Service tax

Ancor prima che nasca, la service tax va in pensione. O almeno ci va il suo nome. Secondo alcune anticipazioni della legge di stabilità, la nuova imposta si chiamerà trise e sarà un tributo sui servizi che sostituirà per le prime abitazioni sia l'imu che la tares.

Chiusa per il momento la partita sull'imu prima casa, con il pd che ha deciso di ritirare l'emendamento che la rintroduceva per le rendite più alte, l'attenzione si concentra ora sull'imposta destinata a sostituirla, ovvero, la service tax.

Enrico letta ha cercato di spazzare via i timori di chi vede nella nuova service tax una stangata senza precedenti che graverà su chi occupa la casa e non sul proprietario.

Erano solo delle bozze.

Per il 2013 i proprietari di prime case, escluse alcune categorie catastali, non pagheranno l'imu.

È durato 20 ore circa il nuovo nome dell'imposta immobiliare che sostituirà l'imu. La taser, acrostico di service tax, va in pensione, almeno come sigla, perché la tassa sui servizi resta.

La cancellazione della seconda rata imu sulle prime abitazioni, come era ampiamente previsto, sarà accompagnata da una service tax, il cui nome è stato infine svelato ma poi subito ritirato.

Twitta angelino alfano l'avvicinarsi dell'accordo sull'imu prima casa, a poche ore dal consiglio dei ministri che dovrà sciogliere il nodo sulle coperture finanziarie.

Mercoledì 28 agosto si terrà il consiglio dei ministri più immobiliare di sempre. Tra le scadenze inagenda vi sono infatti diversi appuntamenti che potrebbero segnare il futuro del mattone. Oltre al celebre nodo imu, infatti, da cui potrebbe scoppiare il casus belli della crisi di governo, un piano casa su imu e affitti potrebbe modificare il panorama di chi cerca casa

I proprietari di prime abitazioni si preparino a pagare la service tax a partire dal 2014. La nuova imposta, che sostituirà l'imu per questo tipo di immobili, entrerà in vigore l'anno prossimo.

In attesa delle decisioni finali del governo in merito alla riforma della tassazione sugli immobili, cominciano a trapelare le prime indiscrezioni su quella che sarà la nuova service tax, un'imposta di servizio che includerà anche la tares e sarà ampiamente sotto controllo dei comuni.

Per l'annuncio ufficiale sulla nuova imu occorrerà aspettare il 28 agosto, ma in realtà lo schema generale è già chiaro. La riforma prevederà una trasformazione dell'imposta in service tax, contenente anche la tares ed entrerà in vigore dal primo gennaio 2014.

Nonostante i richiami della banca d'Italia, le opinioni in merito lanciate dall'europa e l'esempio contrario dei maggiori paesi europei, il governo continua a sostenere che la prima casa dovrebbe essere esente dall'ici.

Dopo mesi di indiscrezioni è stato approvato uno dei decreti attuativi del federalismo fiscale che riguarda le entrate dei comuni.

Doveva essere la promessa per tenere buoni i comuni, la tassa unica con cui ogni cittadino avrebbe pagato i servizi municipali, dall'irpef alla tassa sulla spazzatura.

La cedolare secca del 20% suglia affitti sembrava un miraggio. E invece no: potrebbe diventare realtà. Questo per i proprietari significa un risparmio del 20% e sconti fiscali fino a duemila euro.

Via libera del consiglio dei ministri alla relazione del tesoro sull'impatto del federalismo fiscale.

La service tax, o imu che dir si voglia (vedi notizia), la nuova imposta che raggrupperà tutte le imposte relative alla casa, potrebbe costare più dell'ici.

Da quando era stata abolita l'ici sulla prima casa i sindaci erano in gravi difficoltà di bilancio. Da mesi il governo era impegnato a rassicurarli su delle nuove modalità di finanziamento e pare che questa volta abbia trovato la quadratura del cerchio.

"Ma non è l'ici". Ad annunciare la nuova venuta è Giulio tremonti, il ministro dell'economia. Sempre di tassa sulla casa si tratta, ma questa volta si chiama imu, cugina dell'ici e sorella gemella della service tax.