Era nell'aria e i dati ufficiali dell'agenzia del territorio lo confermano. Il mercato immobiliare italiano nel primo trimestre del 2011 continua a mostrare segnali negativi. Il tasso tendenziale annuo rispetto al 2011 segna infatti un -3,6% di compravendite. Mentre molti analisti credevano che la crisi sarebbe finita nel 2010, ci troviamo di fronte a 9 mesi negativi
Il dato peggiora quello del quarto trimestre 2010 (-3,4%). Male tutti i settori: il residenziale (-3,7%), ol mercato delle pertinenze (-2,6%) e i settori terziario (-4,4%), commerciale (-8,9%) e produttivo (-2,1%)
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Tutte le discussioni e le previsioni a questo punto devono tener conto di questi dati, che ricordiamo, sono gli unici ufficiali, in quanto frutto delle trascrizioni degli atti di compravendita registrati presso l'agenzia del territorio
I dati riguardano l'intero mercato nazionale, salvo le province di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto in queste città il catasto è gestito localmente. L'altro dato ufficiale, quello dell'istat, viene pubblicato più avanti e può differire di una percentuale praticamente insignificante
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90 Commenti:
Crisi globale, importazioni da oltreoceano, crescita, pil ..... ma che discussioni dotte che si leggono qui!!! tutti professoroni della bocconi ...
Quel che vedo io è che con lo stipendio dei giovani d'oggi (e con giovani intendo da 0 a 30 anni) non ci si compra neanche lo zerbino. Se i prezzi degli immobili tengono ancora è solo grazie ad una fiscalità di favore per i palazzinari, che sono belli grassi e possono ancora reggere con prezzi fuori mercato.
Ma adda venì il federalismo, con le sue tasse locali.
Poi, fra 2 o 3, anni ne riparliamo.
Quel che vedo io è che con lo stipendio dei giovani d'oggi (e con giovani intendo da 0 a 30 anni) non ci si compra neanche lo zerbino. Dati alla mano, il 50% dei mutuatari è dato appunto da giovani (media erogata: 125 € circa). Nessun professorone, solo gente che sa leggere e scrivere. E non bisogna andar nemmeno tanto lontano, basta leggere le notizie di idealista.it
Il mio riferimento all'assennatezza degli italiani non è rerlativo alla capacità di resistere alle lusinghe delle banche ma alla ns.capacità di considerare il mattone un bene primario/rifugio e non essenzialmente speculativo.
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Siamo forse chiaroveggenti? se uno intende una cosa piuttosto che un'altra lo deve esprimere a chiare lettere.
Errata corrige: 125mila €
Errata corrige: 125 ... Lapsus freudiano direi
Anche io avrei venduto mesi fa se non fosse per sti cavolo di mutui in sospeso. Anche l'agenzia non sa spiegarselo fino a gennaio nessun problema adsso si. C'è sotto qualcosa perchè sono tutti con lavoro fisso e con anche contanti.
C'è sotto qualcosa perchè sono tutti con lavoro fisso e con anche contanti. C'è che le banche sanno che il mattone scenderà per i prossimi dieci anni, e non vogliono più metterci 1 euro.
Quanta gente parla senza avere la minima idea di quello che dice
Sig. Decoder, si prende atto atto che lei non è certo qui per un ragionevole scambio di vedute basato su fatti. Ma per ben altro.
Sig. Decoder, si prende atto i fatti sono che le banche non cacciano i soldini per le case a meno che non ci siano altre garanzie, oltre l'immobile in sè. secondo me l'unica ragione è che non credono che l'immobile manterrà il valore attuale nel tempo. Provi a dare una spiegazione alternativa invece di buttarla in caciara.
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