Il 2010 si chiude senza una vera ripresa del mercato immobiliare. L'andamento medio dei prezzi registrato da fiaip (federazione italiana agenti immoboliari professionali) è in calo del 4,5% per le abitazioni
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Le previsioni, per il primo semestre 2011, indicano, secondo fiaip, un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, in particolar modo per le aree centrali della città, ed un aumento degli affitti al +10%
Nelle zone periferiche, invece, il mercato potrebbe mantenersi stazionario, così come i tempi di vendita. Secondo l'associazione determinante per la ripresa sono le false aspettative di prezzo dei venditori, che ancora sono ai livelli del 2006-2007
Dal report si evidenzia una diminuzione generale dei prezzi in tutte le città, eccezion fatta per Venezia (+2,2%) e Siena (+0,2%). Prezzi più bassi a Palermo con una punta massima del -11%
Napoli segna un - 1,5%, Bergamo -7%, Bologna -3%, -3,64% Genova, -4% Roma, -5% Firenze, -6,2% di Salerno e -6,2% di Milano
Se ti ha interessato questa notizia: leggi anche: agenti immobiliari: non siamo ancora fuori dalla crisi
53 Commenti:
Ho venduto 2 appartamenti in 5 mesi. La mia esperienza è stata la seguente:
1). In totale ho ricevuto 6 proposte scritte (3 + 3). Tutte entro le 24 ore dalla prima visita. Questo fa pensare che i veri acquirenti non hanno alcuna voglia di perder tempo.
2). Nonostante abbia conferito mandato a 3 agenzie, la compravendita è avvenuta fra privati. Il risparmio è stato significativo per entrambi le parti. Se si vuole risparmiare non c'è alcun bisogno di coinvolgere un mediatore. Su internet si trova di tutto, dai ruderi alle ville da milioni di euro.
3). In un caso coll'acquirente si è giunti ad un prezzo di mutua soddisfazione un in paio di giorni. Nell'altro ci sono voluti 3 mesi per far capire ai compratori che al mio prezzo non avrebbero trovato niente di meglio. Non sono super venditore, ma semplicemnte un proprietario consapevole del proprio mercato locale.
4). Entrambi i compratori sono sui 40 anni. Di giovani coppie ne ho viste molte, vagheggiavano di ristruttazioni e nuovi mobili di pregio, ma non avevano nemmeno i soldi per comprare l'appartamento.
I prezzi non sono in calo si stanno solo normalizzando in quanto dal 2005 in poi grazie agli agenti immobiliari "Fasulli" hanno subito uno scostamento per eccesso anche superiore del 40% rispetta alla vera identità del cespite, valori completamente scalzati, incrementati per l'avidità del denaro, ed una delle cause principali era ed è l'estracuminatario senza, né arte e né parte, questo creava dei precedenti, perché nella zona succedeva che; vedi quell'appartamento è stato venduto per tot importo il mio non è da meno oppure l'agente ho venduto quell'appartamento al questo prezzo quindi anche il suo costa così io sono un perito e valuto gli appartamenti per tre grossi istituti di credito, circa 200 perizie all'anno da oltre 20 anni allora chi ne sa di più, e qui mi Fermo perché è meglio.
IL crollo vero dei prezzi, non solo la spolveratina attuale, potrebbe aversi a queste condizioni:
1. Costruzioni di alloggi per studenti universitari fuori sede e per lavoratori senza famiglia, fuori sede. Toglie una fetta grossa e facile del mercato degli affitti, e quindi svaluta le case da affittare
2. Costruzione di case popolari, e redistribuzione in affitto dei restanti patrimoni degi enti /SCIP 1 e 2) ora lasciati sfitti
3. Varo di facili collegamenti fra hinterland e centro città - specialmente a Roma
A questo punto, togliendo dal mercato tutta questa gente oggi obbligata a pagare affitti esosi anche se non renumerativi per i proprietari, e ad indebitarsi con mutui pazzeschi, o ad occupare le case popolari vuote, il prezzo dellle case potrebbe scendere e portarsi a livelli sostenibili con i redditi delle masse di italiani. In ogni caso anche i compratori potrebbero attendere, e quindi, come i venditori sono oggi ancora illusi di prendere i prezzi del 2006 /2007 , gli toglierebbero ogni illusione.
Invece non si fa nulla di tutto questo ed ora costringeranno gli enti come il trivulzio a cedere per nulla le case ai soliti fratelli di berlusconi romei pirellini e ogni reale estate dei soliti noti, che poi ci guadagneranno loro. Basta un piccolo inventato scandaletto, e voilà ecco migliaia di case nel momento giusto da farsi cadere in tasca come niente.
