Quantitative easing ormai in azione, tassi ai minimi storici, liquidità nelle banche che abbonda. Questo rende i mutui sicuramente più economici, ma in qualche maniera sono anche più accessibili?
Il Barometro Crif ha fatto sapere che nel mese di marzo è stato registrato un incremento impetuoso nel numero delle richieste di mutuo da parte delle famiglie italiane, con un eloquente +49,4% rispetto al corrispondente mese del 2014.
I bassi tassi di interesse, con l'Euribor ai minimi storici, spinge le famiglie a rinegoziare il proprio mutuo. Non a caso, anche nei primi tre mesi del 2015 è boom di surroghe, che rappresentano il 58,8% delle erogazioni totali dei finanziamenti.
La tanto attesa nuova moratoria sui mutui è arrivata. L'abi e le associazioni dei consumatori hanno firmato l'accordo, ma in molti casi le aspettative non sono state soddisfatte. Ecco cosa ci si aspettava e cosa invece è stato deciso
Sembra crescere l'ottimismo tra gli italiani e nell'imminente futuro sul fronte mutui qualcosa potrebbe cambiare. Secondo i dati dell'Osservatorio mensile Findomestic di marzo, il 23% degli italiani ha intenzione di chiedere un mutuo nei prossimi 12 mesi, il dato aumenta al 31% se si considerano solo i 18-34enni. Il 73%, poi, ritiene di poterlo ottenere, seppur con qualche difficoltà
Boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà che non riescono a pagare il prestito richiesto. Arriva, infatti, una nuova moratoria sui mutui. L'Abi e le Associazioni dei consumatori hanno firmato un accordo che prevede la sospensione della quota capitale per i finanziamenti alle famiglie, anche tenendo conto di quanto previsto dalla legge di Stabilità
Entrano in vigore dal 1º Aprile i nuovi tassi medi di riferimento utili per calcolare la soglia di usura per i mutui e prestiti bancari. I nuovi parametri - che si applicano fino al 30 giugno 2015 - sono contenuti nel decreto del 26 marzo del Ministero delle Economia e delle Finanze
Già da qualche mese, l'Euribor a un mese - a cui sono agganciati molti mutui a tasso variabile stipulati nel nostro paese - è sceso sotto zero. Un evento che ha spiazzato le banche e le ha spinte alla contromossa.
Buone notizie sul fronte mutui. Il bollettino mensile dell'abi ha fatto sapere che le nuove erogazioni per l'acquisto di immobili del trimestre novembre 2014-gennaio 2015 hanno registrato un incremento annuo di oltre il 35% sullo stesso periodo dell'anno precedente
"Sono convinto che i neoassunti con il contratto a tutele crescenti saranno ben visti dalle banche, che sono pronte ad accogliere positivamente la richiesta di prestiti e mutui avanzata da lavoratori stabilizzati". A dirlo il presidente dell'abi, Antonio patuelli, in occasione dell'entrata in vigore delle nuove norme previste dalla riforma del lavoro
Novità sul fronte mutui. A febbraio il numero delle richieste presentate dalle famiglie italiane è cresciuto del 38,7% rispetto allo stesso mese del 2014. Lo testimoniano i dati del crif, che evidenziano come si tratti dell'incremento più consistente dal 2008 ad oggi
I tassi di interesse bancari relativi ai prestiti per l'acquisto di abitazioni continuano la loro lenta discesa e la quantità dei finanziamenti alle famiglie è ancora complessivamente in calo. A mostrarlo la nota sulle principali voci dei bilanci bancari della banca d'Italia
Mutui mai così economici. Vale per tutte le tipologie, con i tassi di riferimento spinti sui minimi dalle politiche economiche della banca centrale europea. Cosa succederà sul mercato dei finanziamenti immobiliari? ne abbiamo parlato con Roberto anedda, direttore marketing di mutui on line
Il grande giorno di Mario Draghi è arrivato. Lunedì 9 marzo entra infatti in vigore il quantitative easing, lo strumento di Mario Draghi per l'acquisto di bond sovrani che dovrebbe arrestare la deflazione e iniettare nuova liquidità nel mercato.
I primi mesi del 2015 stanno facendo registrare un boom per i mutui di surroga, che arrivano al 60% delle erogazioni totali. Secondo un'analisi effettuata da mutuionline.it, l'eccezionalità dei tassi d'interesse ora disponibili rende interessante la surroga non solo per i mutui accesi in anni recenti, ma anche per finanziamenti partiti oltre dieci anni fa, con risparmi complessivi particolarmente rilevanti per il bilancio di una famiglia media
"Con l'avvio delle procedure previste dal regolamento di attuazione del fondo e grazie alla fattiva collaborazione tra banche e istituzioni, procede con efficienza la nuova soluzione a vantaggio delle famiglie che ancora scontano gli effetti della crisi ma aspirano ad acquistare l'abitazione principale". È quanto comunicato dall'abi, che ha fatto sapere come a febbraio l'attivazione del fondo di garanzia per la casa abbia fornito un'ulteriore spinta al mercato dei mutui con nuove erogazioni per 27,7 milioni di euro
L'80% del totale delle richieste di un mutuo avviene per l'acquisto della prima casa, c'è una sostanziale parità tra tasso variabile e fisso, a livello nazionale la durata media è di circa 24 anni e mezzo e nel secondo semestre 2014 l'importo medio è stato pari a circa 109.400 euro. Questo è quanto emerso dall'analisi del prodotto elaborata dal gruppo tecnocasa sugli ultimi sei mesi dello scorso anno
L'accesso ai mutui del plafond casa 2015 diventa più facile e conveniente. La cdp che gestisce il fondo ha infatti deciso di riconoscere agli istituti bancari condizioni di provvista maggiormente favorevoli a quelle attuali, beneficio che verrà trasferito ai contraenti privati
I bassi tassi di interesse e la rinnovata propensione delle banche ad aprire i rubinetti del credito stanno rendendo la vita più facile agli aspiranti mutuatari. Nonostante ciò, spesso le offerte pubblicizzate agli sportelli non corrispondono all'effettivo costo del prestito.
La scelta tra un finanziamento a tasso fisso e uno variabile, soprattutto in questo periodo di bassi tassi di interesse, dipende molto anche dal profilo di rischio dell'aspirante mutuatario.
Continua il trend positivo per quanto riguarda la domanda di mutui. Nel corso del 2014 si è registrata una crescita record e il 2015 sembra promettere bene. Nel primo mese del nuovo anno, la richiesta di nuovi finanziamenti si è attestata a un +22,6% rispetto allo stesso mese del 2013. A renderlo noto l'ultima edizione del barometro crif
Non sono pochi i mutuatari che cercano di rinegoziare le condizioni del proprio finanziamento, molto spesso passando dal tasso fisso al variabile, particolarmente allettante per i tassi ai minimi storici.