartamento in Italia è suddivisa tra acquirente e venditore generalmente, essi, pagano il 3 per cento. In francia, ad esempio la percentuale del 6 è a totale carico del comprtore. Ciò per dire che non esiste i europa una regola. Tuttavia il codice civile regolamenta la materia riconoscendo una percentuale all'intermediario. Percentuale che deve essere riconosciuta peraver messo in contatto le due parti. Comunque posso confermare che le trattative, se vi è di mezzo un intermediario serio e professionale, generalmente sono più sicure. Anche perchè l'intermediario, non avendo voglia di lavorare a costo zero, suggerisce il giusto prezzo da pagare al proprietario che ha pretese che non rispondono a quelle del mercato. Comunque. Io ordine a ai ribassi mi chiedo: se costruire una casa ex novo costa 1200 euro (sicuramente si parla di una bella casa) ed il terreno incide , di media il 30 per cento del valore, (si può quindi considerare un prezzo medio nelle periferie di 1800 euro al mq sicuramente questo valore nei centri è maggiore). Ci sono ancora margini per una discesa del mattone? io non credo.
Ciao
Io invece credo proprio di si perché nelle periferie di Roma:
1) il prezzo medio va dai 4000 ai 5000 euro al metro quadrato e non 1800
2) anche se fosse 1800 di fronte all'impossibilità di vendere perché non c'è chi compra, meglio abbassare i prezzi e avere dei soldi che investiti fruttano piuttosto che immobili nuovi disabitati che invecchiano e che, più passa il tempo, più perdono interesse
...qui su idealista.it (come su tanti altri siti) ci sono un sacco di inserzioni di privati dove è pubblicato addirittura l'indirizzo con tanto di numero civico...
...non escludo a priori che alcune agenzie si offrano all'1% se non a zero commissioni, a me tuttavia non è successo...tutte quelle che mi hanno contattato volevano il loro bel 3%..
....ho conferito 5 incarichi a 5 diverse agenzie, questo non significa che ho "mollato"...di fatti e di fatto continuo a gestirmi in prima persona tutti contatti generati dai miei annunci, i quali generano una media di 100 contatti al giorno (tanti visto che trattasi di un paese di 5mila abitanti)..ma le visite al mio appartamento in un mese sono state solo 4 su 4 telefonate..
Pertanto ripropongo la domanda originale: cos'è che mi sfugge?
Un paese di 5000 abitanti è diverso da una grande città dove le agenzie studiano a tavolino le politiche da adottare per prendersi la fatta più ampia possibile del mercato
Probabilmente molti si sentono insicuri e preferiscono farsi affiancare da una agenzia.
In Italia il prezzo di compravendita immobiliare reale, a differenza dei paesi anglosassoni, e' nella maggior parte dei casi sconosciuto.
Questa caratteristica del mercato immobiliare ,non solo italiana(es: spagna,grecia,austria), comporta una notevole incertezza nel conoscere l'andamento reale dei prezzi con ovvi disagi per chi deve interagirvi.
Purtroppo nessuno puo' dirvi con certezza quanto vale la vostra casa ne' se e quanto si rivalutera'.
In Italia il prezzo di compravendita immobiliare reale, a differenza dei paesi anglosassoni, e' nella maggior parte dei casi sconosciuto. Questa caratteristica del mercato immobiliare ,non solo italiana(es: spagna,grecia,austria), comporta una notevole incertezza nel conoscere l'andamento reale dei prezzi con ovvi disagi per chi deve interagirvi. Purtroppo nessuno puo' dirvi con certezza quanto vale la vostra casa ne' se e quanto si rivalutera'. Sono perfettamente d'accordo. Tuttavia io credo che una persona che si affaccia sul mercato oggi deve partire da una valutazione reale del valore dell'immobile: questa è data dal prezzo pre-euro al quale va sommata l'inflazione di 8 anni (circa il 30%, il resto è solamente speculazione che si ritorcerà prima o poi contro l'acquirente quando dovrà, se dovrà, rivendere la casa perché più passa il tempo, più vengono meno i presupposti in grado di sostenere questi prezzi. Vedrete che nel 2011 ci sarà solamente la prima ragionevole diminuzione, successivamente ce ne saranno delle altre poiché allo stato attuale nessun esperto di economia si è azzardato a fornire ragionevoli previsioni ottimistiche per il futuro. Poiché, quindi, per comprare case ci vogliono soldi, e tanti, da qui si capisce come ad oggi l'acquisto di una casa debba essere un'operazione finanziaria molto ben valutata
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