Compratori, aspettate, aspettate, non aumentate l'offerta fate i vostri affari con saggezza, dovranno cedere. Da un ribasso delvalore delle case potremo avere anche più democrazia in Italia, tante persone, soddisfatto un bene primario, non avranno bisogno di cadere nelle trappole del bunga bunga e potranno ragionare a testa libera del lavoro e del futuro, che oggi sono assobiti dai mutui e dai pensieri sul mutuo. Ci pensate ? dicono .... solo 360 rate !!! ma questo è rovinare il futuro a chiunque.
Ci guadagneremmo tutti, anche nopi proprietari di case, se il valore delle case scende.
Basterebbe solamente, e la cosa è molto più realistica e di facile attuazione, che molte aziende decidessero di adottare per i propri dipendenti, il telelavoro.
Io lavoro in un'azienda in cui il telelavoro è incentivato, oramai sono al terzo anno
Mi trovo benissimo perché:
1) mi organizzo il lavoro come a me fa comodo
2) faccio una vita molto più rilassata di quando ero costretto ad andare in ufficio tutti i giorni
3) tra risparmio di benzina, buoni pasto e rimborsi spese mi restano in tasca quasi 500 euro al mese, senza contare l'usura dell'auto
4) il telelavoro lo puoi fare ovunque ci sia un gestore che dia un servizio adsl, ora quasi ovunque
5) in definitiva mi sono trasferito fuori Roma dove le case costano un terzo (anche se non l'ho ancora acquistata) la vita costa la metà e i soldi me li tengo investiti e ci faccio almeno 3 viaggi l'anno cercando di posticipare il più possibile il momento dell'acquisto di una casa.... tanto si fa sempre in tempo a buttare via dei soldi per comprare mattoni ed il mercato del lavoro rappresenta un deterrente abbastanza convincente a fare una stupidaggine del genere
Bisogna diminuire le tasse sui redditi da lavoro (parte produttiva del paese) e recuperare dalle rendite patrimoniali (improduttività e speculazione) .......il problema è che in Italia il più povero dei parlamentari possiederà almeno 5-6 case......
Gli agenti immobiliari auspicano una ripresa dei prezzi ma cosa pretendono: ad Avellino appartamenti di 100mq anno di costruzione fine 1970 da ristrutturare costano intorno ai 150000 euro cioè 300 milioni di lire ( io parlo ancora di lire perchè il mio stipendio non è raddoppiato con la introduzione dello euro ) e alcune
Agenzie affermano che tali prezzi sono bassi ma quando finira questa orrenda speculazione che ha determinato disuguaglianze sociali. Se i prezzi raddoppiano dovrebbero aumentare anche i redditi signori agenti
Gli agenti immobiliari auspicano una ripresa dei prezzi ma cosa pretendono: ad Avellino appartamenti di 100mq anno di costruzione fine 1970 da ristrutturare costano intorno ai 150000 euro cioè 300 milioni di lire ( io parlo ancora di lire perchè il mio stipendio non è raddoppiato con la introduzione dello euro ) e alcune
Agenzie affermano che tali prezzi sono bassi ma quando finira questa orrenda speculazione che ha determinato disuguaglianze sociali. Se i prezzi raddoppiano dovrebbero aumentare anche i redditi signori agenti
"..Agenzie affermano che tali prezzi sono bassi..." di contro ai venditori dicono che sono alti. I mediatori giocano sul fatto che non c'è comunicazione fra le parti. Pertanto, mai si prenda per oro colato le loro affermazioni. Sono sì degli "esperti", ma solo nel portare a casa le commissioni. Meglio se in sede di preliminare, dopodichè succeda quel che succeda. Valle a riprendere se poi qualcosa va storto!
Io sto cercando una casa a Bologna per uso investimento ma invece devo dire che ultimamente i prezzi mi sembrano leggermente aumentati...o hanno venduto tutte quelle che erano nel mio badget.
Chi sta cercando/vendendo casa dalle mie parti è perfettamente consapevole che non corrisponde al vero l'immagine di mercato Fermo e prossimo al crollo. Per quello che ho avuto modo di verificare personalmente, venditori & compratori sanno che sono passati anni dalla bolla, e nessuno ne parla nemmeno più. è solo in questo forum che si continua a cavalcare l'idea di di venditori nostalgici o "innamorati". Ovviamente nel mucchio c'è chi pensa di comprare per un tozzo di pane, o di vendere ottone come se fosse oro. Ma questi sono fisiologici casi limite. Tutti sanno che non sono vacche grasse (niente lo è in questo momento) ma nemmeno morenti per inedia.
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